Autonomia differenziata da contrastare: l’impegno delle civiche CiC/FBC/SAF per condividere ed approvare dall’intero Consiglio comunale l’Ordine del giorno che approderà in aula.

Scritto il 20 Marzo 2022 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Economia e Bilancio

doppio-simbolo.JPG In questi mesi il nostro gruppo consiliare si è speso molto affinché in Consiglio comunale si    autonomia-differenziata.JPGsviluppasse un dibattito e un confronto aperto sul tema dell’Autonomia Differenziata, che sta procedendo e rischia, neanche troppo gradualmente, di portare l’Italia alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861: e questo scenario non è un paradosso né una proiezione apocalittica. Sul tema, in seguito al ritiro del nostro OdG dal Consiglio comunale del 12 ottobre 2021, abbiamo favorito in questi mesi ogni richiesta di approfondimento pervenuta sia dalla maggioranza che da altri gruppi consiliari come noi all’opposizione. Si è proceduto dapprima ad un gruppo di lavoro, seguito poi da due sedute della Commissione consiliare I^. Oggi arriva in Consiglio comunale un nuovo Ordine del Giorno, frutto della sintesi maturata in occasione di questi incontri, sintesi a cui ci siamo resi disponibili nell’ottica di cercare di favorire il più ampio consenso possibile. Questo lavoro svolto consentirà anche di far arrivare ai cittadini qualche informazione in più, tanto più utile se consideriamo che a livello Governativo e Parlamentare lo sviluppo del tema sta avvenendo in modo segreto e alla chetichella, cosicché i cittadini conoscono la questione solo se hanno avuto la determinazione di andare a cercare qualche articolo e residue dichiarazioni non in evidenza. Cronistoria in sintesi: nel 1987 la Lega chiede il federalismo fiscale: in soldoni, le tasse devono rimanere, dice, nella Regione che le paga. La materia è spinosa, l’iter complicato; il centro sinistra nel 2001, credendo forse che concedere qualcosa le eviti di concedere tutto, apre e vota la modifica del Titolo V° della Costituzione, riforma sulla base della quale le Regioni potrebbero avere piena potestà legislativa su 23 materie. Da quel momento si produce quella che ad un cittadino che ha a cuore l’unità della Repubblica dovrebbe, a nostro avviso, apparire una slavina: più di una Regione chiede di legiferare autonomamente sugli ambiti nevralgici di scuola, sanità, tutela dell’ambiente, infrastrutture, trasporti, etc., e il Governo Gentiloni, già in scadenza, firma alcuni preaccordi di Autonomia differenziata, che contribuiscono a corroborare le speranze degli autonomisti. Oggi è il tempo di informarsi, quindi, perché bisogna opporsi con consapevolezza e determinazione, collegandosi a quanti da anni lo stanno già facendo e che, con la loro attenzione vigile, hanno ottenuto che la proposta a dicembre del 2020 fosse stralciata dalla Legge di Bilancio: oggi il tema è ulteriormente all’attenzione del Governo e delle Commissioni preposte: è evidente che se l’Autonomia differenziata, per l’avidità di alcuni e per la distrazione di altri, passerà, avremo 20 sistemi scolastici diversi, 20 sistemi sanitari diversi, uno squilibrato e massiccio ricorso alle privatizzazioni in settori chiave della vita repubblicana.

E ben presto parità di diritti su tutto il territorio nazionale e principio di solidarietà finiranno in soffitta.

In questo link il testo che andrà in votazione nel Consiglio comunale.

Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche Cittadini in Counme/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Commenti

Comments are closed.