DEMOFAGIA…
Scritto il 1 Luglio 2009
Pubblicato su Consigli Comunali
Si sono consumate scene di “sbranamento della democrazia” al Consiglio Comunale di Falconara Marittima del 29/6/2009 allorquando si è passati all’approvazione della modifica dell’art.19 dello Statuto Comunale riguardante la possibilità di indire Referendum comunali.
La modifica dell’art. 19 si è resa necessaria poiché nella versione attuale, mancando a Falconara Marittima la figura del Difensore Civico che avrebbe il compito di Presidenza del Comitato dei Garanti, di fatto è impedita l’indizione del Referendum.
La modifica portata all’approvazione in consiglio dalla maggioranza consiliare del PdL-UdC non è stata votata da tutto il PdL stesso – il Pdl da solo avrebbe avuto i numeri per farla passare: 2/3 dei Consiglieri assegnati = 14 voti. Così il PdL ha impedito il primo passo verso l’indizione della consultazione!
Da parte sua il PD, tenace sostenitore della necessità del Referendum Consultivo sulle nuove centrali termoelettriche che API Nova Energia vuole costruire nonchè ispiratore del costituito Comitato per il Referendum e della modifica dell’art. 19, ha votato contro la modifica “mettendoci del suo” nel rallentare l’adozione di uno degli strumenti per indire il referendum!
Premesso che per approvare la modifica statutaria erano necessari 14 SI sul totale dei 21 Consiglieri (Sindaco compreso) di seguito forniamo il singolare dettaglio dei fatti:
- prima della discussione del punto e degli emendamenti 1 Consigliere PdL ed 1 PD hanno lasciato il Consiglio Comunale per motivi personali – sono rimasti 21 – 2 = 19 votanti;
- Al momento della votazione finale, dopo che l’acceso dibattito tra PD e PdL aveva fatto chiaramente capire che il PD avrebbe votato NO alla modifica dell’articolo statutario, 2 Consiglieri del PdL – Pastecchia e Cappanera – si sono assentati dall’aula e non hanno votato! (quindi siamo a 19 – 2 = 17 votanti).
Finale della votazione: 12 SI del PdL / 5 NO del PD/ 1 ASTENUTO di CiC
La modifica dell’articolo ha ottenuto solo 12 SI e non è passata!
Ora trascorrerà un altro mese prima di riportare di nuovo lo stesso testo in Consiglio… poi ci sarà da elaborare il Regolamento del Referendum … ed in mezzo c’è l’estate!!!!
Il Comitato referendario può attendere … PdL e PD non sembrano molto interessati affinché i cittadini si esprimano consultivamente…sul progetto di API NovaEnergia o su altro!
Paradossalmente, come abbiamo sostenuto in Consiglio, la problematica vera è stata posta da Cittadini in Comune ed è motivo della nostra astensione.
In Consiglio Comunale abbiamo presentato – come già, inutilmente, in Commissione – 16 emendamenti al testo del PdL per permettere l’esercizio anche del Referendum Abrogativo (oltre al Consultivo), strumento di democrazia adottato da centinaia di Comuni italiani, previsto dal Testo Unico sugli Enti Locali.
CiC ha proposto l’introduzione del Referendum Abrogativo poiché, rispetto a quello Consultivo, i cittadini sono messi in grado di poter controllare fino alle estreme conseguenze l’operato di chi è stato eletto. Questo sulla base di una constatazione sotto gli occhi di tutti: non sempre chi è stato eletto delibera provvedimenti ispirati all’interesse generale della cittadinanza e, talvolta, neanche in sintonia con gli stessi elettori che lo hanno votato!
La nostra proposta non è stata sostenuta ed è stata bocciata poichè chi si sente ed è CASTA POLITICA HA PAURA, E DUNQUE NON TOLLERA, CHE I CITTADINI CHIEDANO DI ACCERTARE SE LE DECISIONI DEI RAPPRESENTANTI POLITICI RISPETTINO IL CONSENSO DELLA POPOLAZIONE. INOLTRE LA CASTA HA PAURA DI UNA VERIFICA CHE CHIEDA LORO DI RIVEDERE LA SOSTANZA DELLE DECISIONI.
Si badi bene: anche se una Delibera è respinta tramite il Referendum Abrogativo, la palla passa di nuovo al Consiglio Comunale/Giunta per trovare una soluzione migliore che possa raccogliere il consenso dell’elettorato!
Bocciata la proposta di Referendum Abrogativo, Cittadini in Comune si è trovata di fronte ad una modifica dell’art. 19 dello Statuto brutta e civilmente stagnante che però sbloccava la possibilità di avviare la procedura di richiesta del Referendum Consultivo – quello che ha chiesto il Comitato referendario falconarese.
Dunque, al fine di non ostacolare l’azione del Comitato referendario falconarese, abbiamo deciso di astenerci.
Tuttavia il nostro comportamento corretto nei confronti di una esigenza espressa dai cittadini non è stato sufficiente, causa “DEMOFAGIA” di PdL e PD: non hanno esitato a piegare una richiesta di democrazia (seppur molto, molto blanda come il Referendum Consultivo) alle logiche del braccio di ferro partitico, ad una prova di forza autoreferenziale che è lontano mille miglia dall’esercizio della DEMOCRAZIA che chiedono i cittadini.
Loris Calcina
Capogruppo e Consigliere comunale Lista Civile Cittadini in Comune
Documentazione allegata consultabile:
- Statuto del Comune di Falconara M.ma
- Nuovo testo art.19 proposta PdL uscita con disaccordo dalla Commissione pag.1 | pag 2
- Emendamenti di CiC
- Emendamenti PD
Commenti
2 Commenti a “DEMOFAGIA…”
Perchè il PD ha votato contro?
lo scontro PdL Pd in Consiglio è avvenuto su:
1)voto ai sedicenni che prima era previsto nell’articolo da cambiare;
2)sulla costituzione del Comitato dei Garanti per il quale chiedeva 3 componenti di cui 1 (il Presidente) nominato dal Prefetto.
Sul voto ai sedicenni non è stato formalmente presentato emendamento dal PD e sulla nomina di un componente da parte del Prefetto secondo me si sarebbe incasinato tutto poichè il Prefetto non interviene su tali questioni come pure il Difensore Civico Regionale (se manca quello comunale). In particolare sul Difensore Civico Regionale abbiamo l’esperienza negativa di un suo rifiuto ad esprimersi sulla irregolarità di un Atto che, recentemente, l’Amministrazione ha adottato sulla Variante Urbanistica di Castelferretti! Dunque perchè rischiare di riformulare un articolo con il pericolo che sia nuovamente inattuabile?
Rimanendo il mistero del perchè il PD non abbia portato a casa una modifica che, di fatto, sbloccava la situazione approfitto per pubblicare l’articolo modificato proposto dal PdL (dopo il passaggio in Commissione), quello che doveva essere cambiato, gli emendamenti di PD e CiC.
salute e saluti
Loris Calcina