Circa 645.000 Euro in 5 anni è la cifra AGGIUNTIVA che la Giunta Brandoni ha fatto pagare ai falconaresi per il conferimento in discarica dei rifiuti! Il Resto del Carlino quantifica per i falconaresi 118 Euro all’anno in più di TARI rispetto ai senigalliesi con gli stessi 100 mq di casa! A Senigallia i rifiuti si raccolgono con il sistema porta a porta, a Falconara con il sistema fallimentare di Marche Multiservizi/HERA!

Pubblicato il 10 Febbraio 2017 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Economia e Bilancio, Energia e Ambiente | Commenti disabilitati su Circa 645.000 Euro in 5 anni è la cifra AGGIUNTIVA che la Giunta Brandoni ha fatto pagare ai falconaresi per il conferimento in discarica dei rifiuti! Il Resto del Carlino quantifica per i falconaresi 118 Euro all’anno in più di TARI rispetto ai senigalliesi con gli stessi 100 mq di casa! A Senigallia i rifiuti si raccolgono con il sistema porta a porta, a Falconara con il sistema fallimentare di Marche Multiservizi/HERA!

senza-ric-sindaco.jpg Per 100 mq di casa a Falconara Marittima – dove la Giunta Brandoni fa praticare il metodo di prossimità nella raccolta dei rifiuti – si paga 77 Euro/anno in più di tassa sull’immondizia rispetto ad Ancona (peggiore performance di raccolta porta a porta) e 118 Euro/anno in più rispetto a Senigallia (migliore performance di raccolta porta a porta).

rdc-8-febb-2017.JPGE’ dal Resto del Carlino dell’8 febbraio scorso che si deduce questo dato che come FBC/CiC abbiamo puntualmente contestato ogni anno all’Amministrazione comunale di Falconara M., durante la discussione del Bilancio.

Eccoli i dati – MAI SMENTITI – dello SCANDALOSO PRIMATO DEL COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA CHE NON RAGGIUNGE IL 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA e, per questo, paga delle penali che poi scarica sulle bollette dei falconaresi:

2011: 32,32% R.D. Pagati circa € 250.224 per conferimento in discarica, invece di € 75.485 ~ se fosse stato raggiunto il 65%

2012: 41,19 R.D. Pagati circa € 224.832 per conferimento in discarica, invece di € 77.807 ~ se fosse stato raggiunto il 65%

2013: 46,59 R.D. Pagati circa € 188.880 per conferimento in discarica, invece di € 72.213 ~ se fosse stato raggiunto il 65%

2014: 52,72 R.D. Pagati circa € 199.843 per conferimento in discarica, invece di € 75.826 ~ se fosse stato raggiunto il 65% (nel 2014 sono cresciuti i rifiuti complessivamente prodotti rispetto agli anni precedenti, riportandosi alla quota del 2011!)

2015: 56,16 R.D. Pagati circa € 154.440 per conferimento in discarica, invece di € 71.930 ~ se fosse stato raggiunto il 65%

tassa-rifiuti.jpgOgni anno abbiamo spiattellato questi dati in faccia all’Assessore all’Ambiente, a quello al Bilancio, al Sindaco e ai loro Consiglieri comunali che, a questo punto, crediamo che non leggano o non sappiano leggere i resoconti della TARI!

E’ UNA POLITICA DEI RIFIUTI VERGOGNOSA, imposta dagli interessi di Marche Multiservizi/HERA e supinamente accettata da un’Amministrazione comunale che sta nascondendo da anni gli inevitabili costi scaricati sui cittadini falconaresi.

Staff liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

ECCO IL LIVELLO DI EDUCAZIONE CIVICA dei Consiglieri comunali di Falconara M: solo 3 su 16 accolgono l’invito e partecipano all’illustrazione del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione del Segretario Generale del Comune!

Pubblicato il 3 Febbraio 2017 
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senza-ric-sindaco.jpgRiportiamo la dichiarazione della Consigliera comunale di FBC/CiC, Lara Polita:

corruzione-300x220.jpgL’educazione civica dei Consiglieri comunali di Falconara si è mostrata direttamente proporzionale alla loro presenza all’incontro di illustrazione del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione!

Il 31 gennaio scorso all’illustrazione del Segretario Generale – Dott.ssa Graziani – eravamo presenti in 3 Consiglieri su 16 invitati.

L’egregio lavoro dello Staff del Segretario Generale e del Segretario stesso – a cui vanno i miei complimenti personali e delle liste civiche FBC/CiC che rappresento – purtroppo è stato a beneficio di pochissimi.

