CAMBIARE IL NOME A VIA ARTURO DONAGGIO NON COMPORTERA’ ALCUN DISAGIO E COSTO A CITTADINI, IMPRESE E LIBERI PROFESSIONISTI residenti. Pubblichiamo un documento della Regione Emilia Romagna, uno dei tanti degli Enti pubblici, che dimostra la disinformazione e l’impreparazione con la quale i Presidenti delle Commissioni consiliari competenti Grilli e De Luca cercano di influenzare negativamente i residenti e gli imprenditori falconaresi. Calcina: “E’ sconcertante che l’Amministrazione comunale tratti la nostra proposta come se si trattasse dello spostamento di un divieto di transito. E’ inquietante che non si voglia togliere l’onorificenza ad Arturo Donaggio che ha ideato e firmato il Manifesto della Razza con cui furono colpiti migliaia di ebrei, alcuni anche falconaresi, togliendo loro diritti, lavoro, dignità, la possibilità di studiare, fino all’infame deportazione nei campi di concentramento. Se per De Luca e Grilli la nostra è ideologia e propaganda allora è necessario che ripassino la storia e rileggano la Costituzione della Repubblica italiana a cui deve attenersi la loro condotta e le decisioni amministrative”.
Scritto il 31 Gennaio 2020
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Eventi, Iniziative, Progetti, Quartieri
NON È ASSOLUTAMENTE VERO CHE MODIFICARE IL NOME DI VIA ARTURO DONAGGIO COMPORTEREBBE ENORMI DISAGI PER I RESIDENTI. I Presidenti delle Commissioni Grilli e De Luca sono disinformati e con le loro lacune spaventano i residenti della attuale via Arturo Donaggio. Una scorrettezza inaudita che poteva essere evitata semplicemente consultando ciò che fanno altri Enti e i Comuni italiani.
Uno su tutti è il Vademecum degli adempimenti fondamentali di un comune nato da fusione in Emilia-Romagna (leggi pp.gg 20 21 ) che alle pagine 20 e 21 affronta lo speculare problema che si verificherebbe a Falconara qualora si cambiasse il nome a via Artuto Donaggio: gli eventuali oneri per il cittadino derivante da un cambiamento di toponomastica decisa dall’Amministrazione.
A pag. 20 del Vademecum al paragrafo Conseguenze per i cittadini e le imprese è scritto:
- Anagrafe, Tributi Comunali ecc.: Il Comune registra direttamente la variazione dell’indirizzo in relazione alle attività di propria competenza.
- Patente di guida e Carta di Circolazione: Il Comune invia a ciascun residente ultrasedicenne apposita dichiarazione che va conservata insieme alla patente di guida e alla carta di circolazione, senza necessità di altri adempimenti, come previsto dalla circolare del Ministero dei trasporti 16.09.94 n. 6919 6917/4600. Analogamente, le aziende proprietarie di autoveicoli allegano a ciascuna carta di circolazione copia della comunicazione di variazione inviata dal Comune, conservando a parte l’originale. In tutti i casi, il nuovo indirizzo deve essere obbligatoriamente dichiarato alla prima occasione di rinnovo o di rifacimento della patente o della carta di circolazione.
- Utenze per acquedotto gas, rifiuti, energia elettrica: Il Comune invia comunicazione ai rispettivi gestori i quali registrano la variazione dell’indirizzo ad ogni effetto, anche nell’emissione delle bollette di pagamento.
- Utenza telefonica: La variazione dell’indirizzo deve essere comunicata dall’abbonato al gestore del servizio telefonico.
- Servizio postale: Il Comune segnala le variazioni alla sede locale di Poste Italiane. Tuttavia, si suggerisce al cittadino e all’azienda che per i primi mesi dalla variazione, la comunicazione del nuovo indirizzo nell’ambito delle relazioni private o aziendali comprenda, a fianco del nuovo indirizzo, quello vecchio tra parentesi nella forma “(ex via )”.
- Servizio sanitario: Il Comune trasmette mensilmente all’Azienda Sanitaria i dati aggiornati relativi ai cittadini residenti.
- Camera di commercio e albo delle Imprese Artigiane: Il Comune invia all’Ente camerale copia della medesima comunicazione indirizzata alla ditta. L’Ente annota la variazione dell’indirizzo per l’attività di sua competenza, compreso l’Albo delle Imprese artigiane, senza alcuna spesa a carico dell’azienda anche se riguarda la sede legale.
- Archivio Provinciale delle Imprese Agricole: Il Comune invia all’Archivio copia della medesima comunicazione indirizzata al coltivatore diretto o all’azienda agricola.
- Albi Professionali: I liberi professionisti devono provvedere direttamente a comunicare la variazione ai rispettivi Albi.
- Carta d’identità: non essendoci obbligo di aggiornamento della carta di identità, non è necessario procedere a modifica del documento, fino al rinnovo o al rilascio di un eventuale duplicato.
Dunque, l’Amministrazione comunale di Falconara fa allarmismo, spaventa i cittadini residenti e chiede di decidere a cittadini spaventati.
E’ sconcertante che l’Amministrazione comunale tratti la nostra proposta come se si trattasse dello spostamento di un divieto di transito.
E’ inquietante che non si voglia togliere l’onorificenza ad Arturo Donaggio che ha ideato e firmato il Manifesto della Razza con cui furono colpiti migliaia di ebrei, alcuni anche falconaresi, togliendo loro diritti, lavoro, dignità, la possibilità di studiare, fino all’infame deportazione nei campi di concentramento.
Se per De Luca e Grilli la nostra è ideologia e propaganda allora è necessario che ripassino la storia e rileggano la Costituzione della Repubblica italiana a cui deve attenersi la loro condotta e le decisioni amministrative.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune