CENTRALI ELETTRICHE API: LA PRIORITA’ ASSOLUTA PER EVITARLE.

Scritto il 28 Ottobre 2008 
Pubblicato su Energia e Ambiente

quale futuro?

Circa venti giorni fa – dopo la Delibera consiliare favorevole all’Accordo Comune/API – l’avv. Franco Federici, Responsabile del PD falconarese, ha chiesto di incontrarci come Lista Civile sulla questione dell centrali elettriche API.

In un momento di decisa ripresa della mobilitazione informativa e di piazza dei cittadini falconaresi, siamo rimasti sorpresi dalla determinazione con la quale il PD falconarese ha immediatamente posto sul tavolo l’intenzione di andare ad un referendum consultivo cittadino sul nefasto Accordo della Giunta Brandoni.

Come Lista Civile abbiamo tentato – oggi, ci rendiamo conto, invano – di far ragionare il Responsabile del PD sulla vera priorità  per scongiurare che a Falconara vengano realizzate altre due centrali elettriche: fare la massima pressione possibile nei confronti del Presidente e della Giunta regionale affinché, al più presto, neghi il parere positivo alle due centrali API così come ha fatto per quella di San Severino Marche.

Nessuna delle due è prevista dal Piano Energetico Regionale, nessuna delle due può essere autorizzata!

Ed in più Falconara è al centro dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale la quale deve essere risanata, alleggerita e non ancora più gravata da impianti elettrici a combustibili fossili come il metano e/o il gas di raffineria!

Nell’incontro sottolineammo “al più presto” poiché c’è il rischio concreto che il Governo Berlusconi si appropri della facoltà di decidere sui progetti delle centrali di grossa taglia (come quella API da 520 MW) escludendo le regioni – e dunque anche le Marche – dalla possibilità di dire l’ultima parola su impianti così impattanti sanitariamente e ambientalmente.

Esprimemmo questa priorità senza squalificare l’alto momento democratico e civile del referendum consultivo cittadino ma avendo ben chiaro che esso, al punto in cui stanno concretamente le cose, non può sostituirsi all’azione indispensabile per scongiurare la sepoltura di Falconara e dei Falconaresi sotto le insostenibili centrali elettriche: LA RICHIESTA DELL’IMMEDIATO NO ALLE CENTRALI DA PARTE DELLA REGIONE MARCHE!

Dunque, prima di impegnare tutte le energie per vincere un referendum consultivo comunale, il PD ha la forza e deve impiegare la sua forza, insieme a tutte le sezioni del PD dei Comuni dell’AERCA, per invitare con fermezza il Presidente Spacca a decretare il diniego alle due nuove centrali dell’API.

Il PD falconarese, insieme a tutte le sezioni del PD dei Comuni dell’AERCA, ha la forza di invitare il Presidente Spacca e la Giunta Regionale ad un dibattito con gli Amministratori ed i cittadini dell’AERCA per discutere sul progetto delle centrali API e sull’AERCA stessa.

Loris Calcina

Capogruppo Lista Civile Cittadini in Comune

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