Il Bilancio del Comune non è chiaro!

Scritto il 26 Giugno 2008 
Pubblicato su Economia e Bilancio

la tortaConferenza Stampa 26 Giugno 2008

COSTRUIRE UN QUARTIERE DA 1.000 ABITANTI A CASTELFERRETTI NON E’ LA SOLUZIONE!

Perché l’Amministrazione Comunale non verifica, in un aperto confronto politico, le reali condizioni del bilancio prima di assumere decisioni importanti e pesanti sul territorio come la Variante urbanistica di Castelferretti o la vendita delle farmacie comunali?

Delle due l’una: o questa Amministrazione non è in grado, tecnicamente, di affrontare la situazione del bilancio individuando le forme legalmente ammissibili più convenienti per affrontare il buco ereditato dalle precedenti Amministrazioni, oppure, più semplicemente, si è già sostituita nel modo di fare di quelle precedenti Amministrazioni avvallando, sul piano politico operazioni pubblico-privato che si reggono sulla emergenza di bilancio senza più curarsi di verificare se effettivamente l’emergenza è tale.

Dai documenti finora fornitici dall’Amministrazione Comunale di Falconara riteniamo che il disavanzo di 9,135 milioni/€ non deve essere coperto nel bilancio 2008.

Forse, e lo sottolineiamo, solo una parte di esso – pari a 5,8 milioni/€ – deve essere coperto nel bilancio 2008 – entrata della Quadrilatero (2.843.380) + vendita delle farmacie comunali (3.292.262) – a noi risulterebbe “spalmabile” addirittura nel bilancio 2009! Invece l’altra quota di disavanzo pari a 3,2 milioni/€ può essere coperta nei bilanci 2009/2010.

Si avrebbero ancora due anni a disposizione per gestire eventuali azioni urbanistiche attraverso un percorso più sereno e partecipato. A tutto ciò si aggiunga che restano ancora da incassare le alienazioni, che sembrano essere scomparse dai bilanci, dell’ex garage Fanesi (2,1 milioni/€), dell’ex Hotel Marisa (1 milione/€) e delle Scuole Rodari (2 milioni/€ di cui 1 milione/€ per ricostruirle).

E’ evidente che se con la variante urbanistica di Castelferretti – pari ad un incasso per il Comune di 3.000.000 € – si vuole coprire questa seconda parte di disavanzo, con la possibilità di rinviare la copertura ai bilanci 2009/2010 tale operazione NON RISULTA PIU’IMMEDIATAMENTE NECESSARIA!

Riteniamo che altre risorse potrebbero venire dall’implementazione delle microvarianti, dalla individuazione e affitto di aree per orti urbani, dalla sponsorizzazione delle aree verdi per ridurre i costi di gestione, dalla vendita alla Regione o alla Protezione civile di immobili di proprietà comunale con possibilità comunque di utilizzo in comodato gratuito (palazzo Bianchi, alloggi via Roma).

Stando così le cose, se l’Amministrazione Comunale intenderà procedere con l’adozione della Variante urbanistica di Castelferretti CITTADINI IN COMUNE farà ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro la Delibera di adozione della Variante.

In quel caso è evidente che verrebbe meno l’accordo con i privati per un’anticipazione economica alla data dell’approvazione della Variante essendo quella approvazione in pendenza di giudizio. Quindi, in ogni caso, la variante non inciderà nel bilancio 2008.

Allora perché continuare? Soltanto per favorire gli interessi di un gruppo di privati?

Sa, il Sindaco, che l’Amministrazione Pubblica deve perseguire il pubblico interesse e non quello privato? E’ in grado di cogliere la differenza tra le due cose?

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