Le giustificazioni del Consigliere comunale Baia sono peggiori del suo comportamento ostruzionistico e scorretto! Dovrebbe fare altro nella vita.

Scritto il 5 Febbraio 2019 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali

doppio-simbolo.JPG Le parole del Consigliere comunale Raimondo Baia evidenziano alcuni sorprendenti motivi del congelamento della Commissione consiliare II^ da cui – con grande sollievo – si è dimesso dopo mesi di assenza e di mancate risposte alle sollecitazioni scritte.

alluvione.JPG“Le Commissioni hanno un costo per la comunità” ha dichiarato Baia.

Certo che il sistema democratico ha un costo di funzionamento, ma va fatto funzionare lo stesso se lo si ritiene indispensabile alla convivenza civile e al buon funzionamento della città. Se Baia considera solo un costo da evitare il lavoro di controllo, valutazione e proposta dei Consiglieri comunali nelle Commissioni, crediamo che abbia sbagliato consesso in cui si è fatto eleggere. Anche perché se i Consiglieri di minoranza chiedono di valutare e discutere un argomento in Commissione, un Presidente di Commissione non può ignorare la richiesta perchè Lui solo – di fronte ad altri 6 Consiglieri – ritiene indifferente la proposta !  

Risparmiare sui costi, si giustifica Baia!

Certo, ma questa è la foglia di fico dietro cui tenta di nascondersi Baia! Infatti l’ex Presidente di Commissione deve spiegare ai cittadini perché a gennaio ha preferito continuare a non convocare la Commissione II^ di cui era Presidente nonostante avesse ben due argomenti all’ordine del giorno chiesti dalla minoranza: via Arturo Donaggio e la sicurezza dei fossi a Castelferretti!

cq5damthumbnailcropped1000563.jpegPer quanto riguarda la cancellazione del nome del Dr. Arturo Donaggio dalla toponomastica cittadina che per Baia “costituisce una questione indifferente a tutti” gli facciamo notare alcune cose:

1)      Delle leggi razziali e del Dr. Arturo Donaggio che ne è stato un propugnatore, scrivendo e sottoscrivendo il vergognoso e antiscientifico Manifesto della Razza nel 1938, si è parlato anche nel GIORNO DELLE MEMORIA al Convegno del 27 gennaio scorso tenutosi al Museo della Resistenza di Falconara M. Il Vicesindaco Yasmin Al Diry, che in forma ufficiale ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, sollecitata sull’argomento, si è impegnata ad intervenire sulla questione di fronte ai cittadini presenti e ai rappresentanti della Comunità ebraica.

2)      Ammesso e non concesso che la cancellazione del nome del Dr. Arturo Donaggio sia una questione indifferente a tutti, ogni Amministrazione comunale ha l’ineludibile dovere di mettere in atto ogni iniziativa per combattere la discriminazione razziale e la violenza che si sta riaffacciando in ogni angolo d’Italia. Che segnale diamo ai giovani studenti che nelle scuole studiano la tragedia dei campi di concentramento se vedono “premiato” chi ha scritto il Manifesto della Razza con l’intitolazione di una via cittadina ?

La nostra proposta che Baia ha rifiutato anche solo di portare in discussione (da novembre!), era ed è mossa sia dall’intento di evitare l’oblio sia dall’intento senza dubbio più educativo e giusto di dedicare una via cittadina a chi, a causa dell’infamia delle leggi razziali, perse il proprio posto di insegnamento oppure pagò con la deportazione nei campi di concentramento e la propria vita.  

Prendiamo atto che Baia è indifferente a queste “sfumature”.

Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SAF

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