Lettera aperta all’Assessore Astolfi
Scritto il 13 Agosto 2008
Pubblicato su Consigli Comunali
Gentile Assessore,
durante l’ultimo Consiglio comunale ho avuto modo di assistere, da semplice cittadino, alla discussione relativa alle interrogazioni presentate dal gruppo consiliare della Lista civile Cittadini in Comune.
In merito al modo ed alla sostanza di alcune risposte mi sento in dovere di darle alcuni opportuni chiarimenti e di esporle una personale considerazione.
Nel rispondere all’interrogazione sulla volontà dell’Amministrazione di dare seguito alle iniziative da me avviate, nel ruolo di assessore all’ambiente, in tema di energie alternative ovvero sull’intenzione di condurre una diversa politica, ho ascoltato alcune affermazioni che non corrispondono a verità o che, per lo meno, sono state formulate in modo a mio avviso fuorviante e ambiguo rispetto alla verità dei fatti.
La dichiarazione secondo la quale io avrei seguito “personalmente ed all’insaputa dell’ufficio ambiente” la schedatura degli edifici pubblici relativamente all’applicabilità di pannelli solari termici e/o fotovoltaici, lascia intendere quasi la volontà di tenere segreto agli uffici ciò che stavo conducendo con il CEA di Falconara. Nulla di più falso.
Per dimostrarlo basta fare riferimento alle sue stesse dichiarazioni dove afferma che a seguito di quelle schedature l’ufficio lavori pubblici ha presentato una richiesta di finanziamento alla Regione Marche per la progettazione di tredici impianti solari su altrettante scuole. Ora, Lei è assessore da pochi mesi, ma dovrebbe aver imparato che qualcuno deve aver trasmesso formalmente le schede ai lavori pubblici, e questo qualcuno non può essere in nessun modo l’assessore competente di un altro settore, ma solo l’ufficio responsabile, in questo caso l’ufficio ambiente.
Le ricordo che, nonostante la mia attività assessorile sia stata sistematicamente boicottata a partire dal novembre 2006, ho sempre condiviso ogni programma ed ogni intenzione con l’ufficio e soprattutto con i dirigenti del settore.
La scelta di far realizzare la schedatura degli edifici all’AmbienteInforma si inquadrava nella mia personale volontà (quella sì) di rendere massimamente produttivi gli uffici e le strutture a mia disposizione.
Ricordo infatti che quel lavoro, fatto volontariamente e con entusiasmo dall’AmbenteInforma, è costato all’amministrazione zero euro.
Zero euro è costato anche il progetto redatto su mia indicazione dall’ing.Olivanti e selezionato (unico della Regione Marche) dal capofila inglese di un grande progetto interreg IIIC in vista dell’uscita dei programmi 2007-2013 relativi all’interreg IVC.
A tale proposito, inoltre, Le ricordo che se è vero che l’Amministrazione, dopo le mie dimissioni, non ha poi voluto accettare i finanziamenti (per non voler coprire la quota di cofinanziamento), il progetto non può certo dirsi tramontato, perché il programma interreg IVC emana almeno un bando all’anno e il prossimo è previsto in autunno.
Oltre all’interreg, sul tema delle aree ecologicamente attrezzate, c’è anche il programma di finanziamento regionale per il quale è prevista l’uscita del secondo bando entro la fine dell’anno.
Nonostante la nostra lista sia all’opposizione abbiamo sempre dichiarato che la nostra azione politica in Consiglio vuole essere propositiva e di stimolo, non di contrasto, e stiamo mantenendo fede a quanto detto.
Non posso tuttavia non notare un atteggiamento sempre più ostile e prevenuto da parte di codesta Amministrazione nei confronti delle nostre iniziative e che sfocia spesso nell’attacco personale. Atteggiamento che non aiuta certo né il nostro né tantomeno il vostro lavoro.
Mi permetta, Signor Assessore, una riflessione sul modo adottato nell’ultimo Consiglio comunale per replicare alle interrogazioni.
Forse a Lei il fatto di allungare le risposte in modo inusitato per far scadere l’ora di tempo destinata alle interrogazioni, così da ridurre il numero delle interrogazioni discusse e disincentivarne la presentazione di ulteriori, potrà sembrare un gesto di astuzia politica. Le assicuro che a me, che non sono un politico, appare soltanto un gesto di maleducazione nei confronti di chi svolge onestamente il legittimo ruolo di opposizione ed una offesa all’ordinamento democratico.
Non tema, signor assessore, che io voglia metterla in difficoltà con interrogazioni insidiose e altri tranelli. Non creda che io voglia far apparire all’esterno di essere più bravo e più competente di Lei. Di questo non me ne importa proprio nulla. Sto solo cercando di offrire alcuni umili suggerimenti.
Quando divenni anch’io assessore, per prima cosa chiamai il mio predecessore (nonostante fosse stato bollato dall’infamia di stare con Carletti) per conoscere le iniziative avviate e, condividendone la quasi totalità, le proseguì col massimo impegno, senza pensare di chi fosse il merito e se questo mi avesse messo in ombra rispetto a lui. Erano cose giuste e, a mio modo, le ho sostenute.
Quando la conobbi, appena insediato, Lei mi chiese di poter discutere le cose fatte e io le offrii la mia totale disponibilità.
Non sono stato più chiamato. Non che pretendessi che Lei lo facesse, ma, se non le interessa discutere personalmente di quelle questioni, lasci almeno che le sottoponga delle interrogazioni.
Come a dire: se la montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
Buon lavoro, e cordiali saluti
Carlo Brunelli
Commenti
Un Commento a “Lettera aperta all’Assessore Astolfi”
Complimenti all’architetto BRUNELLI Carlo per la lettera aperta all’Assessore Astolfi datata 13 Agosto 2008, che, a mio MODESTO avviso, è “”una lezione”” su come si dovrebbe fare politica, su come gli amministratori e i sedicenti “politici” dovrebbero agire per il bene della collettività, al di là della colorazione politica, nel rispetto dei propri ideali e in conformità delle proprie convinzioni sociali ed economiche, certamente, ma al di sopra dei dettami di partito e, soprattutto, dell’ ostruzionismo fazioso e non costruttivo.
Gradirei che questa mia fosse inserita nel sito.
Grazie
Massimo DE PAOLIS