La verità sulla Delibera per la costituzione della Commissione speciale concordata tra M5S Falconara e Sindaco Signorini è nei documenti che pubblichiamo. La Giunta l’aveva già bonificata delle uniche competenze a lei SCOMODE, ma che l’avrebbe resa possibile a norma dello Statuto comunale: la “riconversione dei siti inquinati e delle attività inquinanti” e la verifica della “congruità dei nuovi interventi infrastrutturali”. Gli unici 2 (due) Consiglieri comunali di maggioranza presenti non hanno proferito parola per difendere la Delibera del patto elettorale!
Scritto il 30 Luglio 2018
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Salute e sicurezza
A proposito della Delibera di costituzione della Commissione Speciale (CS) concordata al ballottaggio elettorale tra il Sindaco Stefania Signorini e il M5S Falconara, pubblichiamo quì e QUI sia la Delibera ritirata dal Presidente del Consiglio comunale – Goffredo Brandoni – sia la nota di Bruno Frapiccini propedeutica alla sua stesura. Ci sembra una doverosa operazione di trasparenza per far capire che cosa è accaduto realmente.
La maggioranza che sostiene il Sindaco – presente alla Riunione Illustrativa di giovedì 26 luglio con solo 2 (due) Consiglieri comunali su 11, più il Presidente del Consiglio – ha dichiarato che la proposta è stata rinviata “data l’assenza del Consigliere Frapiccini” e “per far si che sia lo stesso a rispondere ai rilievi” delle opposizioni.
E’ vero che le opposizioni presenti (CiC/FBC/SAF – PD – LEGA = tot. 4 su 5) hanno mosso rilievi. Nel dettaglio, noi di CiC/FBC/SAF abbiamo sostenuto che “non è accettabile, né da Statuto né da Regolamento, la costituzione di una Commissione Speciale prima della costituzione delle Commissioni Consiliari Permanenti (CCP). Infatti solo dai compiti stabilmente assegnati a queste ultime si può valutare se le finalità della CS si sovrappongono e/o sono doppioni di quanto già previsto dalle CCP“. Le altre opposizioni hanno sostenuto che l’AERCA formalmente non esiste più dal 2015 e che una CS del Comune di Falconara non può lavorare anche su altri Comuni.
Ma leggendo attentamente la Delibera, probabilmente il M5S dovrà fronteggiare i NON DETTI DELLA MAGGIORANZA E DEL SINDACO STESSO. Vediamoli.
1) Lo stesso nome per la CS suggerito dal M5S è stato pedissequamente riproposto nella Delibera che, dunque, è stata scritta dalla Giunta Signorini (invece che – dopo dibattito – dal Consiglio comunale come stabilisce lo Statuto comunale!).
2) La Giunta ha copiato il nome della proposta del M5S MA NON L’INTERO OGGETTO CHE, anzi, È STATO MODIFICATO! Infatti manca la parte seguente: “analisi e proposte per la bonifica e riconversione dei siti inquinati e delle attività inquinanti“. Sarà una competenza che dà fastidio al Sindaco sul versante delle industrie insalubri?
3) Ma la maggioranza del Sindaco ha DEPENNATO ANCHE UN’ALTRA COMPETENZA RICHIESTA DAL M5S: la verifica della “congruità dei nuovi interventi infrastrutturali“, leggi bypass ferroviario! Anche questa sarà una competenza che dà fastidio al Sindaco gran sostenitore del progetto?
A ben vedere e in punta di diritto rispetto all’art. 39 comma 7 dello Statuto comunale, proprio la parte depennata dalla Giunta è l’unica competenza che potrebbe fare in modo che la CS rientri nel dettato dello Statuto e, dunque, possa essere costituita! Al contrario, le “analisi e studi sulla situazione ambientale esistente” e le “proposte di mitigazione e risanamento” si sovrapporrebbero ai compiti già svolti dalle Commissioni Consiliari Permanenti IV^ (Ambiente) e VI^ (Sanità).
Se a tutto quanto sopra aggiungiamo la constatazione che alla Riunione Illustrativa di giovedì 26 luglio gli unici 2 (due) Consiglieri comunali di maggioranza non hanno proferito parola per difendere la proposta di Delibera di costituzione della Commissione Speciale, sono molto sostanziosi “i rilievi” che riguardano il “patto del ballottaggio” tra M5S Falconara e il Sindaco Signorini.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche CiC/FBC/SAF