Grumi di MORCHIA di idrocarburi sulla spiaggia di Falconara M.: il Consigliere CiC/FBC e SAF, Loris Calcina si reca dal Comandante della Capitaneria di Porto di Falconara e ipotizza si possa trattare di residui melmosi che si formano sul fondo e sulle pareti delle cisterne delle petroliere che hanno trasportato gasoli pesanti, o grezzo, oppure olio combustibile. Lavaggi illeciti a poca distanza dalla costa? L’Amministrazione comunale si attivi con decisione poichè lo spiaggiamento di quella morchia di idrocarburi nuoce all’immagine della città, perché deve sostenere costi per la pulizia ed il conferimento in impianti di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e perché siamo di fronte al versamento di sostanze tossiche e nocive in mare e, conseguentemente, sulla spiaggia!

Scritto il 29 Settembre 2018 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Salute e sicurezza

catrame-1.JPGdoppio-simbolo.JPG A seguito di segnalazioni ricevute già il 26 settembre scorso circa la presenza di grumi di catrame (in apparenza) presenti sulla spiaggia di Falconara Marittima (dall’altezza della Stazione FS a via dei Mille e in zona Villanova), il Consigliere comunale delle liste civiche CiC/FBC e SAF, Loris Calcina, ha effettuato un sopralluogo, scattato foto di quanto rinvenuto e prelevato alcuni campioni del materiale. Si è poi recato presso gli uffici della Capitaneria di Porto nel quartiere Villanova e ha segnalato il tutto al Comandante il quale ha assicurato di aver già fotografato e prelevato alcuni grumi del materiale spiaggiato che è stato consegnato all’ARPA Marche per essere analizzato. Il Comandante ha informato il Consigliere di aver avvertito il Comune. Il catrame-2.JPGConsigliere Calcina ha dichiarato:Il materiale catramoso ha una consistenza simile ad una pasta morbida e, all’olfatto, emana inequivocabilmente puzza di idrocarburi. Nella stessa mattinata del 28 settembre ho chiamato anche l’Ufficio Ambiente del Comune di Falconara M. informandolo della mia segnalazione alla Capitaneria di Porto e chiedendo come si fosse attivata l’Amministrazione. Mi è stato risposto che sono stati informati della situazione e che sono al corrente che la Capitaneria ha inviato il materiale all’ARPAM affinché sia analizzato e che, come catrame-3.JPGComune, stavano organizzando la pulizia. Dall’esperienza avuta con il bitume sversato in mare in seguito all’incendio dell’8 settembre 2004 in raffineria API“, continua il Consigliere Calcina, “la consistenza e l’olezzo dei grumi odierni sono diversi dai grumi di bitume che, fino a febbraio 2006, rinvenimmo (e segnalammo alla Procura della Repubblica) sulla spiaggia di Falconara dopo ogni mareggiata. Ipotizzo che il materiale odierno sia riconducibile ad uno o più scarichi di morchie, ovvero residui melmosi che si formano sul fondo e sulle pareti delle cisterne delle petroliere che hanno trasportato gasoli pesanti, o grezzo, oppure olio combustibile. Questi tocchi di morchia sono pesanti e si depositano sui fondali, salvo poi essere sollevati e sbattuti a riva da una mareggiata. Se la mareggiata non certo eccezionale dei giorni scorsi ha portato in spiaggia quei grumi di morchia, suppongo che un eventuale lavaggio illecito della cisterna di una petroliera possa essere stato fatto non molto distante dalla costa. Mi aspetto che l’Amministrazione comunale“, conclude il Consigliere di CiC/FBC e SAF, “sia parte attiva nel cercare i colpevoli poiché lo spiaggiamento di quella morchia di idrocarburi nuoce all’immagine della città, perché deve sostenere costi per la pulizia ed il conferimento in impianti di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e perché siamo di fronte al versamento di sostanze tossiche e nocive in mare e, conseguentemente, sulla spiaggia“.

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAMO Falconara Sinistra in comune

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