La Giunta Signorini e i Consiglieri di maggioranza non vogliono i Vigili di quartiere. Il Consigliere Calcina: “Informatizzando le procedure amministrative e modificando l’organizzazione del lavoro il numero degli Agenti sarebbe sufficiente per una presenza quotidiana tra i cittadini per prevenire l’illegalità. Invece ancora i Vigili elevano i verbali con blocchetto e penna in mano e altri Agenti, in ufficio, inseriscono gli stessi verbali nei computer. Il Sindaco Signorini e il Comandante Brunetti hanno congelato l’innovazione informatica mentre ad Ancona la Polizia Municipale è dotata dei nuovi computer palmari con cui compilare e inserire i verbali direttamente nei terminali”.

Pubblicato il 31 Gennaio 2019 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali | Commenti disabilitati su La Giunta Signorini e i Consiglieri di maggioranza non vogliono i Vigili di quartiere. Il Consigliere Calcina: “Informatizzando le procedure amministrative e modificando l’organizzazione del lavoro il numero degli Agenti sarebbe sufficiente per una presenza quotidiana tra i cittadini per prevenire l’illegalità. Invece ancora i Vigili elevano i verbali con blocchetto e penna in mano e altri Agenti, in ufficio, inseriscono gli stessi verbali nei computer. Il Sindaco Signorini e il Comandante Brunetti hanno congelato l’innovazione informatica mentre ad Ancona la Polizia Municipale è dotata dei nuovi computer palmari con cui compilare e inserire i verbali direttamente nei terminali”.

doppio-simbolo.JPG La Giunta Signorini e i suoi Consiglieri comunali non vogliono i Vigili di quartiere. E’ per questo che hanno bocciato la mozione della LEGA che anche noi di CiC/FBC e SAF abbiamo sostenuto.

Per giustificare la loro scelta, i Capigruppo consiliari di maggioranza Cipolletti, Baia e Serpilli hanno coniato la seguente formula cerchiobottista: “La figura del Vigile di quartiere non è attualmente strutturalmente sostenibile allo stato di fatto delle risorse umane e strumentali a disposizione” e dunque “hanno impegnato la loro Giunta a proseguire il puntuale e costante presidio e, in futuro, a potenziare la presenza degli agenti sul territorio“.

Ma  non si sono accorti di una palese contraddizione: se le risorse umane e strumentali a disposizione sono scarse, allora non possono affermare che l’attuale presidio dei quartieri da parte della PM é puntuale e costante!

Soprattutto, NON E’ VERO quello che raccontano su risorse umane e strumentali a disposizione .

E’ vero, invece, che la Polizia Municipale di Falconara è composta da 29 unità (Comandante compreso) e se la Legge prevede un agente di Polizia Municipale ogni 1000 abitanti e i residenti a Falconara (al 31 dicembre 2018) sono 25.906, significa che GLI AGENTI CI SONO!

La nota dolente, come abbiamo sempre detto anche in campagna elettorale e ribadito nel Consiglio comunale del 24 gennaio scorso, sta nell’ORGANIZZAZIONE degli agenti e nella dotazione degli strumenti informatici.

Per esempio: ancora gli Agenti non sono dotati dei nuovi computer palmari (TABLET) che oltre ad effettuare in tempo reale la verifica di tutta una serie di informazioni (dai permessi per i residenti e dai contrassegni invalidi, alla copertura assicurativa, fino alla scadenza della revisione) eliminano i blocchetti in mano e, soprattutto, le trascrizioni a penna da inserire al terminale da altri agenti in ufficio! Si sottrarrebbe tempo all’attività alla scrivania in favore del presidio del territorio.

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Inoltre: ci sono pratiche edilizie e del commercio che potrebbero essere espletate dagli uffici del SUAP piuttosto che dalla Polizia Municipale.

Già solo riorganizzare questi due aspetti permetterebbe di avere qualche agente in più sul territorio, vicino ai cittadini, ai commercianti, per prevenire le illegalità con funzione deterrente. Insomma, i Vigili di quartieri.

