Con il nuovo Regolamento di Polizia Urbana i cittadini falconaresi saranno meno liberi di manifestare il proprio dissenso. Proteste come quella dei commercianti del 29 Ottobre o come quelle contro l’inquinamento degli anni scorsi, potrebbero essere sanzionate con ammende da 100 a 300 euro per ogni partecipante e con l’allontanamento. Motivo? “Atteggiamenti e comportamenti molesti (…) nei confronti degli altri in strade o aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo ai pedoni e/o ai veicoli”! CiC/FBC/SAF presentano 16 emendamenti in Consiglio comunale per mitigare alcuni effetti deleteri per la libertà e per evitare che il centro diventi una zona interdetta. Pubblichiamo la mappa. Noi contestiamo il Regolamento perchè, per come è costruito, si presta a “buttare bambino e panni sporchi”, cioè a ledere i diritti civili! Per evitare tutto questo il Sindaco avrebbe, come Ufficiale di Governo, un’arma più chirurgica del Regolamento/calderone: le Ordinanze contingibili ed urgenti dirette a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, o fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti.
Scritto il 25 Novembre 2020
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Quartieri, Salute e sicurezza
Scena 1: la civile protesta dei commercianti falconaresi del 29 Ottobre scorso contro le restrizioni decise dal DPCM governativo. La protesta autorizzata è tracimata dai marciapiedi bloccando il traffico in via Flaminia. Da domani, secondo il nuovo Regolamento di Polizia Urbana che sarà portato in votazione in Consiglio comunale, quei cittadini sarebbero punibili con una “sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro e contestualmente all’accertamento della condotta illecita (…) ai trasgressori viene ordinato l’allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto”.
Motivo?
Aver assunto “atteggiamenti e comportamenti molesti (…) nei confronti degli altri in strade o aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo ai pedoni e/o ai veicoli” ovvero per “comportamenti lesivi dell’accessibilità e della fruibilità delle aree pubbliche o di uso pubblico“.
Scena 2: ricordate i civili attraversamenti in fila indiana sulle strisce pedonali della via Flaminia da parte dei cittadini falconaresi che protestavano contro l’inquinamento ambientale in città? Come per la scena 1, anche a quei cittadini toccherebbe lo stesso trattamento sanzionatorio.
Come Consigliere di CiC/FBC/SAF ho presentato 16 emendamenti nel tentativo di attenuare alcune norme letteralmente liberticide volute dall’Amministrazione Signorini e, principalmente, la oggettiva trasformazione del centro città (via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e le Piazze Mazzini, Garibaldi, F.lli Bandiera e Catalani) in una sorta di zona rossa.
Infatti il cosiddetto Decreto Minniti del 2017 – disposizioni a tutela della sicurezza delle città e del decoro urbano – NON OBBLIGA ALCUNCHÉ AI COMUNI ma dice che “i regolamenti di polizia urbana POSSONO individuare aree urbane su cui insistono musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico, alle quali si applicano le (…) sanzioni amministrativa pecuniaria per chi pone in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione“.
Qual è la ragione per cui l’Amministrazione Signorini assimila arbitrariamente via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e le Piazze Mazzini, Garibaldi, F.lli Bandiera e Catalani alle aree urbane su cui insistono musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici?
Attenzione: noi di CiC/FBC/SAF non contestiamo i controlli e le sanzioni verso comportamenti che determinino situazioni di incuria o degrado del territorio oppure di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana!
Noi contestiamo il Regolamento perchè, per come è costruito, si presta a “buttare bambino e panni sporchi”, cioè a ledere i diritti civili!
Per evitare tutto questo il Sindaco ha, come Ufficiale di Governo, un’arma più chirurgica del Regolamento/calderone: le Ordinanze contingibili ed urgenti dirette a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, o fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune