FIERA E AREA LEADER CASTELFERRETTI: I COMUNI DI FALCONARA E CHIARAVALLE NON DEVONO FARSI SCHIACCIARE NEL CONFLITTO TRA QUADRILATERO spa ED ERF!
Scritto il 21 Novembre 2009
Pubblicato su Economia e Bilancio, Infrastrutture e Territorio
Cittadini in Comune ha fattivamente contribuito al documento delle Commissioni consiliari di Chiaravalle e Falconara che si sono riunite congiuntamente il 13 novembre scorso.
Pubblichiamo la nota elaborata dalle Commissioni ma prendiamo nettamente le distanze dagli attacchi unidirezionali nei confronti del Presidente dell’ERF da parte del Sindaco Brandoni poiché dal braccio di ferro tra ERF e Quadrilatero SpA i Comuni di Chiaravalle e Falconara hanno tutto da perdere!
Dunque è quanto di più sbagliato schierarsi con l’uno o con l’altro. Gli interessi delle comunità che hanno visto l’adesione colpevole delle Amministrazioni comunali allo “sperimentale” progetto di Quadrilatero SpA oggi possono parzialmente essere tutelati soltanto con:
- la secca richiesta a Regione e Provincia del rispetto degli impegni dell’Accordo di Programma che prevede LA FIERA NELL’AREA LEADER DI FALCONARA;
- la richiesta della elaborazione del Piano fieristico.
Altrimenti l’Accordo deve essere stracciato!
Cittadini in Comune sta ripetendo da tempo – e lo ha ribadito anche il 13 novembre scorso – che la Camera di Commercio di Ancona è l’Ente che sta esprimendo la veduta più limpida e cautelativa sia su Quadrilatero SpA che sulla problematica della Fiera.
Su Quadrilatero la Camera di Commercio di Ancona è l’unica tra le altre che, a ragione, non ha disposto l’incremento del diritto annuale fino al 20% a carico delle imprese di tutta la provincia, denaro che andrebbe nelle casse di Quadrilatero Spa per 30 anni.
E riteniamo che la negativa analisi della Corte dei Conti sull’operato di Quadrilatero sia una delle ragioni della mancata disposizione.
Riguardo alla Fiera la Camera di Commercio ha ritenuto di dover “valutare con attenzione la localizzazione della fiera nell’area della Quadrilatero, tenuto conto dei costi estremamente elevati per la concessione che sono stati prospettati”.
E il 25 settembre scorso il Presidente uscente Giampaoli ha dichiarato: “Dobbiamo ripensare complessivamente l’offerta fieristica regionale prevedendo effettive forme di integrazione strutturale, così da rendere possibile una gestione competitiva anche mediante lo sviluppo di sinergie inedite anche con nuovi partner, magari stranieri. Occorre, in altre parole, disporre di una nuova visione strategica del fenomeno fieristico a livello regionale che possa guidare il processo di riorganizzazione, garantendo, ad un tempo, l’efficienza di quanto di buono già esiste, ma anche una prospettiva di innovazione in grado di produrre un effettivo valore aggiunto per l’intero territorio regionale”.
Ecco, le Amministrazioni di Falconara e Chiaravalle dovrebbero adeguare a questa analisi le proprie azioni e stigmatizzare tanto le manovre di Quadrilatero SpA – tese soltanto a far cassa e, in questo senso, totalmente incuranti delle esigenze dei Comuni – quanto la posizione dell’ERF che invece di battagliare da sola con Quadrilatero deve coinvolgere pienamente le Amministrazioni di Falconara e Chiaravalle nella partita Fiera affinché le esigenze dei territori prevalgano sulle esigenze di cassa di Quadrilatero.
A meno che il Sindaco Brandoni non abbia scelto di difendere la Quadrilatero – creatura della sua parte politica – fino alle peggiori conseguenze per il territorio falconarese e a meno che l’ERF non voglia campanilisticamente mantenere la Fiera nel territorio del Comune di Ancona!
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune)