Il Consigliere comunale Calcina (CiC/FBC/SAF) inoltra al Prefetto l’ennesima richiesta di allaccio dell’acqua potabile che le cittadine S.C. e G.D.G. hanno inviato al Sindaco e, per conoscenza, ai Consiglieri comunali. A fronte dell’obbligo di restare in casa per la pandemia da covid-19, S.C. e G.D.G. scrivono: “Siamo costrette ad uscire tutti i giorni per ben due volte per recarci in una piazza pubblica a rifornirci con delle taniche, non possiamo farci una doccia come si deve, non possiamo pulire gli ambienti come si deve. E se dovessimo ammalarci? Pensiamo un momento a una possibile quarantena domiciliare senza acqua!”. Il Consigliere di CiC/FBC/SAF ha deciso di interessare il Prefetto di Ancona a causa dell’immobilismo del Sindaco Signorini che ormai data da marzo 2019! “Una delle ragazze è invalida al 75% e, dunque, è anche un soggetto ad alto rischio per il covid-19. E’ una situazione di salute pubblica da risolvere in fretta. Sia S.C. e G.D.G. sia i cittadini non possono essere esposti a rischi contagio e/o veicolazione del covid-19” ha dichiarato Calcina.

Scritto il 13 Marzo 2020 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

doppio-simbolo.JPG S.C. e G.D.G. sono due cittadine falconaresi in situazione di emergenza idrica da 12 mesi: il Comune di Falconara Marittima non interviene per l’allaccio dell’acqua perché sostiene che sono abusive nell’appartamento in cui vivono, dimenticando che le chiavi dei locali le ha consegnate alle ragazze proprio l’Amministrazione comunale.

Oggi, con la pandemia da covid-19, vivere senz’acqua è anche più intollerabile di prima. Lo hanno scritto per l’ennesima volta le due ragazze a Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali il 10 marzo scorso:<< Siamo costrette ad uscire tutti i giorni per ben due volte per recarci in una piazza pubblica a rifornirci con delle taniche, non possiamo farci una doccia come si deve, non possiamo pulire gli ambienti come si deve. E se dovessimo ammalarci? Pensiamo un momento a una possibile quarantena domiciliare senza acqua!>>.

Considerato che una delle due ragazze è anche invalida al 75% e, dunque, è anche un soggetto ad alto rischio per il covid-19, il Consigliere Calcina ha ritenuto che, come pubblico ufficiale che è stato messo a conoscenza della situazione, non può far finta di nulla di fronte alla situazione sanitaria e di fronte all’annoso immobilismo del Sindaco che, è bene ricordarlo, non ha mai risposto neanche all’appello umanitario per l’allaccio dell’acqua inviatole il 22 dicembre scorso a mezzo pec dallo stesso Consigliere.

E’ questo il motivo della richiesta di un intervento da parte del Prefetto di Ancona al quale il Consigliere Calcina ha inviato la lettera delle ragazze S.C. e G.D.G. ed altra documentazione che illustra la gravissima situazione a cui l’Amministrazione comunale non è capace o non vuole porre rimedio.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

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