Ecco fin dove arriva l’attenzione del Sindaco di Falconara Marittima per la salute dei cittadini e le attività economiche messe in ginocchio dagli scarichi fognari in mare! Ad aprile 2014 nessuno della sua Amministrazione partecipò all’assemblea AATO che tagliò le opere programmate … Fu delegato a rappresentare Falconara un Assessore del Comune di Jesi!

Pubblicato il 3 Settembre 2015 
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Ecco fin dove arriva l’attenzione del Sindaco di Falconara Marittima per la salute dei cittadini e le attività economiche messe in ginocchio dagli scarichi fognari in mare!

All’assemblea dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) del 23 aprile 2014 non vi si recò Lui stesso, né delegò a rappresentare il Comune di Falconara M. un tecnico o un amministratore della Giunta. Delegò a rappresentare il Comune di Falconara l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Jesi – Geom. Sergio Garofalo – il quale approvò la delibera che ridimensionò le Strategie di Intervento e il Cronoprogramma degli Investimenti rispetto al 2013. Ecco la copia con i delegati:

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In particolare con la Delibera del 23 aprile 2014 scomparvero (e le riproduciamo fedelmente):

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Chissà se nella Delega firmata dal Sindaco c’era scritto di votare ogni provvedimento che peggiorasse la situazione degli scarichi fognari in mare a Falconara M.!

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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FALCONARA. SCOLMATORI A MARE: Non si può perdere altro tempo. Occorre programmare ciò che serve veramente. I cittadini vanno costantemente informati e coinvolti.

Pubblicato il 20 Agosto 2015 
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senza-ric-sindaco.jpgLe proposte di intervento delle liste civiche FBC/CiC partono dal presupposto che la spiaggia ed il mare di fronte a Falconara Marittima valgono quanto nel resto delle Marche. Se Regione e Comune di Falconara convengono su questo assunto, allora – fuor di polemica – si deve ripartire da ciò che si erano impegnati a fare, non hanno fatto e, pertanto, dovrà essere finalmente realizzato! Nel 2005 il Piano di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale prevedeva il “miglioramento dello stato del mare di fronte a Falconara M.” ed il “recupero ed utilizzo delle acque meteoriche“. Dunque è necessario un intervento da realizzare nel breve periodo (max 2 anni) ed uno per il medio periodo (10 anni).

L’intervento a breve per ridurre le probabilità che si verifichino versamenti di liquami in mare riguarda o le vasche volano come quella realizzata sotto la spiaggia di Palombina Vecchia, oppure le vasche di prima pioggia da realizzare a monte della spiaggia. Con quest’ultima soluzione si sottrarrebbero quantitativi di acqua piovana altrimenti destinati in direzione zona bassa di Falconara e, in parte, si separerebbero le acque meteoriche da quelle scure.

cic.jpgFino ad oggi la Pianificazione post 2014 degli interventi dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale prevede solo un’altra vasca volano nei pressi del cavalcavia dopo la stazione ferroviaria (costo 2Milioni/€) ma ne servirebbero almeno altre 2 oppure 4 a monte per tutelare un po’ di più salute, ambiente e investimenti economici! FBC/CiC proporranno di eliminare dalle previsioni della Pianificazione post 2014 dell’AATO le opere per l’allontanamento degli scarichi di acque reflue urbane al largo delle scogliere poiché i liquami sarebbero ritrasportati a riva dalle correnti. Dunque, di quei soldi (15 Milioni per Ancona, Falconara, Montemarciano e Senigallia) almeno i circa 4 Milioni/€ per Falconara devono essere utilizzati per costruire o le vasche volano in spiaggia oppure vasche di prima pioggia a monte. Poi, a medio termine, l’intervento deve riguardare la separazione delle acque chiare e delle acque scure. Ma una cosa deve essere chiara: il Comune di Falconara M. deve fare in modo che la Regione Marche consideri irrinunciabili (anche in termini di impegno economico) gli interventi a breve su Falconara. E su questo aspetto è necessaria una città unita! Ecco perchè FBC e CiC ritengono che il Sindaco la deve smettere di dividere la città con riunioni a porte chiuse, presunti segreti riservati a pochi ed esclusione dei cittadini/utenti dalla partecipazione alla risoluzione della problematica. Ogni cittadino di Falconara ama il mare, la spiaggia e la considera una ricchezza e, pertanto, deve essere messo nella condizione di partecipare sempre, non solo a giochi fatti come spesso succede con questa Amministrazione comunale di Falconara!  

Riccardo Borini – Consigliere liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

FALCONARA: VERSAMENTI DEI LIQUAMI IN MARE E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

Pubblicato il 12 Agosto 2015 
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senza-ric-sindaco.jpgRispetto al grave problema degli sversamenti in mare vorrei riepilogare alcuni date e alcuni fatti.

In due anni non è stata mai convocata una commissione consiliare sugli sversamenti in mare.

Un gruppo di cittadini falconaresi dopo essersi incontrati in un assemblea pubblica autoconvocata dal Gruppo Fb Scarichi fognari in mare a Falconara Marittima, nel luglio 2014 ha presentato al Sindaco e ai Consiglieri un documento di analisi e proposte sugli sversamenti in mare che è  rimasto nei cassetti degli uffici comunali. Il medesimo documento è stato poi ripresentato a gennaio 2015 da una rappresentanza di associazioni ambientaliste e operatori balneari, e ancora una volta rimasto nei cassetti degli uffici comunali.

Personalmente ho fatto 2 interrogazioni in Consiglio comunale (una ad agosto 2014 risposta dopo 3 mesi ed una a maggio 2015 che attende ancora risposta).

Dopo gli ultimi episodi di sversamenti in mare avvenuti nel mese di luglio e agosto, con una modalità spropositata rispetto a pochi minuti di pioggia, sono state emesse le ordinanze di divieto di balneazione che hanno avuto una durata di diversi giorni.

I fatti documentati da diverse immagini eloquenti hanno posto il problema che è stato ripreso da una pagina FB e dalla stampa locale e nazionale.

Il 5.08.2015 il gruppo pubblico Fb La sai l’ultima a Falconara ha organizzato una assemblea pubblica in cui è stata data la parola ai cittadini e ad alcuni amministratori presenti.

Il Sindaco ha annunciato un consiglio comunale aperto a fine mese, ma intanto nell’ultimo mese sono ormai 3 le riunioni a “porte chiuse” (non è stata prevista la partecipazione né dei consiglieri comunali, né dei cittadini) promosse dall’Amministrazione:

14.07.2015 riunione con MULTISERVIZI, ATO, REGIONE (assente) e ARPAM (assente),

3.08.2015 riunione con gli operatori balneari,

10.08.2015 riunione con rappresentanti politici, Multiservizi, ATO, ARPAM, Capitaneria di Porto, Organizzazioni di categoria e operatori.

Il 10.08.2015 alcuni cittadini e 2 Consiglieri comunali di opposizione si sono presentati per “assistere” alla riunione e cercare di capire la situazione e quali ipotesi di soluzioni si possono programmare a breve e lungo termine. Il Sindaco non ha ammesso nessuno altro alla riunione rimandando la partecipazione al prossimo Consiglio comunale previsto per fine mese.

Ma ci chiediamo: quanti cittadini avranno la possibilità di prendere la parola nel Consiglio comunale aperto?

Quali informazioni avranno avuto a disposizione i cittadini per interloquire con l’Amministrazione comunale?

Quali tempi di discussione e di confronto sono previsti per il prossimo Consiglio comunale? 

Perché il Sindaco non promuove un’assemblea pubblica alla presenza degli Enti che hanno competenze nella quale i cittadini possono liberamente porre quesiti e fare proposte?

Perché la partecipazione fa così paura a questa Amministrazione comunale? 

Perché non si valorizza la vitalità che viene da una città che si interessa e chiede partecipazione, che darebbe più forza al Sindaco stesso quando dovrà interloquire con altri Enti ed Istituzioni?

La partecipazione dei cittadini non si improvvisa! Essa va curata e promossa come prevede anche la recente normativa sulla trasparenza e sull’anticorruzione. Non è sufficiente per gli amministratori partecipare a qualche assemblea promossa dai cittadini. Come non è sufficiente un Consiglio comunale aperto. 

La costruzione della partecipazione è un cammino lungo e costante: fatto di luoghi e spazi dedicati, fatto di ascolto della cittadinanza e di condivisione di progetti, fatto di assunzione di responsabilità propria del ruolo dei decisori politici. Queste cose non le ho viste qui a Falconara in questi due anni di esperienza da Consigliere comunale e non mi sembra ci sia la volontà politica di promuovere la partecipazione a partire da un problema così importante.

La tutela della salute, dell’ambiente, del turismo e dell’immagine della città interessano tutti i cittadini che non vogliono più assistere dagli “spalti” al solito teatrino della politica!

RICCARDO BORINI – Consigliere comunale delle Liste civiche FBC e CIC

Falconara Marittima: ANCORA VERSAMENTI DI LIQUAMI IN MARE! IL SINDACO INTERVENGA IMMEDIATAMENTE!

Pubblicato il 2 Agosto 2015 
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senza-ric-sindaco.jpgQuello che è successo ieri sera in spiaggia è sotto gli occhi di tutti (grazie alla documentazione fotografica di molti 11828590_10206145208302327_845150795506493094_n.jpgcittadini): pochi minuti di pioggia hanno causato, per l’ennesima volta, uno spropositato versamento di liquami in mare, segno che il problema è GRAVISSIMO.

Siamo stanchi del solito “scarica barile” tra Enti e responsabilità varie.

Il Sindaco nel Consiglio comunale del 29.07.2015 “prende atto” (un po’ pochino!) che Multiservizi SpA fino al 2017 non può intervenire.

Il Direttore di Multiservizi, ieri 1.08.2015, sulla cronaca locale di un quotidiano ha addirittura affermato che “i cittadini si devono abituare agli sversamenti, non abbiamo possibilità di intervenire prima del 2017“. Poi ha fatto appello agli Enti “che stanno sopra di noi” (ndr.: Regione?) auspicando finanziamenti milionari.

Il Sindaco di Falconara M. – invece di minimizzare – prenda atto della gravissima situazione e assuma tutte le responsabilità che la legge gli attribuisce come primo responsabile della salute dei cittadini! Ieri sera, di fronte a chiazze marroni enormi in mare ha perfino dichiarato alla stampa che “la situazione era sotto controllo!” Queste affermazioni sono assurde e ridicole!

11811339_10206145202502182_6777620837210622632_n.jpgVisto che il mare (come l’aria) non ha colore politico, il Sindaco convochi un Consiglio comunale STRAORDINARIO in cui informi i cittadini della situazione reale e riceva un mandato dalle forze politiche, dagli operatori e dai cittadini per agire subito con azioni forti che rompano il clima della “presa d’atto” di una situazione che non si può modificare. Altro che la solita lettera di sollecito!

Il “senso delle istituzioni” non si dimostra prendendo atto di quello che dicono e fanno enti sovraordinati, ma informando costantemente i cittadini, ascoltando le loro proposte e agendo con loro fino in fondo per il vero bene della nostra città!

Caro Sindaco qui ci vuole subito un’azione forte, senza se e senza ma!

Riccardo Borini – Consigliere Comunale Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Antenna telefonia Falconara M.: FBC/CiC non sono manipolabili! Le dichiarazioni del nostro Consigliere comunale Riccardo Borini in merito alla Commisione consiliare del 30 luglio scorso!

Pubblicato il 1 Agosto 2015 
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senza-ric-sindaco.jpgPER LA COMMISIONE TENUTASI IL 30.07.2015 RIBADISCO UNA VOLTA PER TUTTE CHE:

images90du969s.jpg1. IL PARERE DEI CONSIGLIERI NON ERA VINCOLANTE.

2. NON E’ SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE CI VOLEVA L’UNANIMITA’ DEI PARERI PER FARE L’ANTENNA IN VIA GALILEI.

3. LA PRATICA AMMINISTRATIVA DELL’ANTENNA FA CAPO AL DIRIGENTE, QUINDI UN PARERE DI GIUNTA E’ SUFFICIENTE PER PROPORRE ALLA VODAFONE ALTRE AREE.

4 IO MI SONO ASTENUTO PER NON METTERE LA FIRMA SUI PASTICCI FATTI DALLA MAGGIORANZA. ECCO LE MIE MOTIVAZIONI: 

A. Nel 2014, senza dire niente a nessuno L’Amministrazione comunale ha fatto un bando per l’installazione di antenne di telefonia mobile in un area comunale. Il bando è andato deserto.
B. Nel 2015 la Vodafone ha affittato un ‘area privata ed ha ottenuto i pareri positivi di ARPAM E ASUR per l’installazione dell’antenna.
C. da giugno 2015 i cittadini fanno diverse assemblee e raccolgono 1.800 firme contrarie
D. L’autorizzazione all’installazione dell’antenna è una pratica amministrativa che fa capo al Dirigente non al Consiglio comunale e tantomeno ad una o più Commissioni consiliari!

E. manca un regolamento comunale (piano antenne), che è un iter molto lungo. E’ stato presentato e si parla di un percorso che va da qui al 2018…con passaggi di concertazione con portatori di interessi cittadini, comitati e associazioni ambientaliste come recita la legge regionale sulle antenne vedi LEGGE REGIONALE N. 25 DEL 13-11-2001REGIONE MARCHE DISCIPLINA REGIONALE IN MATERIA DI IMPIANTI FISSI DI RADIOCOMUNICAZIONE AL FINE DELLA TUTELA AMBIENTALE E SANITARIA DELLA POPOLAZIONE.  Attualmente il nostro comune è scoperto, non ha un piano antenne. Il piano antenne è una pratica che viene votata in Consiglio comunale.
F. non è il caso che noi mettiamo la firma sui pasticci fatti dalla maggioranza. FBC/CiC non sono manipolabili, non sono la stampella di nessuno né ci tengono ad essere complici della mala politica e della mala amministrazione!

Riccardo Borini – Consigliere comunale delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

Antenna telefonia a Falconara Marittima: le possibilità del Presidente del Consiglio comunale – Avv. Giacanella – … e le altre!

Pubblicato il 31 Luglio 2015 
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senza-ric-sindaco.jpgNoi, FBC/CiC, se avessimo avuto modo di amministrare Falconara Marittima, avremmo fatto così: nel 2008 stampa-giacanella-dixit-30luglio2015.jpgavremmo preso il Regolamento del 2000 – ormai obsoleto alla luce delle sentenze della Cassazione  – e avremmo svolto incontri pubblici con cittadini, associazioni ed esperti sia tecnici che sanitari per capire, INSIEME, rischi quantitativi e qualitativi. Poi con gli elementi oggettivi si sarebbe costruito, insieme ai cittadini, il migliore Regolamento possibile, le alternative, anche per confrontarsi adeguatamente con le Società telefoniche a cui la legge ha consegnato il coltello dalla parte del manico!  

Giacanella & co. non lo hanno fatto pur avendo avuto tempo dal 2008, data dalla quale amministra questa città con il Sindaco Brandoni. Come loro costume, hanno preferito attendere l’EMERGENZA… E’ così che si divide la città!

A differenza di quello che intende Giacanella & co. la politica non deve spiegare i perché ADESSO, come se avesse a che fare con un branco di pecore! Questa è la politica di Giacanella & co..

Non è la nostra politica!

Compito della politica (TUTTI, Consiglieri comunali e cittadini!) è di capire, se possibile prevenire e poi trovare soluzioni, a qualsiasi problema … anche a questo delle antenne. Il tempo ci sarebbe se chi Governa non aspettasse il verificarsi dell’EMERGENZA.

Le intese e le sintesi politiche su ogni problema vanno costruite nel tempo! Non all’ultimo minuto. E in queste sintesi politiche vanno coinvolti ed ascoltati i cittadini e le associazioni. Poi, chi amministra, sceglie e si assume la responsabilità della scelta rispetto a quanto raccolto dai confronti e suggerimenti.

L’Amministrazione comunale di Brandoni & Giacanella aborre questo metodo di basilare democrazia! Ecco perché disapproviamo i tentativi goffi della maggioranza di manipolare una presunta sintesi politica che, di fatto, pretende di accalappiare UTILI IDIOTI che spartiscano con loro le responsabilità della loro mala politica!

La città la divide Giacanella & co. con comportamenti politici elitari, da casta del tipo: Io sono stato eletto, io decido quando e come farvi conoscere il problema e come affrontarlo!

Ecco come si dividono i cittadini, non informandoli per tempo e non assumendo le informazioni che loro possono apportare! Il caso delle fogne che scaricano in mare è esemplare: operatori balneari, cittadini e associazioni hanno delle idee ma l’Amministrazione di Giacanella & Brandoni si barricano in riunioni tecniche segrete con Multiservizi e compagnia bella!

Questo è considerare i cittadini sudditi!

Liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune


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