Commissione Consiliare della Provincia di Ancona sul RIGASSIFICATORE API: IL SINDACO DI FALCONARA HA MISTIFICATO RIGUARDO AI SUOI DOVERI! Cittadini in Comune SMASCHERA LE OMISSIONI DEL SINDACO!
Scritto il 9 Novembre 2010
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Infrastrutture e Territorio, Salute e sicurezza
Alla Commissione Consiliare della Provincia di Ancona sul Rigassificatore di API Nòva Energia tenutasi a Falconara M.ma il 5/11/2010 il Sindaco di Falconara si è distinto per un inaudito livello di mistificazione riguardo a suoi doveri nei confronti dei cittadini falconaresi!
Ce lo aspettavamo e questa è stata la ragione per cui avevamo chiesto di poter parlare in Commissione come gruppo di minoranza in Consiglio comunale di Falconara. Ma non ci è stato concesso.
La “madre di tutte le falsificazioni” che il Sindaco ha ripetuto in Commissione e scritto nelle Delibere favorevoli tanto alle centrali termoelettriche quanto al rigassificatore di API Nòva Energia è la seguente: data la complessità, le competenze degli uffici comunali non possono essere completamente sufficienti per espletare una istruttoria tecnica sul progetto e siccome il Comune non fa parte della Commissione VIA che vede impegnata una Commissione di esperti nazionali nominati dal Ministero dell’Ambiente (…) integrata dalla Regione Marche, la quale effettua una propria separata istruttoria condotta con il supporto tecnico di tutti i servizi ARPAM competenti, il Comune si attiene ad un parere di carattere generale che, tradotto in parole povere, significa astenersi dal segnalare le criticità!
La mistificazione sta nel tradurre il ruolo consultivo del Comune nella rinuncia a segnalare e motivare le criticità del progetto del RIGASSIFICATORE!
Se le criticità possono essere segnalate dai semplici cittadini con le Osservazioni da inviare a Regione e Ministero dell’Ambiente, è possibile al Sindaco di Falconara sottrarsi a questo dovere che la legge gli impone in quanto primo tutore della sicurezza fisica e sanitaria dei cittadini?
E’ una bugia che gli Ingegneri dell’Ufficio Ambiente del Comune di Falconara Marittima non possiedono le competenze per esplicitare almeno alcune delle criticità del progetto del rigassificatore!
Quegli Ingegneri sono competenti su molti aspetti del progetto perchè hanno seguito e seguono nel dettaglio molte delle problematiche connesse al progetto:
- L’inquinamento di suolo e sottosuolo della raffineria in cui dovrà correre il gasdotto poiché il Comune partecipa costantemente al tavolo della Conferenza dei Servizi del Ministero dell’Ambiente!
- Il rischio incidenti e sicurezza poiché il Comune partecipa costantemente al lavoro del Comitato Tecnico Regionale prevenzione incendi delle Marche!
- Il Piano di Rischio Aeroportuale – che ha redatto il Comune stesso! – nella cui area corre il gasdotto!
- E lo stravolgimento dei fossi, del fiume Esino e delle aree pubbliche trapanate dal gasdotto? Non ha nulla da dire il Sindaco se non chiedere il risarcimento?
- Non ha nulla da dire il Comune di Falconara sul Protocollo d’Intesa del 2003 firmato da Regione e API raffineria e ratificato dall’Amministrazione falconarese nel 2008, Protocollo che non prevede né centrali termoelettriche né rigassificatore?
- E sul Decreto Regionale di Rinnovo della Concessione alla raffinazione del 2003 che non permette altri impianti nell’area ma solo miglioramenti alla sicurezza della raffineria?
- E sul Piano Energetico Ambientale Regionale che non cita e non prevede rigassificatori in alcuna delle sue pagine?
- C’è il Protocollo sul Dumping della Convenzione di Barcellona (in vigore dal 1978) sottoscritta dall’Italia che annovera l’ipoclorito di sodio (varechina) tra i composti organoalogenati il cui scarico è vietato nel Mare Mediterraneo! Il Sindaco fa finta che il Mare Adriatico sia separato dal Mediterraneo?
Tutte queste problematiche le abbiamo affrontate noi cittadini nelle Osservazioni inviate più volte al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Marche (2008 e 2010) e pensiamo che quel bugiardo del Sindaco aveva il dovere di far fare lo stesso lavoro, in modo sicuramente migliore, agli Ingegneri dipendenti del Comune!
La realtà è che il Sindaco e la Giunta conoscono tutto questo ma non hanno dato il mandato agli Ingegneri del loro Ufficio Ambiente per fare il lavoro necessario, perché segnalare quelle criticità avrebbe significato piantare un paletto di ostacolo al progetto di API Nòva Energia dal quale Sindaco e Giunta chiedono soltanto denaro di compensazione.
Costi quel che costi in termini di sicurezza e rischi per la popolazione ed il territorio!
Ma il Sindaco, così facendo, ha commesso un’OMISSIONE a danno della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini falconaresi!
E nella Commissione Consiliare provinciale l’ha rivendicata!
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma)