Le civiche CiC/FBC/SAF hanno formalmente chiesto all’Amministrazione comunale l’urgente convocazione di un Consiglio per discutere le innumerevoli interrogazioni e mozioni che giacciono congelate da tempo. Il Consigliere Calcina: “Ricordo all’Amministrazione comunale che, in democrazia, le interrogazioni e le mozioni sono strumenti di dialogo indispensabili tra il Consiglio, la Giunta e il Sindaco. Dal suo insediamento l’Amministrazione Signorini le guarda con fastidio e sufficienza, come se fossero pretestuose, e di fatto impedisce ai Consiglieri comunali di svolgere adeguatamente la funzione di controllo e di indirizzo politico per cui sono stati eletti. Non pretendiamo il tassativo rispetto dell’art. 28 del Regolamento del Consiglio che prevede la risposta alle interrogazioni entro 30 giorni dalla data di presentazione, ma non accettiamo neanche che trascorrano 90 giorni prima di ricevere una risposta. Che ci sia una volontà politica di annullare le proposte dell’opposizione lo dimostra il fatto che le mozioni non vengono discusse nonostante che, a differenza delle interrogazioni consiliari, non richiedano un lavoro preliminare degli Uffici comunali ma chiedono soltanto al Consiglio comunale di esprimere un indirizzo politico che impegni la Giunta su problemi che riguardano i cittadini!”
Scritto il 12 Dicembre 2019
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali
La richiesta formalizzata è stata rivolta al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e ai Capigruppo consiliari.
Il Consigliere comunale Calcina sottolinea che: “Per quanto riguarda le mozioni consiliari ne ricordiamo l’importanza in quanto atti di indirizzo politico per promuovere un dibattito e una deliberazione del Consiglio comunale su argomenti che si ritengano essere di interesse innanzitutto per i cittadini e, quindi, per il Consiglio. Tra l’altro nei punti seguenti dimostriamo che, a differenza delle interrogazioni consiliari che richiedono un lavoro preliminare degli Uffici, le 4 mozioni in sospeso di CiC/FBC/SAF non impegnano assolutamente gli Uffici comunali in quanto chiedono soltanto all’intero Consiglio comunale di esprimere un indirizzo politico che impegni la Giunta Signorini“.
Ecco le problematiche su cui le 4 mozioni consiliari di CiC/FBC/SAF impegnerebbero la Giunta Signorini:
1) A chiedere alla Regione Marche e al Consorzio di Bonifica di convocare tutte le aziende beneficiarie delle imminenti opere di regimazione del fosso Rigatta per chiederne la compartecipazione ai costi! Si tratta di ANAS SpA, RFI SpA, API raffineria SpA e Vivaservizi SpA. Ricordiamo che l’opportunità della compartecipazione ai costi è stata sollevata dallo stesso Presidente del Consorzio di Bonifica in sede di Commissione consiliare II^ il 12 febbraio 2019 e ritenuta giusta da tutti i Consiglieri componenti.
2) A chiedere a Viva Servizi SpA (di cui il Comune è socio) i report mensili della centralina di monitoraggio delle acque di fogna poste in via Saline e che confluiscono al depuratore consortile a Fiumesino.
3) A chiedere alla Prefettura di Ancona il fondamentale chiarimento riguardo alla direzione predominante del vento individuata nel Piano di Emergenza Esterno della raffineria API, direzione contestata da tutte le osservazioni che i singoli cittadini e le associazioni hanno inviato al Gruppo di Lavoro della Prefettura.
4) A chiedere il potenziamento delle Rete Regionale della Qualità dell’Area a Falconara Marittima in cui le centraline attuali non hanno neanche gli stessi analizzatori degli inquinanti per cui al cambiare della direzione del vento alcuni inquinanti non sono monitorati!
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e Siamo Falconara Sinistra in Comune