10 punti per invertire la rotta

1. VERTENZA FALCONARA

— risarcimento per il ruolo di servizio svolto da Falconara, da parte di Stato e Regione;
— promuovere l’arretramento della Ferrovia e bloccare il “By-Pass”;
— pretendere il controllo comunale sulle scelte della Quadrilatero, per tutelare e qualificare Castelferretti.

2. BILANCIO

— costruzione di un patto di solidarietà con le forze economiche cittadine;
— no alla Svendita dei beni pubblici (scuole e sedi pubblica assistenza);
— trasparenza, risparmio ed efficienza nella struttura amministrativa;
— portare a termine la Vertenza e il risarcimento economico che spetta a Falconara.

3. URBANISTICA

— riqualificazione e non uso dell’urbanistica per risanare il bilancio;
— si ad un approdo nautico per le imbarcazioni locali, no ad un mega-porto turistico;
— completare la viabilità esterna ed attuare soluzioni idonee a scaricare le aree abitate dal traffico;
— promuovere un piano strategico intercomunale per guidare le grandi scelte infrastrutturali e insediative.

4. SICUREZZA

— attivare pienamente le competenze proprie del Sindaco per garantire la legalità a tutti i livelli;
— istituire i vigili di quartiere ed i vigili ambientali;
— far emergere i fenomeni di clandestinità e di sfruttamento dell’immigrazione;
— rivitalizzare gli spazi pubblici eliminando le zone degradate.

5. PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

— attivare forme di consultazione pubblica prima che vengano portate in Consiglio decisioni strategiche;
— rendere trasparente il lavoro della Giunta (verbalizzazione e pubblicazione);
— restituire centralità al Consiglio Comunale come luogo di discussione e decisione;
— rivedere lo Statuto Comunale per garantire spazi consultivi e autogestiti per associazioni, comitati e riconoscendo il ruolo del parlamento dei cittadini.

6. SERVIZI SOCIALI e SOLIDARIETA’

— coordinamento dei servizi assistenziali a livello di ambito territoriale per ridurre i costi e migliorare la qualità;
— attivare regole e forme di controllo affinché i servizi siano garantiti a chi ne ha effettivo bisogno;
— attivare nuovi percorsi di integrazione sociale degli immigrati nella scuola, nello sport, nella cultura;
— promuovere il volontariato civile tra i giovani e gli anziani.

7. AMBIENTE e TERRITORIO

— no alle nuove centrali API;
— risanare il sistema fognario e chiudere gli sversamenti a mare;
— tutela primaria della salute e lotta alle polveri sottili;
— promuovere il risparmio energetico, l’uso delle energie alternative, il riciclaggio dei rifiuti.

8. LAVORO

— una politica per la casa e per il lavoro giovanile, contro ogni forma di precariato;
— favorire le zone commerciali urbane contro i nuovi megacentri commerciali;
— una politica di sviluppo in linea con caratteristiche delle imprese locali e secondo programmi condivisi.

9. CULTURA e SPORT

— favorire la gestione diretta degli impianti sportivi da parte delle società;
— creare rassegne culturali qualificate su temi legati alla identità locale, di richiamo territoriale;
— revisione partecipata e condivisa del regolamento sull’uso degli spazi pubblici;
— dare spazio ai laboratori culturali locali anche autogestiti e creare un cartellone artistico dove poter mettere in scena i propri lavori.

10. AMMINISTRAZIONE

— pianificare la chiusura delle società partecipate;
— introdurre i principi di “aziendalizzazione” e di “progettualità” per ottenere maggiori finanziamenti regionali ed europei;
— stimolare intese pubblico-privato per la realizzazione di programmi di interesse pubblico;
— valorizzare le risorse umane ed esportare servizi;
— sviluppare le nuove forme informatizzate di “cittadinanza elettronica”.