ENIGMA BILANCIO!

Scritto il 11 Luglio 2008 
Pubblicato su Consigli Comunali, Economia e Bilancio

contoLA VARIANTE-SCANDALO DI CASTELFERRETTI E’ STATA UNA SCELTA POLITICA!
La Commissione Bilancio riunitasi giovedì 3 Luglio non è stata affatto interlocutoria come era nelle intenzioni della Presidente Fiorentini e dell’Assessore Mancini.

E’ risultata interlocutoria poiché non è stato fornito alcun documento scritto relativo ad una analisi di Bilancio su cui poter ragionare ma, proprio per questo, una Commissione Bilancio del genere non ha alcun senso! Tuttavia, dato che come CITTADINI IN COMUNE ci piace andare subito al nocciolo delle problematiche, abbiamo cercato di capire dall’Assessore Mancini e dalla Presidente Fiorentini la questione della “spalmabilità” su più anni del disavanzo 2007.

Come già fatto dal Sindaco Brandoni all’assemblea pubblica di Castelferretti e in Consiglio comunale, l’Assessore e la Presidente della Commissione hanno unito le loro voci a quella della Dirigente del settore nel dire che “non è una questione di legittimità della spalmatura, è una questione di mancanza di denaro in cassa”, cioè di una crisi di liquidità!

Finalmente la tesi di CITTADINI IN COMUNE per cui una parte del disavanzo è dilazionabile fino al 2009 ha trovato conferma!

A proposito della mancanza di liquidità, essa doveva essere reperita con la vendita dell’ex Hotel Marisa, dell’ex garage Fanesi e delle Scuole Rodari (per un totale di circa 4Milioni€)… ma essa non è stata ancora realizzata!

Perché?
Perché l’Assessore al Patrimonio Astolfi, a proposito dell’ex garage Fanesi, dichiara che “prima dovrà essere approntata una variante perché così com’è non serve a nulla, invece potrebbe essere interessante se potesse accogliere ad esempio uffici o servizi”?

Ma torniamo al disavanzo dilazionabile. L’Assessore al Bilancio e la Presidente della Commissione hanno anche detto che tale dilazione non sarebbe opportuna perché in questo modo verrebbero meno anche i pagamenti dovuti al CAM (circa 4milioni€), il cui deficit trascinerebbe il Comune stesso verso il dissesto.

Quello che sembra non voglia capire la maggioranza del Sindaco Brandoni è che dilazionare una parte del disavanzo fin dove lo consente la legge (DL 267/2000 art. 193 comma 3) avrebbe consentito di valutare tutte le opportunità per coprirlo evitando una logica emergenziale che genera soltanto scempi urbanistici come la Variante Urbanistica di Castelferretti.

E’ per questo che continuiamo a sostenere che la scelta del Sindaco Brandoni di procedere con la Variante-scandalo di Castelferretti non è stata dettata da ineludibili necessità di bilancio, ma da una precisa e consapevole volontà politica!

Il Sindaco Brandoni si sta comportando esattamente come l’ex Sindaco Recanatini, con l’aggravante che, dopo due anni, ancora non c’è un piano economico-finanziario di lunga durata che ci possa dimostrare che ciò che viene proposto potrà evitare il dissesto.

Ancora si naviga a vista e si vendono, uno alla volta, pezzi pregiati del nostro territorio.
Nessuno sembra preoccuparsi di capire se almeno ne sarà valsa la pena!

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