Accade che a volte, le persone, rivelino la loro vera natura …
Scritto il 26 Settembre 2008
Pubblicato su Consigli Comunali
Ieri sera si è svolto un Consiglio comunale strano, per certi aspetti chiaro, direi “terso”, come quelle giornate che seguono la tempesta, dove le cose sembrano apparire più nette e identificabili.
Quando Astolfi, rispondendo all’interrogazione di Calcina sulla privatizzazione delle strade vicinali, ha chiarito che la rivendicazione del diritto di pubblico transito non è visto dall’Amministrazione come cosa di pubblico interesse, a fronte del costo che dovrebbe sostenere per la manutenzione di brevi tratti di strada bianca, è apparso chiaro, “terso” appunto, che la storia del territorio, la possibilità di percorrere lo spazio rurale in quanto “bene comune” valgono assai meno rispetto al diritto di proprietà ed agli interessi privati.
Noi ovviamente non siamo d’accordo, ma finalmente si è manifestato un chiaro atteggiamento di destra. Salvo poi accorgersi che la sinistra, finchè è stata al governo, ha avuto lo stesso atteggiamento …
Quando poi Calcina ha presentato le interrogazioni sull’abbattimento di un pino in via De Bosis e sulla necessità di potare gli alberi di fronte al balcone del golfo perchè disturbano la vista del panorama, non sono state le parole, ma i risolini di scherno che provenivano dai volti divertiti dei consiglieri del PdL a mostrare con chiarezza il vero animo della destra, per la quale è importante solo ciò che ha a che fare con soldi, produzione, efficienza e sicurezza, e del resto “ma ne frego!”. Sono cose da mammolette – i pini, il panorama – cose poco serie… Anche se un pino come quello che è stato tagliato ci vogliono 50 anni a farlo crescere, anche se un pino come quello che è stato tagliato fornisce una quantità di ossigeno che fa vivere due persone, anche se … ma sono cose che parlano di sensibilità, di poesia, di amore per la terra che, appunto, non appartengono alla destra. Salvo poi accorgersi che mentre quelli del PdL ridevano, anche quelli del PD ammiccavano divertiti.
Poi c’è stato l’imbarazzante richiesta del PD affinchè il Comune si costituisca parte civile per lo sversamento del 2007 (un anno e mezzo fa!), dove Brandoni si è rivelato un vero gentleman, perchè non ha infierito, limitandosi a dire: e perchè non lo avete fatto voi visto che eravate al governo? Già … perchè? E qui si è visto, in modo “terso”, cos’è oggi il centro-sinistra… il suo drammatico stato confusionale.
Ma c’è stato anche l’annaspare di Baldassarri sulle politiche della casa e dei servizi sociali sotto le domande di Mastovincenzo (PD), dove si è visto, in modo “terso” che le politiche sociali non fanno proprio parte del patrimonio genetico della destra.
Da ultimo, l’ordine del giorno sulla Partecipazione. Spaccato in due, da un lato la formazione delle consulte, dall’altro l’introduzione di nuovi strumenti per dare più valore alla democrazia, come il parlamento dei cittadini ed il patto civico, e per assicurare un più forte legame tra elettori ed eletti.
Ma prima del voto c’è stato tempo per lo squallido tentativo da parte di due consiglieri del PdL (dei quali per pudore non dirò il nome) di dare dimostrazione di competenza in fatto di leggi, col tono saccente da primi della classe in terza elementare; evidentemente frustrati dalla vera competenza mostrata in fatto di ambiente, salute, territorio dai Cittadini in Comune. Con tono trionfante hanno “scoperto” che la convenzione di Aarhus e la carta di Aalborg – fondamenti della legislazione europea – trattano di oggetti diversi, l’una dell’accesso pubblico alle informazioni e l’altra della sostenibilità ambientale delle scelte, mostrando di non sapere proprio nulla in fatto di partecipazione democratica, perchè quei due documenti inseriscono per la prima volta in Europa l’impegno ad adottare prassi partecipative nell’amministrazione pubblica (Aarhus) e nella determinazione delle scelte (Aalborg – agenda 21 – forums …). Ma, per l’appunto, la partecipazione dei cittadini alla politica non è cosa che interessa la destra, quindi che non ne sappiano un tubo in merito c’è da aspettarselo.
Alla fine il voto consiliare sull’ordine del giorno presentato da Cittadini in Comune è stato charissimo.
Per le consulte voto favorevole all’unanimità dei presenti
Per l’introduzione di nuovi strumenti di democrazia e controllo civico dell’operato dei politici, 13 voti contrari (PdL e UdC), 6 astenuti (PD), un voto favorevole (Cittadini in Comune).
Ieri si è visto chiaramente, come un lampo che squarcia la notte, che la vera differenza non è più tra destra e sinistra (che pure permane per tradizione culturale). La vera distinzione è tra chi difende il vincolo di mandato rappresentativo e chi pretende che i rappresentanti rendano conto agli elettori di ciò che fanno una volta eletti. La vera distinzione è tra chi intende la politica come un mestiere e chi la vede come un servizio svolto da cittadini verso i cittadini. La vera distinzione è tra chi antepone le logiche e gli interessi di partito a quelli del proprio territorio e dei cittadini che lo abitano. La vera distinzione è tra Cittadini in Comune, assieme all’associazionismo volontario, ed i Partiti che vogliono perpetuare i loro privilegi.
NOI CI VEDIAMO IN PIAZZA, DOMANI POMERIGGIO …
Carlo Brunelli
Commenti
4 Commenti a “Accade che a volte, le persone, rivelino la loro vera natura …”
Mi pare che siano sempre tutti colpevoli meno che uno….
per carita! Se si riferisce a me io di colpe ne ho tante quante ne vuole!
se ho ben capito, il consigliere Calcina ha presentato un’interrogazione per richiedere la potatura di qualche albero nella zona di falconara alta per liberare il bel panorama del golfo?giustissima richiesta, ma non era più semplice chiedere verbalmente all’assessore competente di far potare gli alberi…..si sarebbe risparmiato tempo, denaro e qualche foglio di carta…. ma è chiaro invece di ottenere qualcosa per la città, l’obiettivo è far polemica sempre e comunque….se questa è la logica della lista civica, allora viva i partiti!
lo spirito degli alberi si vendichera’