Centrali Elettriche: Imbonitori e “Favola dell’Aspirapolvere”

Scritto il 22 Ottobre 2008 
Pubblicato su Energia e Ambiente

Con la lettera inviata ai falconaresi, per la seconda volta il Sindaco Brandoni e la Giunta propagandano la presunta bontà dell’accordo siglato con API raffineria S.p.A e dell’assenso al progetto delle due centrali elettriche.

Precedentemente, lo avevano fatto con un manifesto cittadino.

Però la lettera del Sindaco Brandoni, seppur molto più diretta e potenzialmente più argomentabile, non aggiunge altro a quanto imposto ad una cittadinanza espropriata dal capire e valutare una problematica che riguarda, innanzitutto, la sua salute.

LA SCELTA DEL MOMENTO

Sindaco e Giunta inviano la lettera nel momento in cui si è ridestato uno stupendo movimento di cittadini che, senza bandiere, si oppone al progetto tombale di due nuove centrali elettriche a Falconara e nell’Area ad Alto rischio di Crisi Ambientale; cittadini che con tavoli informativi, volantinaggi e assemblee diffondono notizie riguardanti la salute, le sostanze che respiriamo e vengono versate in mare e sulle quali i falconaresi sono tenuti costantemente all’oscuro.

Una lettera, quella del Sindaco Brandoni, di reazione, di contrasto, a fianco della Società API, a difesa del progetto delle centrali elettriche.

La scandalosa trasmissione/monologo sull’emittente ETV – con il Sindaco Brandoni che si è audacemente sbilanciato con l’AD API Sartori nella preghiera di estendere il risibile sconto API anche al gasolio – e l’offensiva propagandistica dell’azienda petrolifera intuibile anche nei contenuti e nella forma in cui si è svolta quella trasmissione, ci fanno porre

ALCUNE DOMANDE:

■ se con le due nuove centrali elettriche – come sostengono API e Sindaco – “le emissioni in atmosfera risulteranno complessivamente inferiori alle attuali”, come mai tanto dispendio di energia mediatica per propagandarne la bontà che dovrebbe essere palese?

■ Per la centrale elettrica fotovoltaica che l’API costruirà a Pollenza di Macerata non risultano esserci né propagandistiche trasmissioni TV, né opposizione dei cittadini e né lettere e manifesti alla cittadinanza del Sindaco di Pollenza a sostegno della bontà sanitaria e ambientale del progetto! Eppure con quella centrale fotovoltaica si produrrà energia elettrica e le emissioni inquinanti in atmosfera non ci saranno di sicuro!

Dunque, è ragionevole supporre che a Pollenza c’è la condivisa certezza tecnico/scientifica della bontà del progetto!

A Falconara, invece, c’è la certezza che Sindaco e raffineria API  DEVONO CONVINCERE I CITTADINI A CREDERE ALLA FAVOLA DELLE “EMISSIONI IN ATMOSFERA COMPLESSIVAMENTE INFERIORI ALLE ATTUALI“…Come se andassero a costruire un enorme aspirapolvere – o aspirainquinamento – piuttosto che un impianto di combustione!

Dunque la differenza c’è, si intuisce ed i cittadini – a parte i già informati e contrari – cominciano a diffidare della propaganda:

La centrale elettrica fotovoltaica API di Pollenza è progetto ad emissioni ZERO!
Prevista dal Piano Energetico Regionale non necessita di propaganda imbonitrice…
E i cittadini la sostengono!

Le centrali termoelettriche a metano API di Falconara, invece, emetteranno tonnellate di inquinanti all’anno che si assommeranno a quelli di raffineria e centrale elettrica IGCC!
NON previste dal Piano Energetico Regionale necessitano di propaganda imbonitrice.

l’eroe che debellerà l’inquinamento!

E’ questa propaganda del Sindaco e della sua Giunta – la quale si sovrappone e oscura il compito Sindacale di prevenzione e tutela della salute dei falconaresi – ad allarmare una quantità crescente di cittadini che credono sempre meno alla favola dell’enorme aspirapolvere o aspirainquinamento a metano!

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