Ma tutto è immobile perché manca sia la capacità amministrativa e politica del Sindaco Signorini (titolare della delega per la PM) sia la capacità del Comandante della Polizia Municipale Brunetti di innovare e informatizzare le procedure amministrative e di modificare l’organizzazione del lavoro.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC e SAF

Barriere architettoniche e Consulta sulla disabilità: Consiglieri di maggioranza e Giunta comunale ammettono che negli scorsi 10 anni (e fino ad oggi) NULLA E’ STATO FATTO! L’impegno chiesto dalle opposizioni votato anche dalla maggioranza.

Pubblicato il 28 Gennaio 2019 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Infrastrutture e Territorio, Quartieri, Salute e sicurezza | 1 Commento

doppio-simbolo.JPG L’approvazione da parte del Consiglio comunale – all’unanimità – della mozione inizialmente presentata da CiC/FBC/SAF – LEGA – PD e M5Stelle che impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio stesso a provvedere ad istituire la Consulta sulla disabilità e ad attivarsi rapidamente per l’adeguamento alla situazione attuale del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), ha una lettura che non può sfuggire.

La votazione di questa mozione da parte dei Consiglieri di maggioranza è un chiaro riconoscimento di responsabilità POLITICA PER CIÒ CHE NON È STATO FATTO nei 10 anni della passata Amministrazione comunale della quale ancora oggi siedono molti rappresentanti sia in Consiglio, sia in Giunta.

Le prove dell’inerzia amministrativa è palese: da ottobre 2017 – seppur chiesto da Lara Polita di CiC/FBC con una mozione bocciata dai Consiglieri di maggioranza – l’Amministrazione comunale non è intervenuta con pochi euro per eliminare I GRADINI PRESSO IL PARCHEGGIO pubblico del centro commerciale Le Ville e per sostituirli CON GLI SCIVOLI.

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vedi https://www.cittadiniincomune.net/2017/10/28/i-consiglieri-comunali-che-sostengono-la-giunta-comunale-hanno-deciso-di-non-impegnarla-a-disporre-la-rimozione-dei-gradini-che-ostacolano-chi-e-costretto-ad-usare-carrozzine-e-carrozzelle-nel-parcheg/

Ma, soprattutto, NULLA E’ STATO FATTO dopo l’annuncio dell’Assessore Clemente Rossi (sempre nel CC del 27 ottobre 2017) di una “VERIFICA RAPIDA” della validità del “Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche della mobilità per un’utenza ampliata” approvato con Delibera della Giunta comunale del 24 marzo 2006!

E’ evidente che, come opposizione, CiC/FBC e SAF continueranno ad essere propositivi e suggeriranno interventi all’Amministrazione comunale anche su questa importante e delicata problematica.

Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC e SAF

Commissione consiliare Ambiente: accolta la proposta del Consigliere Calcina di inviare una nota al Ministro dell’Ambiente per chiedere un radicale cambio di atteggiamento del Ministero nei confronti dei controlli per far rispettare le prescrizioni dell’AIA ad API raffineria. Il Consigliere Calcina: “L’attuale Dirigente ministeriale Antonio Ziantoni dovrebbe essere rimosso dalla gestione delle procedure autorizzative che riguardano la raffineria API. Si è dimostrato INADEGUATO nel far rispettare le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) riguardo alla situazione dei serbatoi della raffineria. Inoltre, negando l’ISPEZIONE STRAORDINARIA presso la raffineria API in concomitanza con la persistenza delle esalazioni subite dalla popolazione, ha impedito di verificare il nesso causa – effetto tra tenute secondarie ammalorate dei serbatoi di grezzo (TK59 e TK62) e le esalazioni”.

Pubblicato il 18 Gennaio 2019 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Energia e Ambiente, Salute e sicurezza | 3 Commenti

doppio-simbolo.JPG Alla Commissione consiliare IV^ (Ambiente) del 17 gennaio, il Consigliere di CiC/FBC – SAF Loris Calcina ha chiesto che Sindaco, Giunta e Consiglio comunale di Falconara Marittima inviino una nota al Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa, nella quale si stigmatizzi le decisioni del Dirigente della Divisione III del MATTM – Dott. Antonio Ziantoni che:

1)      non ha ordinato l’ISPEZIONE STRAORDINARIA (chiesta e motivata da Regione e Comune) presso la raffineria API in concomitanza con la persistenza delle esalazioni subite dalla popolazione;

2)      ha dimostrato INADEGUATEZZA nel far rispettare le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) riguardo alla situazione dei serbatoi della raffineria.