Peccato constatare che per quei Consiglieri eletti dai cittadini conta di più la politica per il consenso … O magari è perché non era previsto il gettone di presenza?

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Ecco il Piano di Emergenza per il rischio industriale della Prefettura di Bergamo che testimonia la bontà dell’Ordine del Giorno della Consigliera comunale di FBC/CiC! Sindaco, Assessori, Consiglieri di maggioranza e del Partito Democratico ne ignorano l’esistenza e si votano un Ordine del Giorno confuso e che evita di nominare le aziende Bufarini, Casali e SEA! Lara Polita: “Ci dissociamo dall’ignoranza e dalla cattiva volontà! Votatevi pure il vostro Odg di facciata e prendetevi le vostre responsabilità, fino al prossimo incidente!”

Pubblicato il 1 Febbraio 2017 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Infrastrutture e Territorio, Quartieri, Salute e sicurezza | Commenti disabilitati su Ecco il Piano di Emergenza per il rischio industriale della Prefettura di Bergamo che testimonia la bontà dell’Ordine del Giorno della Consigliera comunale di FBC/CiC! Sindaco, Assessori, Consiglieri di maggioranza e del Partito Democratico ne ignorano l’esistenza e si votano un Ordine del Giorno confuso e che evita di nominare le aziende Bufarini, Casali e SEA! Lara Polita: “Ci dissociamo dall’ignoranza e dalla cattiva volontà! Votatevi pure il vostro Odg di facciata e prendetevi le vostre responsabilità, fino al prossimo incidente!”

senza-ric-sindaco.jpg L’Ordine del Giorno di FBC/CiC che invitava il Sindaco a chiedere a Prefetto e Protezione Civile di avviare un tavolo di confronto finalizzato alla redazione di un Piano di Emergenza riguardante l’intera città di Falconara Marittima in caso di incidente che si verifichi alle ditte Casali Srl, Bufarini Srl e SEA Srl perseguiva ciò che altre Prefetture fanno da 12 anni.

Ma è stato bocciato dal Sindaco e dai suoi Consiglieri comunali.

cattura.JPGPubblichiamo il Piano della Prefettura di Bergamo ( clicca quì ) che dal 2004 ha approvato un documento globale con il quale è stata pianificata la gestione delle emergenze relative al rischio industriale delle loro realtà industriali censite quali aziende a rischio.

Lara Polita, Capogruppo consiliare di FBC/CiC, al termine di un teso confronto in Consiglio comunale, ha sbattuto in faccia al Sindaco, ai suoi Consiglieri e ad uno sprovveduto e confuso Partito Democratico, il Piano della Prefettura di Bergamo e, senza mezzi termini, ha dichiarato: Ci dissociamo dalla vostra ignoranza e dalla cattiva volontà“!

Ignoranza dimostrata dal non conoscere come altre comunità PROGRAMMANO LA TUTELA della popolazione dai rischi industriali (incendi, esalazioni, ecc)!

La cattiva volontà, Lara Polita l’ha evidenziata con queste parole: “Dopo quasi 6 mesi dalla protocollazione del nostro Odg sul Piano di Emergenza siete riusciti solo a chiedere agli uffici l’elenco delle industrie insalubri, elenco che per altro già esiste. È evidente che, se questa Amministrazione avesse ritenuto importante affrontare la questione del rischio di incidenti industriali, non avrebbe aspettato l’ordine del giorno di FBC/CiC dell’agosto 2016 per attivarsi in una qualche direzione”.

Non paghi della ostentata ignoranza, il Sindaco, i Consiglieri di maggioranza e del Partito Democratico hanno “creato” e si sono votati un loro Odg – contrapposto a quello di FBC/CiC –  che è stato definito da Lara Polita “un minestrone che, fuori da ogni logica, mescola “argomenti tanto importanti quanto complessi come quello di un Piano di Emergenza per le attività interessate da rischio industriale con problematiche epidemiologiche e con l’argomento delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria.

“Votatevi pure il vostro Odg di facciata e prendetevi le vostre responsabilità, fino al prossimo incidente!” ha contestato Lara Polita e ha concluso: “Non ci faremo fermare dal vostro ostruzionismo e vi scavalcheremo istituzionalmente come già fatto altre volte (l’ultima è stata la Relazione dei VVF sull’incendio Casali), portando all’attenzione della Prefettura e della Protezione Civile regionale la problematica”.

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Piano di Emergenza cittadino in caso di incidenti alle aziende Casali, Bufarini e SEA: la proposta di FBC/CiC è oggetto dell’azione demolitrice dei Consiglieri di maggioranza del Sindaco di Falconara M.! Trovano sconveniente chiamare per nome e cognome le aziende e tentano di opporre un Ordine del giorno onnicomprensivo: sicurezza, salute e controlli ambientali tutto in un calderone! Lara Polita dice NO!

Pubblicato il 23 Gennaio 2017 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Salute e sicurezza | Commenti disabilitati su Piano di Emergenza cittadino in caso di incidenti alle aziende Casali, Bufarini e SEA: la proposta di FBC/CiC è oggetto dell’azione demolitrice dei Consiglieri di maggioranza del Sindaco di Falconara M.! Trovano sconveniente chiamare per nome e cognome le aziende e tentano di opporre un Ordine del giorno onnicomprensivo: sicurezza, salute e controlli ambientali tutto in un calderone! Lara Polita dice NO!

senza-ric-sindaco.jpgI Consiglieri comunali di maggioranza hanno scatenato un’azione demolitrice e sollevato confusione attorno all’Ordine del giorno di FBC/CiC ( leggi quì ) riguardante il Piano di Emergenza Esterno (PEE) cittadino per il rischio di incidenti industriali.

Per loro ed il Sindaco Brandoni le priorità sono:

1.      non si devono nominare le aziende Bufarini, Casali e SEA

2.      non si deve ricordare il fallimento della macchina informativa e di protezione della popolazione verificatosi in occasione dell’incendio alla Casali del 17 luglio 2015.

La fuorviante conduzione della Commissione Ambiente del 21 novembre scorso, che verteva esclusivamente sulle generiche proposte di Odg del PD, ha tralasciato di prendere nella dovuta considerazione l’Odg di FBC/CiC, presentato già il 4 agosto 2016. Anzi, il nostro documento, dopo sollecito, è stato inviato ai Capigruppo (e non anche ai componenti la Commissione) solo il 19 gennaio scorso! Si è pertanto creata confusione, appiccicando al complesso argomento del PEE quello altrettanto complesso del potenziamento delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria e dello Studio Epidemiologico.

Mescolare argomenti tanto importanti in un unico minestrone non risulta affatto adeguato allo scopo della sicurezza della popolazione in caso di incidente industriale!

Al contrario le motivazioni dell’Odg presentato dalla Consigliera Lara Polita sono semplici e lineari perché derivano dall’attenzione ad una oggettiva problematica che si è manifestata a Falconara: l’incidente alla ditta Casali del 17 luglio 2015 e quello alla SEA del 2006 e le conseguenti esalazioni, hanno cambiato lo scenario dei rischi per la popolazione di Falconara Marittima.

Quindi, è necessario un PEE anche per gli eventuali incidenti alle aziende Bufarini, Casali e SEA che va affiancato al già esistente PEE per eventuali incidenti in raffineria API.

Da queste ovvie considerazioni è scaturita la richiesta di FBC/CiC affinché il Sindaco si impegni ad inviare al Prefetto di Ancona ed alla Protezione Civile delle Marche la formale richiesta di avviare un tavolo di confronto finalizzato a redigere un Piano di Emergenza riguardante l’intera città in caso di incidente che si verifichi alle ditte Casali Srl, Bufarini Srl e SEA Srl, coinvolgendo, per quanto riguarda la ditta SEA Srl, anche il Comune di Camerata Picena.

Ma oltre alle due priorità ricordate sopra, i Consiglieri comunali del Sindaco Brandoni – in particolare i castelfrettesi Andreoni e Barchiesi e il componente della Protezione Civile locale Cappanera – hanno ignorato la problematica del PEE cittadino, salvo interessarsene solo dopo la proposta di FBC/CiC!

Ma c’è dell’altro nel testo della maggioranza: si scrive – con NON invidiabile sicumera – che gli incidenti alla SEA (2006) e alla Casali (2015) si sono verificati “nonostante le misure di sicurezza prescritte dagli Enti preposti e adottate dalle varie attività economiche”!

Come fanno a saperlo i Consiglieri del Sindaco?

Piuttosto sanno che la Provincia di Ancona – nel 2006 – sospese l’autorizzazione perché dagli accertamenti della Polizia Giudiziaria emerse che i “manager e tecnici SEA avevano manifestato lacune operative prima e durante l’evento, non avevano saputo attuare contromisure per fermare l’emissione dei fumi in atmosfera, né gestire l’emergenza, né prevenire, in violazione di norme del decreto Ronchi e relative ad ambienti di lavoro ad alto rischio” (dal Messaggero dell’11/2/2006)?

