Via Arturo Donaggio, artefice delle vergognose leggi razziali del 1938: CiC/FBC/SAF presentano la mozione consiliare per cancellare il suo nome dalla toponomastica di Falconara M. Il Sindaco Signorini dovrà pronunciarsi una volta per tutte dopo aver ignorato l’appello che il Consigliere Calcina le aveva rivolto il 13 gennaio 2019 affinché risolvesse dignitosamente ciò che i suoi Presidenti delle Commissioni consiliari Urbanistica e Cultura avevano rifiutato anche solo discutere!
Scritto il 29 Aprile 2019
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini
La MOZIONE consiliare presentata e che pubblichiamo QUI’ impegna il Sindaco di Falconara Marittima a fare ciò che altre città italiane hanno già fatto, da ultima la capitale Roma: cancellare il nome di Arturo Donaggio dalla toponomastica cittadina perché responsabile della scrittura del Manifesto della Razza nel 1938. La MOZIONE chiede di intestare la via a RITA LEVI MONTALCINI, scienziata, premio Nobel, Senatrice, perseguitata dalle leggi razziali fasciste.
Arturo Donaggio era un medico neuropsichiatra, direttore della Clinica Neuropsichiatrica dell’Università di Bologna e Presidente della Società Italiana di Psichiatria, nato a Falconara Marittima l’11 ottobre 1868 e morto l’8 ottobre 1942 a Bologna.
Insieme a nove altri scienziati di varie discipline, scrisse e firmò la dichiarazione “Il fascismo e i problemi della razza”, pubblicata il 14 luglio 1938 su Il Giornale d’Italia, meglio nota come Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza. In quel Manifesto si sostenevano la concezione ‘biologica’ del razzismo, l’esistenza di una pura razza italiana e la non assimilabilità degli ebrei e di altre minoranze, che secondo i firmatari costituivano razze “non europee”. Quel Manifesto della razza costituì la base su cui si sostenne la Legge 1020/1938 e relativi decreti esecutivi promulgati dal Governo fascista e controfirmati dal Re Vittorio Emanuele III.
Con quella scelta consapevole, Arturo Donaggio si rese colpevole delle deportazioni senza ritorno nei lager nazisti di ottomila cittadini italiani, tra cui settecento bambini.
A causa delle leggi razziali tre famiglie all’epoca residenti a Falconara Marittima furono declassate a “cittadini di serie B”, una delle quali rimpatriata in Ungheria e le altre due perseguitate sino al punto che un componente delle stesse fu catturato e quindi deportato nel febbraio 1944 ad Auschwitz dove venne assassinato nell’ottobre dello stesso anno.
Queste motivazioni a sostegno della mozione consiliare, sono le stesse con le quali il 5 novembre 2018 è stata chiesta – invano – la convocazione congiunta delle Commissioni consiliari II^ e III^ per valutare la proposta di eliminare il nome di Arturo Donaggio dalla toponomastica del Comune di Falconara Marittima, richiesta rinnovata senza alcun esito il 30 novembre 2018.
A fronte dell’inerzia dei Presidenti delle Commissioni, il 13 gennaio 2019 le liste civiche CiC/FBC/SAF hanno inviato una p.e.c. al Sig. Sindaco con la quale ci si appellava “alla Sua cultura, alla Sua sensibilità oltre che al Suo impegno giurato di osservare lealmente la Costituzione Italiana, affinché prendesse in mano la situazione descritta e aprisse il confronto sulla proposta“.
Il nulla di fatto anche con questo tentativo, ha reso inevitabile la presentazione della MOZIONE.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune