Pubblichiamo il testo della MOZIONE di revoca del Presidente del Consiglio Comunale Goffredo Brandoni. Stamane una delegazione dei Consiglieri di minoranza ha consegnato al Sindaco Signorini la richiesta per un suo intervento che, a norma dello Statuto e del Regolamento del Consiglio, le permettono di chiedere al Presidente del Consiglio la convocazione dell’assise cittadina in 48 ore.
Scritto il 4 Settembre 2020
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali
Ascolta le dichiarazioni dei Consiglieri di minoranza https://youtu.be/UsSkNtLnri0
MOZIONE CONSILIARE
REVOCA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ai sensi dell’art. 35 comma 6 dello Statuto del Comune di Falconara Marittima
Viste le notizie di Stampa (Il Fatto Quotidiano) riguardanti le conversazioni intercettate tra l’ex Sindaco Goffredo Brandoni nonché attuale Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M. e l’A.D. di API raffineria S.p.A. risalenti ai primi mesi del 2018, come da allegato alla presente.
Vista la gravità del contenuto delle intercettazioni telefoniche a carico dell’ex Sindaco Goffredo Brandoni ed attuale Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M. il quale:
Ø Ha abusato dei dati sensibili che sono pervenuti ad Uffici preposti a raccogliere le segnalazioni dei cittadini falconaresi comunicandoli – senza il consenso degli stessi cittadini – all’A.D. dell’azienda a cui le segnalazioni di esalazioni erano riferite;
Ø Ha divulgato senza il consenso dei cittadini e, quindi, indebitamente i dati sensibili (cognome e appartenenze politiche) di alcuni cittadini falconaresi;
Ø Ha palesato la consuetudine di informare l’A.D. di API raffineria anche sull’organizzazione interna al Comune per la gestione delle segnalazioni riguardanti le esalazioni da parte dei cittadini falconaresi;
Ø la violazione dell’art. 43 del T.U.E.L. e dell’art. 34 c. 8 dello Statuto Comunale il quale recita che “Il Consigliere Comunale ha l’obbligo, nei casi specificatamente previsti dalla legge, di osservare il segreto sulle notizie ed atti ricevuti“.
Ø Ha offeso alcuni dei cittadini falconaresi che avevano segnalato telefonicamente le esalazioni aggettivandoli con “una cretina” e con “tre faccia di cazzo“.
Viste anche le esternazioni dei giorni scorsi del Presidente del Consiglio a propria giustificazione che si riproducono dal profilo facebook di Goffredo Brandoni:
<<Tutto ciò non vieta al sottoscritto di pensare ed esprimere in una
CONVERSAZIONE PRIVATA considerazioni dure nei confronti di questi avversari politici. A LORO e solo a loro, e non ai cittadini falconaresi, vanno riferite le mie parole>>, le quali mostrano la catalogazione dei cittadini che segnalavano disagi a causa delle esalazioni industriali come “avversari politici” piuttosto che cittadini preoccupati per la propria salute.
Constatato che nel corso della presente consiliatura avviata a giugno 2018, il Presidente del Consiglio Comunale su 88 Commissioni Consiliari svolte ne ha partecipata solo una (Commissione II^ del 29 luglio scorso), contravvenendo in tal modo all’art. 42 comma 4 del Regolamento del Consiglio Comunale che esplicitamente detta la partecipazione ai lavori delle Commissioni del Presidente del Consiglio e contravvenendo altresì all’art. 6 comma 5 dello stesso Regolamento e all’art. 35 comma 7 dello Statuto Comunale che lo incaricano di promuovere e coordinare l’attività delle Commissioni Consiliari e, dunque, di una parte importante dell’attività del Consiglio Comunale.
Constatato altresì che, a seguito delle contestazioni dei Consiglieri di minoranza riguardo al reiterato ritardo (anche di 8 mesi!) nella programmazione e discussione di interrogazioni, mozioni ed ordini del giorno, il Presidente del Consiglio Comunale aveva garantito in sede di Conferenza dei Capigruppo consiliari
- Che avrebbe convocato un altro Consiglio comunale a Giugno dopo quello monotematico sul Bilancio (Capigruppo del 15 Maggio 2020)
- La conferma dell’impegno di cui sopra alla Capigruppo del 3 Giugno 2020
- Che prima della pausa di Agosto avrebbe convocato 2 Consigli Comunali per sanare la situazione (Conferenza dei Capigruppo del 10 luglio 2020),
MA NON HA TENUTO FEDE ALL’IMPEGNO
ostacolando il diritto di indirizzo e di controllo politico-amministrativo nonché il diritto di iniziativa (art. 42 e art. 43 del T.U.E.L.) dei Gruppi consiliari di minoranza che sono, al 99%, i soli proponenti di interrogazioni, mozioni e ordini del giorno.
Valutato che le parole e le azioni sopra esposte dell’ex Sindaco Goffredo Brandoni ed attuale Presidente del Consiglio Comunale di Falconara M.
- lo pongono in conflitto con l’art. 54 della Costituzione della Repubblica il quale recita: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore (…)“.
- Lo pongono in conflitto con l’art. 15 della Costituzione della Repubblica il quale recita: “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili“.
- Evidenziano il venir meno all’obbligo di conformare la propria condotta ai principi di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa.
- Evidenziano il mancato rispetto dei principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e dell’agire in posizione di indipendenza e imparzialità.
- Evidenziano le plurime violazioni del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale.
- Evidenziano il cattivo esercizio della funzione, in quanto ne risulta viziata la neutralità dovendo Egli sempre operare in modo imparziale a garanzia di tutto il Consiglio Comunale e dell’intera comunità cittadina e non della sola parte che l’ha eletto o designato,
SI CHIEDE al CONSIGLIO COMUNALE
Di revocare l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale al Sig. Goffredo Brandoni in applicazione dell’art. 35 c. 6 dello Statuto Comunale.