Consiglio Comunale del 17 Luglio: “volemose bene”…a chi?

Scritto il 19 Luglio 2009 
Pubblicato su Consigli Comunali, Economia e Bilancio

da Alan FordAnche nel Consiglio comunale del 17 luglio scorso, in occasione del dibattito sulla “Variazione al bilancio di previsione anno 2009 e modifica del piano degli investimenti” è andata in scena la pantomima della Giunta e della maggioranza del centro destra nostrano che si è appellata al “volemose bene”  e al “lavoriamo insieme” per il bene della città. Tanto che il Sindaco Brandoni, ribaltando le parti, ha chiesto alle opposizioni quale fosse il loro intento.

Noi di Cittadini in Comune abbiamo ribattuto che, piuttosto, è il Sindaco che ci dovrebbe dire se ha una qualche idea del dove sta portando questa città, di quale futuro le sta destinando dato che le strade tra CiC e Amministrazione, sul come risanare il Comune, non si sono mai incontrate.

La proposta della Lista Civile era ed è un programma non solo di risparmi e manutenzione del territorio e dell’edilizia ma, soprattutto, di lotta per quello che la città deve finanziariamente avere senza arretrare e vendere a chicchessia la qualità della vita, del territorio e dalla salute.

Quello che sta portando avanti il Sindaco Brandoni è una svendita totale, anche della salute dei cittadini! Il Sindaco Brandoni, il Popolo della Libertà e l’UDC sanno che la linea politica per il risanamento è, nello stesso tempo, il disegno della Falconara futura. E le scelte tecniche di bilancio rispondono, nella stragrande maggioranza, a quell’indirizzo politico.

E’ proprio su quale futuro si disegna che c’è la profonda differenza tra PdL e CiC.
L’Amministrazione ed il Popolo della Libertà fanno pura propaganda, proclamano di lavorare per il bene della città, ma, di fatto, in tutte le scelte operate fino ad oggi (eccezion fatta per Esinoentrate) hanno abdicato dal compito di difendere l’interesse pubblico ed i beni comuni. Hanno affidato il futuro di Falconara agli appetiti bulimici del mercato e di una imprenditoria tutt’altro che attenta alle precarie condizioni territoriali, ambientali e sanitarie della città.

Se, a margine dei grandi profitti che realizzeranno certi imprenditori, da un lato l’Amministrazione riuscirà a risanare il bilancio monetario, dall’altro cresce e crescerà a dismisura lo sbilancio sociale (costi territoriali + costi ambientali + costi sanitari) che, si badi bene, forse è meno visibile poiché scaricato anche sulle tasse di tutti (fiscalità generale), MA CONCRETO e PESANTE e che pagheranno i cittadini. La propaganda e la spregiudicata azione di Sindaco e PdL utilizza anche questo “dettaglio”!

Per rendersi conto di quei costi occulti/occultati basta consultare i calcoli del metodo Externe-e dell’Unione Europea sui differenti impatti economici – scaricati sulla collettività – degli impianti di produzione di energia elettrica per capire la stoltezza anche finanziaria dell’assenso dell’Amministrazione Brandoni al progetto delle centrali termoelettriche API.

Ma per toccare la quotidianità dei falconaresi è sufficiente ricordare la imminente esternalizzazione del servizio di refezione per le scuole ed i servizi socio educativi e l’appalto della gestione della struttura per disabili di via Roma … servizi delicatissimi affidati al mercato, al profitto, sacrificando alla monetizzazione la qualità e la delicatezza delle situazioni.

Possiamo proseguire con la Variante urbanistica di Montedomini/Castelferretti che ormai nulla ha a che fare con la protezione dell’abitato dall’esondazione dei fossi … Ecco l’esempio: i rischi per i cittadini e le attività artigianali non vengono eliminati ma c’è chi farà lo stesso profitto … magari passando per benemerito perché avrà contribuito con un obolo al risanamento del bilancio comunale. Sarà la prossima alluvione che farà capire i costi occulti/occultati e ridistribuirà – non democraticamente – i costi.

Sulla nefandezza del bypass abbiamo scritto e detto tanto: l’ultima, su cui ritorneremo, è che sta venendo a galla una bugia scritta da sempre ma negata da tutti, Sindaco e PdL compresi: lo scalo merci lato mare, a Villanova, non se ne andrà. Altro che apertura al mare! 

Dunque lo ripetiamo: la strada del risanamento scelta dal Sindaco Brandoni e dalla sua maggioranza di centro destra lascerà Falconara devastata urbanisticamente, sanitariamente e nei servizi. Forse una città dal bilancio migliore, ma in calo di vivibilità e servizi e, in prospettiva, di abitanti.

Pertanto il “lavoriamo insieme” rilanciato periodicamente dalla Giunta Brandoni può voler dire soltanto due cose:

Ma la direzione dell’inaccettabile risanamento “brandoniano” l’ha indicata l’On. Mario Baldassarri al Consiglio comunale del Luglio 2008 in occasione della sponsorizzazione del pseudo arretramento della linea ferroviaria adriatica, in realtà uno dei più grossi affari per la Società API che si vede togliere la ferrovia che ha inglobato tra i suoi impianti senza spendere un cent/euro!

Il ‘MarioBaldassarripensiero’ fu inequivocabile: prima risanate come potete e più che potete e poi parleremo delle accise petrolifere (quelle che Falconara e le città “ospitanti” raffinerie devono avere DI DIRITTO dal 2001 ma che tanto il centro destra che il centro sinistra non hanno mai dato!).

Il ‘MarioBaldassarripensiero‘ non è stata una battuta etilica, ma era ed è una ricetta studiata appositamente per una Falconara Marittima finanziariamente in ginocchio i cui governanti hanno potuto decidere – ed hanno deciso – l’accettazione dell’ulteriore e appetitoso sacco del territorio (bypass ferroviario – centrali termoelettriche – progetto quadrilatero – bonifica ex Montedison e centro commerciale/residenziale Poiole –  rigassificatore – esternalizzazione dei servizi).

Il ricatto scintillante di pecunia è stato immediatamente tradotto in opera dalla neocasta nostrana del centro destra.

Questa nostrana neocasta del centro destra, si badi bene, ha una missione partitica di prestigio che probabilmente proietterà qualcuno verso la casta superiore: difendere in tutti i modi la roccaforte di centro destra falconarese per poter sferrare un attacco mortale al centro sinistra regionale.

Loris Calcina (capogruppo e consigliere di CiC)

Commenti

Un Commento a “Consiglio Comunale del 17 Luglio: “volemose bene”…a chi?”

  1. Diego il 22 Luglio 2009 20:44

    Quindi hanno confermato le loro scelte in toto? Non hanno modificato niente nel bilancio di previsione?