Appunti dalla gita a Firenze…
Scritto il 13 Marzo 2009
Pubblicato su Eventi, Iniziative, Progetti
L’8 marzo sono stato a Firenze per il I°congresso nazionale delle Liste Civiche promosse da Beppe Grillo
e dal movimento dei MeetUp (1).
Ci sono stati molti spunti interessanti e una “rinnovata frizzantezza” di cittadini, associazioni e gruppi intervenuti alla presentazione del progetto Liste Civiche. Vedere più di 3.000 persone, da tutta Italia, a Firenze in una giornata di tiepido sole, ha riscaldato i cuori e le menti…i partecipanti hanno affermato in modo chiaro e deciso la costruzione di un percorso partecipato, di condivisione e discussone, insieme al contributo di professori universitari, studiosi ed esperti, su tematiche di interesse pubblico.
I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a fare politica con le liste civiche per Acqua, Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia.
Uno dei concetti chiave è la rete. Non solo il web dove il movimento si è sviluppato, si incontra, discute, progetta attivamente sui blog, i social network, ma Rete intesa come rete di produzione, rete di energie, rete di condivisione di esperienze e progetti, rete di relazioni.
Così nell’era dell’accesso occorre rifondare alcuni paradigmi, ribaltare alcune prospettive per un paese che sta delirando: non abbiamo bisogno di produrre una mega centrale da 1milione di watt, ma abbiamo bisogno di 1milione di cittadini che producano 1Watt a testa!
Non dobbiamo permettere di privatizzare l’Acqua, perché noi siamo fatti in gran parte di acqua, è un bene pubblico; sarebbe come privattizzare l’aria o il sole: è un delirio! Non abbiamo bisogno di costruire mega-parcheggi per incentivere l’uso dell’auto e il traffico nei centri delle città, poiché il futuro della mobilità è potenziare le tramvie, le metropolitane, i treni, e…spostarsi il meno possibile, comprare merci online, risolvere un problema con una chat, con le tecnologie open-source. Non abbiamo bisogno di altri milioni di metri cubi di cemento pro-capite, perché stiamo diminuendo il valore turistico di un territorio eccezzionale (lo sanno benissimo i tedeschi, gli inglesi, e gli altri che comprano casolari e ruderi nelle campagne delle marche per ristrutturarli come ville, agriturismi o bed&breakfast). Abbiamo reso i terreni impermeabili, l’acqua non viene più assorbita e sempre più frequenti sono frane, allagamenti, dissesti idrogeologici.
Oggi viviamo una crisi di sovrapproduzione, occorre ripensare, riprogettare l’economia, il PIL, è il delirio dei numeri, dei parametri, della finanza. Dobbiamo riprogettare i prodotti che non possono essere materia prima secondaria per altre lavorazioni, e non riusciamo più a riciclare: il ciclo della natura non spreca nulla! dobbiamo impare…incenerire è antieconomico e se non fosse incentivato con i soldi pubblici, nessuno lo farebbe. Inceneritori e discariche sono costosi e nocivi, e anti-economici soprattutto in un momento di crisi del lavoro: per 1 posto di lavoro creato con una nuova discarica o inceneritore, se ne possono creare 15 con il riciclaggio!
Un’altro spunto interessante riguarda la “democrazia partecipata” a livello comunale con la possibilità di inserire negli statuti comunali l’introduzione dei referendum deliberativi, oltre a quelli abrogativi o costitutivi: è una battaglia di civiltà e di restituzione ai cittadini dei propri diritti politici di scelta, indirizzo e decisione sulla gestione dei beni pubblici collettivi.
E’ stato un congresso politico anomalo, non si è parlato di candidature, linee di programma, di correnti politiche…si è parlato di progetti, concreti, attuabili nei comuni, nelle regioni; si è discusso e condiviso iniziative, progetti già avviati, come migliorare cosa…Non c’è dubbio è un nuovo modo di fare politica, che i partiti non potranno mai realizzare, non c’è etichetta o “anti-politica” che tenga: da questo I°Congresso si esce rinnovati nello spirito e nell’entusiasmo: in tutta Italia in tanti la pensano come noi…allacciamo l’elmetto, in questa battaglia per la democrazia che va combattuta giorno per giorno con le proprie scelte.
Le liste civiche sono lente, abbiamo i mezzi d’informazione contro, sarà una battaglia lunga e complicata. Loro non molleranno mai. Noi neppure.
Vorrei segnalare a proposito l’iniziativa degli amici di Ancona che stanno costruendo una Lista Civica a 5stelle per le prossime amministrative a Giugno. Per chi ne vuole sapere di più può iscriversi al sito del Meetup di Ancona, per partecipare attivamente alle discussioni e agli incontri, come quello prossimo che si terrà:
Domenica 15 Marzo – ore 21 – presso la sede ACU in via Piave 49
Simone
NOTE
(1) I MeetUp sono gruppi di cittadini che si incontrano in rete sul sito meetup.com per condividere, progettare, discutere di temi di interesse comune: i meetup non si occupano ma si preoccupano delle condizioni del territorio e di vita della gente che ci vive sopra. Ogni meetup, in ogni città, si prefigge obiettivi diversi, ma in linea di massima cerca di dare informazioni utili alla gente, con i banchetti, creando eventi o iniziative sul territorio comunale.
Commenti
2 Commenti a “Appunti dalla gita a Firenze…”
Good stuff..
Anche se, in Ancona, la vedo dura, molto dura.
Ma forse la popolazione è più avanti di quello che si pensa (si, ciao… :)
Auguri Ancona…comunque vada in questa tornata elettorale è solo una questione di tempo, prima o poi molti si renderanno conto di quanto sia centrale la necessità come cittadini di doversi rendere direttamente attivi sulle
questioni e gli aspetti inerenti le scelte che si attuano sul territorio in cui si vive, anche in chiave di proposte e riflessioni verso
la città nel senso più ampio possibile…io perlomeno così interpreto essere un CiC o se preferite un cittadino che fa proprie le motivazioni che portano alla nascita delle Liste a 5 stelle di Grillo.