CAM Falconara: Marche Multiservizi-Hera, Sindaco e PdL spingono l’Azienda a saltare nel vuoto…

Scritto il 22 Dicembre 2010 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali

salto nel vuoto Lo scopo dell’Accordo Quadro tra CAM SpA e Marche Multiservizi/Hera (MMS) è quello di favorire la presenza dell’Azienda pesarese e della Holding HERA SpA in una azienda nell’abito della provincia di Ancona (appunto il CAM) per seguire da vicino, condizionare ed inserirsi nella possibile creazione di una società di bacino della provincia di Ancona attendendo, inoltre, le eventuali evoluzioni della Legge regionale.

Ma il marchingegno societario che porterà alla dissoluzione del CAM – cercato dal Sindaco Brandoni, imposto da Marche Multiservizi/Hera e approvato dal PdL – è caratterizzato da unillegalità diffusa!

Pertanto Cittadini in Comune ha inviato ai propri legali tutta la documentazione – compresa quella relativa al contratto di affitto del CAM a MMS – per una verifica dettagliata poiché è indiscutibile che qualsiasi Consigliere comunale ha il diritto di votare negativamente agli Atti proposti, ma ha il dovere di attivarsi con la Magistratura qualora ci siano delle irregolarità, pena la sua stessa responsabilità anche in caso di voto contrario!

Citiamo alcune delle irregolarità più palesi:squadracam.jpg

viene allegramente ignorato il Decreto Legge 78/2010 che obbliga il Comune a dismettere le partecipazioni che ha nel CAM entro il prossimo anno poichè il Comune di Falconara ha una popolazione inferiore ai 30.000 abitanti e l’1% del capitale del CAM posseduto dai Comuni di Santa M. Nuova, Polverigi, Offagna, Camerata P. e Agugliano non è proporzionale alla loro reale popolazione!

Con l’aggravante che il CAM ha accumulato perdite per gli ultimi tre esercizi!

Rispetto a questo obbligo il Comune fa di peggio: parteciperà anche ad una ulteriore nuova società, la Marche Multiservizi Falconara srl!

Poi c’è il gravissimo aggiramento dell’obbligo di Legge delle gare ad evidenza pubblica perchè con quanto approvato dal PdL si decide di cedere ad un soggetto privato (MMS/HERA SpA) a trattativa privata, una azienda pubblica – il CAM – senza alcun riscontro sulla congruità di quanto “pagato” per la cessione.

CAM SpACittadini in Comune ha detto – chiaro e forte – che l’obbiettivo di MMS/Hera SpA non corrisponde all’interesse dell’Azienda CAM e dei cittadini di Falconara che ne sono i reali proprietari!

Il CAM può essere rilanciato ed avere un ruolo all’interno del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti seguendo le disposizioni di legge, linearmente e senza marchingegni da azzeccagarbugli!

Pertanto CiC ha imposto la votazione anche della sua proposta illustrata nella recente assemblea pubblica affinché rimanga traccia indelebile della alternativa possibile al disastro che si sta prefigurando.

La proposta di CiC è rispettosa degli obblighi di Legge e può concretizzarsi entro il 2011 in poche mosse trasparenti:

  1. Definizione di un Piano industriale inserito in quanto previsto dal Piano Provinciale della Gestione dei Rifiuti basato non solo sulla raccolta ed il trasporto dei rifiuti ma che, partendo dalla necessità di incrementare al massimo e valorizzare la raccolta differenziata, si specializzi nel settore del recupero, della differenziazione e della valorizzazione dei prodotti della differenziata. Un Piano Industriale che ricomprenda anche i servizi strumentali (verde, arredo urbano, ecc.);
  2. Previsione di progetti per la realizzazione di impianti di selezione rifiuti a servizio del Bacino1 provinciale, impianti per la valorizzazione di alcune “frazioni” della differenziata, centri di raccolta a livello comprensoriale ed in collaborazione con Consorzi Nazionali;
  3. In questo modo CAM può proporsi nel territorio come l’Azienda catalizzatrice di iniziative specifiche (in collaborazione anche con altri soggetti del territorio privato e/o pubblici) di servizi ed impianti per il recupero e la valorizzazione del rifiuto individuando nel territorio di Falconara un vero e proprio polo del riciclo e recupero.
  4. Avviamento di una gara per la cessione di almeno il 40% del capitale sociale del CAM, liberalizzando “di fatto” l’Azienda e mettendola nelle migliori condizioni di operare “liberamente” sul territorio, mantenendo la sua prerogativa di “Azienda a controllo pubblico”.

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma)

l’intervento integrale di CiC in Consiglio Comunale
l’atto di indirizzo imposto da MMS/Hera, Sindaco e PdL

Commenti

Un Commento a “CAM Falconara: Marche Multiservizi-Hera, Sindaco e PdL spingono l’Azienda a saltare nel vuoto…”

  1. Carlo Brunelli il 22 Dicembre 2010 13:01

    Loris,… abbiamo fatto il possibile.
    La cosa che personalmente mi ha deluso è vedere la sala del Cosiglio deserta. Deserta dei lavoratori del CAM. Presenti solo i rappresentanti sindacali.
    Tutto secondo copione.
    A questo punto si può solo commentare, con l’animo a pezzi, “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.