E per l’incendio alla Casali nel 2015, come fanno a sapere che quell’azienda ha rispettato le misure di sicurezza prescritte dato che la Relazione dei Vigili del Fuoco (ottenuta dalla Consigliera Lara Polita direttamente dai VVF ed inoltrata il 17 settembre 2016 allo “sbadato” Sindaco) esclude solo il dolo e non fornisce alcuna spiegazione sulle cause?

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L’Amministrazione comunale di Falconara M. non è contraria alle ronde della Lega Nord … Ovvero: il paradosso che la Polizia di Stato e i Carabinieri siano distolti dal controllo dell’ordine pubblico per controllare privati cittadini che potrebbero creare problemi di ordine pubblico perché si sono messi in testa di controllare (anche loro) l’ordine pubblico!

Pubblicato il 17 Gennaio 2017 
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senza-ric-sindaco.jpgA dare uno sguardo alle “passeggiate silenziose” di Lega Nord, le definiamo solo spot elettorale. 
image.jpgSeppur autorizzate dalla Questura (finora solo quella effettuata in centro), è inammissibile che Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale debbano vegliare per controllarne il corretto svolgimento, sottraendo di fatto unità/pattuglie al VERO controllo del territorio!

Un vero paradosso: i controllori dell’ordine pubblico (Polizia e Carabinieri) distolti dal controllo dell’ordine pubblico per controllare privati cittadini che potrebbero creare problemi di ordine pubblico perché si sono messi in testa di controllare (anche loro) l’ordine pubblico!

In una situazione che rischia di andare FUORI CONTROLLO per il protagonismo di qualcuno, l’Amministrazione comunale, come se non bastassero le mancanze sulla sicurezza, liquida il tutto con “non siamo contrari“.

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EMERGENZA FREDDO PER LE PERSONE SENZA DIMORA: “Assessore Fiorentini, prima studi e poi si assuma le sue responsabilità”!

Pubblicato il 16 Gennaio 2017 
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simboliLa risposta dell’Assessore Fiorentini sulla stampa rispetto alle nostre sollecitazioni per un intervento cattura.JPGimmediato per l’accoglienza almeno notturna delle persone senza dimora, ci sembra veramente ridicola.
L’Assessore forse non sa che l’accoglienza di queste persone non funziona con la prenotazione (come si fa su un motore di ricerca per trovare un albergo qualsiasi). Le persone senza dimora spesso non si rivolgono ai servizi e non segnalano il loro disagio. Sono tante che in questo inverno continuano a dormire all’addiaccio; diverse sono presenti anche nella nostra città. I dati dell’unità di strada pubblicati anche in rete parlano chiaro: sono 60 persone incontrate a Falconara e sono 400 i contatti avuti con queste persone durante il 2016.
LE LINEE DI INDIRIZZO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DEI SERVIZI SOCIALI PER IL CONTRASTO ALLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA IN ITALIA, approvate in conferenza unificata Stato-Regioni il 5.11.2015, parlano chiaro http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/poverta-ed-esclusione-sociale/Documents/Linee-di-indirizzo-per-il-contrasto-alla-grave-emarginazione-adulta.pdf

In particolare ECCO COSA DICONO SULLE EMERGENZE (freddo):
il coordinamento degli interventi sta in capo al Comune che deve coordinare e valorizzare le associazioni di volontariato, compresi i volontari della protezione civile.
Quindi il Comune deve:
1. Pianificare per tempo il piano di intervento per evitare di intervenire in emergenza e all’ultimo minuto;
2. Facilitare i percorsi di avvicinamento, orientamento e possibile presa in carico dei senza fissa dimora.
3. Investire – specialmente in periodi in cui l’emergenza non c’è e in collaborazione con i servizi per le persone senza dimora esistenti sul territorio – in percorsi di formazione incentrati sulla problematica della grave emarginazione adulta riservati agli operatori dell’emergenza (siano essi forze dell’ordine, volontari, professionisti della protezione civile o gruppi informali).
Altro che una telefonata ai volontari o la scusa che nessun senzatetto ha chiesto aiuto! Assessore si studi le carte e poi si assuma la responsabilità delle scelte politiche in merito ai senzatetto, senza nascondersi dietro la scusa che “non si sono prenotati”!

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune


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