Il Consigliere Calcina ha affermato che la nota da inviare al Ministro Costa debba anche sollecitare un suo intervento diretto per un radicale cambiamento del modo di intervento dei controllori sulla raffineria API e, se necessario, arrivare anche alla rimozione dei Dirigenti che si sono dimostrati inadeguati ad affrontare la situazione.

Il Consigliere di CiC/FBC – SAF ha fatto precedere la sua richiesta da una Relazione con la cronistoria degli ultimi 6 mesi e con alcune osservazioni. La Relazione è stata messea agli atti della Commissione Ambiente.

A sua volta, la Commissione, dopo ampia discussione, a maggioranza (non all’unanimità) si è espressa, in accordo con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente, nel disporre una bozza della nota per il Ministro dell’Ambiente da sottoporre anche alla Regione Marche quale auspicabile co-firmataria. La bozza della nota sarà preparata dalla Presidente e dal Vicepresidente della Commissione Ambiente (Fiorentini e Calcina) che dovranno scrivere un incisivo documento per chiedere un cambio di atteggiamento del Ministero dell’Ambiente nei confronti dei controlli per far rispettare le prescrizioni dell’AIA ad API raffineria.

Il Consigliere Calcina ha dichiarato:Dalla Relazione dell’API del 16 dicembre 2018 abbiamo appreso che 3 serbatoi contenenti petrolio grezzo – tra cui il 59 e il 62 che si trovano a fianco del TK61 e più vicini al centro abitato – hanno la TENUTA SECONDARIA danneggiata per lunghi tratti e ciò determina esalazioni. Nel momento in cui il Dirigente ministeriale Ziantoni ha diffidato con un ritardo di 80 giorni l’API e ha rifiutato l’ispezione straordinaria chiesta dal Comune e dalla Regione proprio mentre le esalazioni ammorbavano la città, di fatto ha reso impossibile verificare il nesso causa – effetto ed ha impedito alla Regione e al Comune di chiedere l’immediato intervento di sostituzione delle TENUTE dei serbatoi ammalorate. TENUTE che l’API sostituirà solo a febbraio 2019! Da quanto tempo erano ammalorate quelle TENUTE? Chi doveva controllare che le prescrizioni sui serbatoi dell’AIA 2010 e di quella 2018 fossero rispettate da API?

In definitiva, abbiamo assistito ad una inconsueta tempistica degli interventi ministeriali che si è trasformata nella soluzione economicamente più favorevole ad API raffineria ma a discapito della cittadinanza che è rimasta ammorbata dalle esalazioni per altri mesi.

Abbiamo assistito ad una discutibile negazione di una ISPEZIONE STRAORDINARIA che avrebbe potuto stabilire il nesso causa/effetto tra le condizioni delle TENUTE SECONDARIE dei serbatoi di grezzo e le esalazioni costantemente presenti nella città di Falconara M.

In conclusione, si è verificato il prevalere dell’interesse economico privato sull’interesse pubblico della tutela della salute!

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Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene ComuneSiAMO Falconara Sinistra in Comune

Sindaco e Giunta Signorini (dopo l’ex Brandoni) CONTINUANO AD IGNORARE l’impegno deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale del 29 maggio 2017 a predisporre uno specifico provvedimento per vietare a Falconara i Circhi che fanno esibire gli animali. Tra qualche giorno, a Falconara, un Circo autorizzato all’attendamento dall’Amministrazione comunale, inizierà gli spettacoli anche con numeri eseguiti dagli animali. Il Consigliere Calcina: “Come mai il Sindaco fa un’ordinanza per vietare i botti di capodanno a tutela anche degli animali domestici e, a distanza di oltre un anno e mezzo, non ottempera ad una Deliberazione del Consiglio comunale a tutela degli animali in cattività nei Circhi? Ancora una volta il Consiglio comunale e lo Statuto comunale sono stati avviliti”.

Pubblicato il 10 Gennaio 2019 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali | Commenti disabilitati su Sindaco e Giunta Signorini (dopo l’ex Brandoni) CONTINUANO AD IGNORARE l’impegno deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale del 29 maggio 2017 a predisporre uno specifico provvedimento per vietare a Falconara i Circhi che fanno esibire gli animali. Tra qualche giorno, a Falconara, un Circo autorizzato all’attendamento dall’Amministrazione comunale, inizierà gli spettacoli anche con numeri eseguiti dagli animali. Il Consigliere Calcina: “Come mai il Sindaco fa un’ordinanza per vietare i botti di capodanno a tutela anche degli animali domestici e, a distanza di oltre un anno e mezzo, non ottempera ad una Deliberazione del Consiglio comunale a tutela degli animali in cattività nei Circhi? Ancora una volta il Consiglio comunale e lo Statuto comunale sono stati avviliti”.

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Come mai il Sindaco fa un’ordinanza per vietare i botti di capodanno a tutela anche degli animali domestici e, a distanza di oltre un anno e mezzo, non ottempera ad una Deliberazione del Consiglio comunale a tutela degli animali in cattività nei Circhi, vietando l’attendamento circense sul suolo comunale?si chiede il Consigliere Loris Calcina.

2019-circhi-def.JPGIl 29 maggio 2017 – pur all’opposizione dell’Amministrazione Brandoni – la nostra Consigliera Lara Polita votò favorevolmente la mozione proposta da un Consigliere comunale sostenitore dell’allora Sindaco che lo impegnava – insieme alla Giunta – a predisporre uno specifico provvedimento per fare in modo che in caso di richieste di attendamento da parte di circhi possano essere vietate quelle con gli animali”.( leggi la Delibera del CC )

Il Consiglio comunale approvò all’unanimità quella mozione con Deliberazione n° 47.

Se oggi, dopo un anno e mezzo, a Falconara M. (nell’area della rotatoria di via del Consorzio) è stato dato il permesso di attendarsi ad un Circo che fa esibire anche gli animali, significa che quel doveroso impegno del 29 maggio 2017 è stato ignorato dalla Giunta Brandoni e, oggi, dalla Giunta Signorini.

Vale la pena ricordare che in quei Circhi in cui, tra gli altri numeri dello spettacolo, si fanno esibire anche gli animali, le loro azioni sono il frutto di un durissimo addestramento e sofferenza a cui sono sottoposti quotidianamente. Come recitava la mozione consiliare del 2017, tutto questo è nettamente in contrasto con la Dichiarazione universale dei diritti degli animali proclamata il 27 gennaio 1978 a Bruxelles e moltissimi cittadini amanti degli animali – e noi con loro – vogliono che quella Dichiarazione sia rispettata. Crediamo che la ricchissima arte circense può fare a meno dell’esibizione degli animali.

Per cui l’INTERPELLANZA depositata dalle liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara chiede al Sindaco i motivi per cui sia stato ignorato quell’impegno dato che gli articoli 44 e 48 dello Statuto comunale prevedono che la Giunta “adotti i provvedimenti necessari per dare esecuzione agli indirizzi politico – amministrativi espressi dal Consiglio comunale” ed il Sindaco che la dirige “assicura la corrispondenza dell’attività agli atti di indirizzo deliberati dal Consiglio.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara Sinistra in Comune

ISPEZIONE STRAODINARIA ALLA RAFFINERIA API: il TEMPOREGGIAMENTO e il conseguente RIFIUTO del Dirigente del Ministero dell’Ambiente (Dr. Antonio Ziantoni) è offensivo nei confronti dei cittadini falconaresi, della Regione Marche e del Comune di Falconara! Sanno Regione e Comune che per altre raffinerie il Ministero dell’Ambiente ha deciso l’ispezione straordinaria sulla base di notizie di stampa su presunte violazioni delle prescrizioni dell’AIA? Sanno che per altre raffinerie il management è stato avvertito solo ad ispezione già decisa? Sanno che dalla decisione ministeriale l’ispezione straordinaria è stata eseguita nel giro di dieci giorni? Il Sindaco di Falconara e la Regione Marche intendono reagire nei confronti del Ministero dell’Ambiente? Il Consigliere Calcina ha chiesto che la questione sia valutata in sede di Commissione consiliare Ambiente. “Ritengo che il Consiglio comunale e il Sindaco debbano attivarsi direttamente con il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa!”

Pubblicato il 7 Gennaio 2019 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Energia e Ambiente, Salute e sicurezza | Commenti disabilitati su ISPEZIONE STRAODINARIA ALLA RAFFINERIA API: il TEMPOREGGIAMENTO e il conseguente RIFIUTO del Dirigente del Ministero dell’Ambiente (Dr. Antonio Ziantoni) è offensivo nei confronti dei cittadini falconaresi, della Regione Marche e del Comune di Falconara! Sanno Regione e Comune che per altre raffinerie il Ministero dell’Ambiente ha deciso l’ispezione straordinaria sulla base di notizie di stampa su presunte violazioni delle prescrizioni dell’AIA? Sanno che per altre raffinerie il management è stato avvertito solo ad ispezione già decisa? Sanno che dalla decisione ministeriale l’ispezione straordinaria è stata eseguita nel giro di dieci giorni? Il Sindaco di Falconara e la Regione Marche intendono reagire nei confronti del Ministero dell’Ambiente? Il Consigliere Calcina ha chiesto che la questione sia valutata in sede di Commissione consiliare Ambiente. “Ritengo che il Consiglio comunale e il Sindaco debbano attivarsi direttamente con il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa!”

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3 mesi fa (2 ottobre 2018) il Comune di Falconara e la Regione Marche hanno inviato una richiesta di VISITA ISPETTIVA STRAORDINARIA PER GLI IMPIANTI DELLA RAFFINERIA API al Dirigente della Divisione III (Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale) del Ministero dell’Ambiente – Dott. Antonio Ziantoni – e per conoscenza all’ISPRA. La richiesta era motivata e documentata con una Relazione tecnica (redatta dalla Regione e condivisa con il Comune) sulle “segnalazioni di fenomeni odorigeni relativi all’area limitrofa la raffineria API nel periodo dal 27 giugno al 4 settembre 2018 “. ( leggi quì )

La risposta del Dirigente Ziantoni ( leggila quì ) – 24 ottobre 2018 – è stata un TEMPOREGGIAMENTO (preludio al RIFIUTO) sintetizzabile in 3 punti:

1)    Il Dr. Ziantoni ha scritto la sua risposta direttamente ad API raffineria e, solo per conoscenza, al Comune di Falconara e alla Regione Marche che erano e sono gli interlocutori principali!

2)    Il Dr. Ziantoni ha ritenuto di dover informare l’API della richiesta di ispezione straordinaria di Regione e Comune, delle esalazioni a cui fa riferimento la richiesta nonché delle valutazioni tecniche delle Amministrazioni.

3)    Il Dr. Ziantoni ha deciso che prima di procedere all’eventuale attivazione della visita ispettiva straordinaria” API doveva fornireinformazioni dettagliate in merito allo stato degli impianti nei giorni e negli orari relativi alle segnalazioni” nonché “le eventuali criticità tecniche o gestionali rilevate che possano rappresentare possibili cause di emissioni odorigene riconducibili alle segnalazioni“.

A nostro parere, forma e decisione del Dr. Ziantoni sono irricevibili e OFFENSIVE per i cittadini falconaresi, la Regione e il Comune!

Nutrendo dubbi su quanto determinatosi, abbiamo consultato il sito del Ministero dell’Ambiente (MATTM) e ci siamo imbattuti in due visite ispettive straordinarie disposte dal MATTM nel 2017 alla raffineria ESSO di Augusta (Siracusa) e alla raffineria ISAB di Priolo Gargallo (Siracusa), anche là per accertare la diffusione di esalazioni (emissioni odorigene) e il rispetto dell’AIA.

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Nel caso dell’ISAB, l’ISPRA era stata incaricata dell’ispezione dal Direttore generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali (DVA) del MATTM – Dott. Giuseppe Lo Presti – il quale, si era mosso a seguito di “notizie di stampa che segnalarono presunte violazioni delle prescrizioni dell’AIA“.

La richiesta di ispezione del MATTM fu inviata soltanto all’ISPRA e all’ARPA Sicilia mentre il management della raffineria non compariva nelle missive.

Sia per l’ISAB sia per la ESSO NON RISULTA che il MATTM abbia richiesto – prima delle ispezioni straordinarie – l’invio di informazioni dettagliate in merito allo stato degli impianti nei giorni e negli orari relativi alle segnalazioni oppure in merito alle eventuali criticità tecniche o gestionali rilevate che possano rappresentare possibili cause di emissioni odorigene riconducibili alle segnalazioni, come chiesto dal Dirigente Ziantoni nel caso della raffineria API.

Anzi, leggendo i verbali delle ispezioni straordinarie alla ESSO e all’ISAB, gli accertamenti sullo stato degli impianti critici riguardo alla fuoriuscita di esalazioni odorigene, è stata effettuata sul campo dai Gruppi ispettivi di ISPRA e ARPA Sicilia, ovviamente accompagnati dai responsabili designati dalle aziende i quali, IN SEDE DI SOPRALLUOGO, HANNO CONSEGNATO ANCHE COPIA DELLA DOCUMENTAZIONE RIGUARDANTE GLI IMPIANTI.

Sia per l’ISAB sia per la ESSO il tempo trascorso tra la richiesta di ispezione straordinaria del MATTM e l’effettuazione è stato di 10 giorni: richieste il 24 luglio 2017 ed effettuate il 1 agosto e il 3 agosto 2017!

Bella differenza con i mesi trascorsi invano dalla richiesta del 2 ottobre 2018 di Regione Marche e Comune di Falconara e il traccheggiamento del Dirigente Ziantoni! Non solo: il Dirigente Ziantoni ha temporeggiato anche se la richiesta di ispezione all’API era supportata da una relazione della Regione Marche, documento di ben altro spessore rispetto alle “notizie di stampa che segnalarono presunte violazioni delle prescrizioni dell’AIA” in base alle quali si era attivato il Direttore Generale Lo Presti per l’ispezione all’ISAB di Priolo! 

Forse la decisione del Dr. Ziantoni di chiedere preventivamente ad API se si siano verificate anomalie impiantistiche nei periodi delle esalazioni segnalate dipende dalla convinzione del Dirigente Ziantoni che “rispetto all’impegno ambientale la raffineria di Falconara può essere annoverata tra le migliori del paese” ?

Ma il Sindaco di Falconara e la Regione Marche conoscono come si comportò il management di API raffineria in occasione dell’incidente al serbatoio TK61, allorquando l’Ing. Giovanni Bartolini (Responsabile SSAQ della raffineria) dichiarò l’esistenza di un “inconveniente operativo” soltanto 24 ore dopo l’accadimento e SOLO DOPO le centinaia di segnalazioni di esalazioni di benzene da parte dei cittadini falconaresi!

Siccome ci rifiutiamo di credere che il Dirigente ministeriale Ziantoni non conosca i fatti e quella nota dell’API del 12 aprile 2018, riteniamo che le informazioni preventive all’ispezione straordinaria che vorrebbe ottenere da API raffineria non sono solo risibili, ma OFFENSIVE nei confronti dei cittadini, del Sindaco e della Regione.

Il Consigliere Loris Calcina ha dichiarato: ho chiesto che la questione sia valutata in sede di Commissione consiliare Ambiente. Proporrò che il Consiglio e il Sindaco si attivino direttamente nei confronti del Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa. L’interlocuzione con il Dirigente Antonio Ziantoni non è assolutamente sufficiente per la tutela della salute dei falconaresi!.

richiesta visita ispettiva straordinaria alla raffineria ISAB

relazione visita ispettiva alla raffineria ISAB

relazione visita ispettiva alla ESSO

Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC e SiAMO Falconara

Bypass ferroviario: Giunta comunale DOPPIOGIOCHISTA! Oggi dichiara che “la sfida più grande è far sì che l’opera sia resa meno impattante, ottenendo da Rfi opere compensative che permettano di mitigare l’impatto del nuovo tracciato”. Due mesi fa si è impegnata in Consiglio comunale a bloccare l’opera! E’ politicamente e amministrativamente insopportabile sentire la BARZELLETTA della maggioranza riguardo al fatto che l’attuale opera del bypass possa essere complementare ad un futuro arretramento della linea ferroviaria dalla costa.

Pubblicato il 30 Dicembre 2018 
Articolo su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio | Commenti disabilitati su Bypass ferroviario: Giunta comunale DOPPIOGIOCHISTA! Oggi dichiara che “la sfida più grande è far sì che l’opera sia resa meno impattante, ottenendo da Rfi opere compensative che permettano di mitigare l’impatto del nuovo tracciato”. Due mesi fa si è impegnata in Consiglio comunale a bloccare l’opera! E’ politicamente e amministrativamente insopportabile sentire la BARZELLETTA della maggioranza riguardo al fatto che l’attuale opera del bypass possa essere complementare ad un futuro arretramento della linea ferroviaria dalla costa.

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DOPPIOGIOCHISTI!

In quale altro modo si può qualificare una maggioranza e una Giunta comunale che vota e si impegna in Consiglio (29 ottobre 2018) a consegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di immediata sospensione della procedura di approvazione del progetto esecutivo” nonché chiederela valutazione della possibilità di perseguire il progetto alternativo di arretramento del tracciato ferroviario mentre dopo appena 2 mesi dichiara che la sfida più grande è far sì che l’opera sia resa meno impattante, ottenendo da Rfi opere compensative che permettano di mitigare l’impatto del nuovo tracciato“? (Assessore Rossi in conferenza stampa il 28 dicembre).

Il DOPPIOGIOCHISMO sul bypass ferroviario della Giunta Signorini ci è apparso con tutta evidenza proprio durante il Consiglio comunale del 29 ottobre nel quale ci siamo rifiutati di votare quella mozione di pura facciata, di maquillage politico dopo che gli stessi Consiglieri e Assessori – con il Sindaco Brandoni – avevano dato l’OK al progetto definitivo (marzo 2009) e non avevano fatto seguire alcuna azione concreta all’impegno di bloccare l’opera assunto nel 2015 proprio in Consiglio comunale grazie ad una mozione di Riccardo Borini (CiC/FBC) proposta dal M5S Falconara.

Va ricordato che nel 2015 non c’era il progetto esecutivo e l’appalto non era stato assegnato.

Al contrario, oggi l’appalto è stato assegnato, c’è il progetto esecutivo, si sono conclusi gli espropri e sono iniziate le opere di demolizione.

Questi sono i motivi per i quali – il 29 ottobre scorso – come Consigliere di CiC/FBC e SAF sono uscito dall’aula del Consiglio comunale al momento del voto per la mozione dei DOPPIOGIOCHISTI (Lega e M5S esclusi).

E’ politicamente e amministrativamente insopportabile sentire la BARZELLETTA della maggioranza riguardo alla fatto che l’attuale opera del bypass possa essere complementare ad un futuro arretramento della linea ferroviaria dalla costa.

Ci sono cittadini che, INASCOLTATI, dicono dal 2002 (Comitati Fiumesino e Villanova e Ondaverde) che questo progetto del bypass è e sarà la NEGAZIONE DEFINITIVA DELL’ARRETRAMENTO DELLA FERROVIA; lo abbiamo ribadito nel 2008 come Cittadini in Comune in Consiglio di fronte all’AD di Trenitalia Mauro Moretti e al Viceministro Mario Baldassarri; lo abbiamo riaffermato a gennaio 2015 alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati (Comitati – Ondaverde e M5S).

C’è stata l’idea progetto dell’arretramento e di una vera metropolitana di superficie fatta elaborare della Provincia di Ancona nel 2004 …

NULLA: l’Amministrazione Brandoni e i suoi Assessori (tra i quali Signorini, Rossi, Mondaini, Giacanella) si sono impegnati solo per la realizzazione dell’attuale progetto del bypass ferroviario.  

Questa è la vera faccia amministrativa e politica della Giunta Signorini.

Il resto sono “chiacchiere e distintivo”!

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC e SAF


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