PIANO SPIAGGIA:”SALOTTI”BUONI E RIPOSTIGLI?
Scritto il 30 Settembre 2009
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio
La Variante al Piano Spiaggia Sud parte male.
Non certo per la tempestività degli operatori del FALCOMAR che hanno manifestato le loro legittime esigenze imprenditoriali all’Amministrazione comunale.
Parte male per il modo in cui l’Amministrazione comunale ha cominciato a gestire la Variante.
Nell’atto di indirizzo votato dal Consiglio comunale il 30 Aprile 2009 è stato inserito ed approvato anche un emendamento proposto da Cittadini in Comune che: “Impegna la Giunta comunale ad attivare un processo di progettazione partecipata guidata dall’Amministrazione stessa che dia ai cittadini, agli imprenditori ed alle Associazioni sportive e marinare la possibilità di formulare proposte e di seguire gli sviluppi della progettazione“
Fino ad ora risulta che un percorso di confronto è stato realizzato solo con il Consorzio FALCOMAR.
Al contrario tutti gli altri attori che vivono la spiaggia libera, le Associazioni di pesca e nautica, stanno apprendendo dai quotidiani la realizzazione di un ridosso nella spiaggia di Villanova e lo spostamento dei rimessaggi e di tutte le associazioni di pesca e nautica, in modo da liberare oltre un chilometro lineare di costa lungo la spiaggia attrezzata.
Con tanto di disegno/progettino uscito, si presume, dall’Assessorato all’Urbanistica retto dallo stesso Sindaco Brandoni.
Secondo la logica dell’Amministrazione è evidente che sgomberare ciò che non serve da un chilometro di spiaggia attrezzata deve prevedere dove mettere ciò che è sgomberato.
Con questa logica da “Impresa delle pulizie” alla spiaggia libera che va da Villanova a via Roma (1° cavalcavia) viene assegnato il futuro di ripostiglio degli operatori economici della spiaggia Sud, quella attrezzata.
Siamo convinti che queste non sono le intenzioni del Consorzio Falcomar e, comunque, non è pensabile che l’unico tratto di spiaggia libera del litorale di Falconara Marittima (insieme a quello della Rocca) venga declassato a ripostiglio!
Dunque i problemi che si pongono come:
- la riqualificazione della spiaggia libera;
- gli spazi per le associazioni di pesca e nautica;
- la sistemazione ordinata delle imbarcazioni
- la protezione del mare dall’inquinamento delle fogne, della raffineria e dei natanti a motore nonché dall’erosione,
non possono essere affrontati solo dentro la stanza della Giunta … DEVONO ESSERE AFFRONTATI CON LA PARTECIPAZIONE FATTIVA DEI CITTADINI, DELLE ASSOCIAZIONI, A PARTIRE DALLA DIFESA DEL VALORE DELLA SPIAGGIA LIBERA!
Se il Sindaco Brandoni, nonché Assessore all’Urbanistica, crede che quella aggiunta sulla partecipazione all’Atto di Indirizzo del 30 Aprile sia folcloristica non ha capito nulla.
Il destino della spiaggia pubblica passa attraverso la consultazione pubblica dei cittadini.
Non permetteremo che sia contrattata nelle sue stanze municipali!
Loris Calcina (capogruppo consiliare CITTADINI in COMUNE)