IMPOSTE CONDIZIONI ECONOMICHE CAPESTRO ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. Sindaco, Forza Italia e UdC non capiscono… ma si adeguano.
Scritto il 17 Dicembre 2008
Pubblicato su Consigli Comunali
REGOLAMENTO SULLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
Nel Consiglio Comunale del 12 Dicembre è passato il Regolamento comunale sulle libere forme associative con il solo voto contrario della Lista Civile, l’astensione del PD ed il voto favorevole del PdL.
E’ stato scontro con Cittadini in Comune, voluto da Alleanza Nazionale capeggiata dal “sergente maggiore” Matteo Astolfi, Assessore al Patrimonio e LL.PP. del Comune.
Infatti alla presentazione in Consiglio degli emendamenti da parte della Lista Civile era seguita un’apertura tecnico-politica del Capogruppo PdL, Clemente Rossi (con il consenso anche del Sindaco Brandoni), la quale consisteva nel rinvio del Regolamento alla Commissione preposta per un approfondimento.Commissione che, in quanto pubblica, avrebbe consentito anche la partecipazione delle Associazioni.
Noi di Cittadini in Comune abbiamo dichiarato la disponibilità a ritirare tutti gli emendamenti e abbiamo aderito alla proposta del Capogruppo del PdL.
Non solo: di fronte alla problematica delle utenze da pagare dall’1 Gennaio 2009 sollevata dal sergente maggiore di AN Matteo Astolfi, ci siamo dichiarati non contrari, invitando il Sindaco ad emettere apposito provvedimento, se lo avesse ritenuto necessario.
Nulla da fare! Il diktat dei sergenti di Alleanza Nazionale ai propri alleati, la sconfessione di Sindaco e Capogruppo del PdL ha gelato qualsiasi possibilità di mediazione, qualsiasi possibilità di spostare la sostanza del Regolamento da una logica ragionieristica e di bilancio Comunale ad una logica di compartecipazione alle utenze ma salvaguardando la vita e le finalità statutarie delle Associazioni di volontariato.
Tutto si è consumato nel remissivo e assoluto silenzio dell’Assessore alla Cultura, Stefania Signorini, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Gilberto Baldassarri.
Il nocciolo della questione…
Cittadini in Comune, essendosi premurata di incontrare alcune delle Associazioni di volontariato, già in Commissione aveva manifestato perplessità su un Regolamento che non era stato né illustrato né condiviso con le Associazioni iscritte all’Albo e che si presenta come un marchingegno ragionieristico che non tiene conto della realtà concreta di ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, CON ENTRATE ECONOMICHE SPORADICHE, LIMITATE E, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA, FRUTTO DI AUTOTASSAZIONE DEI VOLONTARI, DEI NORMALI CITTADINI LAVORATORI CHE DESTINANO UNA PARTE DEL LORO REDDITO PER ATTIVITA’ CULTURALI E SOCIALI DI CUI BENEFICIANO ALTRI CITTADINI DI FALCONARA E L’AMMINISTRAZIONE STESSA.
Così avevamo manifestato una possibile approvazione del Regolamento se fossero state apportate modifiche che permettessero alle Associazioni di volontariato di vivere senza gravare sulla propria situazione economica e su quella dell’Amministrazione.
Il punto riguarda quegli articoli del Regolamento che, in un sol colpo, impongono alle Associazioni:
- affitto a prezzi di mercato (con uno sconto del 40% max) degli spazi concessi;
- assicurazione obbligatoria per eventuali danni arrecati agli spazi concessi;
- assicurazione obbligatoria per infortuni alle persone che frequentano gli spazi concessi;
- pagamento delle utenze.
LA PROPOSTA DELLA LISTA CIVILE È STATA DI TOGLIERE QUALSIASI IPOTESI DI AFFITTO che, come minimo, andrà ad incidere intorno ad 800 €/anno per ogni associazione con spazi comunali concessi a cui si devono aggiungere utenze ed assicurazioni per ulteriori 600 – 700 €/anno.
Oltretutto il Regolamento adottato pretende un balzello inspiegabile: anche se l’Associazione di volontariato paga l’affitto essa è obbligata a stipulare una polizza assicurativa per gli eventuali danneggiamenti dello spazio concesso.
Una clausola inesistente anche in un qualsiasi contratto di locazione tra privati cittadini!
L’IPOTESI ECONOMICA SU CUI SPERAVAMO DI POTER DISCUTERE era attestata sul PAGAMENTO DI UTENZE ED ASSICURAZIONI che complessivamente avrebbero potuto gravare sulle associazioni per circa 600 – 700 €/anno.
Ma il ragionamento sulla questione affitto va fatto soprattutto con L’ART. 14 DELLO STATUTO COMUNALE che, a nostro avviso, VIENE SPAZZATO VIA.
Viene spazzata via la valorizzazione e il sostegno alle associazioni, organismi ed enti di volontariato proprio tramite il Regolamento che dovrebbe, al contrario, attuare gli obbiettivi dello Statuto Comunale!
Se il Comune (comma 3 dell’art. 14 dello Statuto Comunale) mette a disposizione delle associazioni e del volontariato alcune strutture e spazi significa che riconosce la funzione sociale, culturale, no profit da loro svolto… significa che il Comune sa di poter avere un ritorno sociale e culturale (nonché di immagine) dalla attività del volontariato!
E allora “che ch’azzecca” con l’art. 14 dello Statuto il PRETENDERE L’AFFITTO PER QUEGLI SPAZI sociali e culturali?
In fondo la recente apertura dell’Auditorium di musica – struttura nuova e efficiente – non ha comportato per l’Associazione Musicale Artemusica e per il Maestro Michele Pecora un canone di affitto!
Eppure Artemusica e Michele Pecora all’Auditorium comunale tengono corsi a pagamento.
In conclusione riteniamo che si sia varato un pessimo Regolamento che rischierà di strangolare le associazioni di volontariato senza scopo di lucro.
Lo avevamo sostenuto quando il Regolamento era stato varato a Marzo 2007 dall’Amministrazione Recanatini e lo ribadiamo oggi con i peggioramenti apportati dall’Amministrazione Brandoni, ambedue speculari nel non aver minimamente consultato preventivamente l’associazionismo e nel non aver assolutamente l’idea di che cosa sia l’associazionismo volontario: di che cosa vive e con quali difficoltà realizza interventi ed eventi per la vita sociale, culturale ed artistica di Falconara.
Amministrazione Brandoni speculare all’Amministrazione Recanatini nel tentativo di piegare ad una logica aziendalista il volontariato, speculari nello spingere il volontariato lontano dagli spazi pubblici e, dunque, minandone la possibilità di crescita numerica e qualitativa.
Loris Calcina
Allegato art. 14 Statuto Comunale