Piano di Emergenza cittadino in caso di incidenti alle aziende Casali, Bufarini e SEA: la proposta di FBC/CiC è oggetto dell’azione demolitrice dei Consiglieri di maggioranza del Sindaco di Falconara M.! Trovano sconveniente chiamare per nome e cognome le aziende e tentano di opporre un Ordine del giorno onnicomprensivo: sicurezza, salute e controlli ambientali tutto in un calderone! Lara Polita dice NO!

Scritto il 23 Gennaio 2017 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Salute e sicurezza

senza-ric-sindaco.jpgI Consiglieri comunali di maggioranza hanno scatenato un’azione demolitrice e sollevato confusione attorno all’Ordine del giorno di FBC/CiC ( leggi quì ) riguardante il Piano di Emergenza Esterno (PEE) cittadino per il rischio di incidenti industriali.

Per loro ed il Sindaco Brandoni le priorità sono:

1.      non si devono nominare le aziende Bufarini, Casali e SEA

2.      non si deve ricordare il fallimento della macchina informativa e di protezione della popolazione verificatosi in occasione dell’incendio alla Casali del 17 luglio 2015.

La fuorviante conduzione della Commissione Ambiente del 21 novembre scorso, che verteva esclusivamente sulle generiche proposte di Odg del PD, ha tralasciato di prendere nella dovuta considerazione l’Odg di FBC/CiC, presentato già il 4 agosto 2016. Anzi, il nostro documento, dopo sollecito, è stato inviato ai Capigruppo (e non anche ai componenti la Commissione) solo il 19 gennaio scorso! Si è pertanto creata confusione, appiccicando al complesso argomento del PEE quello altrettanto complesso del potenziamento delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria e dello Studio Epidemiologico.

Mescolare argomenti tanto importanti in un unico minestrone non risulta affatto adeguato allo scopo della sicurezza della popolazione in caso di incidente industriale!

Al contrario le motivazioni dell’Odg presentato dalla Consigliera Lara Polita sono semplici e lineari perché derivano dall’attenzione ad una oggettiva problematica che si è manifestata a Falconara: l’incidente alla ditta Casali del 17 luglio 2015 e quello alla SEA del 2006 e le conseguenti esalazioni, hanno cambiato lo scenario dei rischi per la popolazione di Falconara Marittima.

Quindi, è necessario un PEE anche per gli eventuali incidenti alle aziende Bufarini, Casali e SEA che va affiancato al già esistente PEE per eventuali incidenti in raffineria API.

Da queste ovvie considerazioni è scaturita la richiesta di FBC/CiC affinché il Sindaco si impegni ad inviare al Prefetto di Ancona ed alla Protezione Civile delle Marche la formale richiesta di avviare un tavolo di confronto finalizzato a redigere un Piano di Emergenza riguardante l’intera città in caso di incidente che si verifichi alle ditte Casali Srl, Bufarini Srl e SEA Srl, coinvolgendo, per quanto riguarda la ditta SEA Srl, anche il Comune di Camerata Picena.

Ma oltre alle due priorità ricordate sopra, i Consiglieri comunali del Sindaco Brandoni – in particolare i castelfrettesi Andreoni e Barchiesi e il componente della Protezione Civile locale Cappanera – hanno ignorato la problematica del PEE cittadino, salvo interessarsene solo dopo la proposta di FBC/CiC!

Ma c’è dell’altro nel testo della maggioranza: si scrive – con NON invidiabile sicumera – che gli incidenti alla SEA (2006) e alla Casali (2015) si sono verificati “nonostante le misure di sicurezza prescritte dagli Enti preposti e adottate dalle varie attività economiche”!

Come fanno a saperlo i Consiglieri del Sindaco?

Piuttosto sanno che la Provincia di Ancona – nel 2006 – sospese l’autorizzazione perché dagli accertamenti della Polizia Giudiziaria emerse che i “manager e tecnici SEA avevano manifestato lacune operative prima e durante l’evento, non avevano saputo attuare contromisure per fermare l’emissione dei fumi in atmosfera, né gestire l’emergenza, né prevenire, in violazione di norme del decreto Ronchi e relative ad ambienti di lavoro ad alto rischio” (dal Messaggero dell’11/2/2006)?

E per l’incendio alla Casali nel 2015, come fanno a sapere che quell’azienda ha rispettato le misure di sicurezza prescritte dato che la Relazione dei Vigili del Fuoco (ottenuta dalla Consigliera Lara Polita direttamente dai VVF ed inoltrata il 17 settembre 2016 allo “sbadato” Sindaco) esclude solo il dolo e non fornisce alcuna spiegazione sulle cause?

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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