Falconara Marittima: la concessione al movimento Forza Nuova del Centro culturale intitolato al Partigiano Dott. Piero Pergoli, ha ridicolizzato il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica del Sindaco Brandoni. I saluti romani ostentati anche in Piazza Mazzini, sono stati oggetto di condanna penale il 19 novembre scorso per “apologia di fascismo”! Il Sindaco chieda scusa alla Famiglia Pergoli, all’ANPI e all’intera città!
Scritto il 6 Dicembre 2015
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Eventi, Iniziative, Progetti
Il Sindaco di Falconara Marittima – Goffredo Brandoni – non dovrebbe mai dimenticare che ha giurato fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza. Invece lo ha dimenticato diverse volte in questi 7 anni che ha amministrato la città, da ultimo concedendo al movimento di Forza Nuova il Centro culturale intitolato al Partigiano Dott. Piero Pergoli.
Nel tentativo di difendere la sua scelta, il Sindaco ha usato la Costituzione come se fosse un regolamento condominiale:
1) Meno importante del Regolamento comunale per la concessione di spazi pubblici;
2) Citata soltanto per giustificare la sua scelta: l’art. 21 che sancisce il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero“.
Ovviamente il Sindaco ha dimenticato l’esistenza della XII^ DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE della Costituzione che recita: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista“.
Qualcuno dirà: sul sito di Forza Nuova non si legge neanche un riferimento al disciolto partito fascista né la esplicita volontà di ricostituirlo e, dunque, è fuori luogo citare la XII^ DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE della Costituzione.
La faccenda sta diversamente ed il Sindaco di Falconara, per primo, avrebbe fatto meglio ad informarsi e avrebbe dovuto contare fino a 10 prima di concedere quello spazio a Forza Nuova.
Partiamo da queste foto: il saluto romano, usuale gesto e simbolo di appartenenza del disciolto partito fascista e del nazismo!
Dalle foto tratte da internet si vede chiaramente che le persone sotto le bandiere di Forza Nuova lo praticano.
L’altra sera, di fronte al Centro Pergoli, risulta che gli intervenuti al convegno di Forza Nuova hanno insistentemente ostentato il saluto romano e cori di “Auschwitz Auschwitz” in faccia ai falconaresi difensori della Costituzione antifascista!
Ma il 19 novembre scorso la V^ Sezione penale del Tribunale di Milano ha condannato 16 militanti di estrema destra ad un mese di reclusione e ad una multa di 250 euro per aver compiuto “manifestazioni usuali del disciolto partito fascista come il saluto romano“, cioè l’APOLOGIA DI FASCISMO.
Hanno violato la cosiddetta legge Scelba (Legge 23 giugno 1952 n. 645) che fa parte della Norme di attuazione proprio della XII^ DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE della Costituzione che il Sindaco ha fatto finta di dimenticare (o magari proprio ignora).
Non solo: prima della sentenza del Tribunale di Milano, la Cassazione penale, sez. I, si era pronunciata con sentenza 17/06/2009 n° 25184 con la quale stabilì che: “Il saluto romano non è espressione della possibilità di manifestare liberamente il proprio pensiero, ma è un gesto che istiga all’odio razziale, cioè che sconfina nell’istigazione alla violenza, e – quindi – come tale va punito ex articolo 2, legge 205/93. Esso, infatti, costituisce una manifestazione esteriore propria o usuale di organizzazioni, associazioni o gruppi di cui alla l. n. 205 del 1993, la quale, nel contesto e nell’ambiente in cui era stata compiuta, era non solo idonea a provocare adesioni e consensi tra le numerose persone presenti, ma era inequivocamente diretta a favorire la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale od etnico.
Tali idee non contrastano con l’art. 21 Cost., in quanto la libertà di manifestazione del pensiero e quella di ricerca storica cessano quando travalicano in istigazione alla discriminazione ed alla violenza di tipo razzista, opportunamente rimarcando, tra l’altro, come l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, ha un contenuto fattivo di istigazione ad una condotta che realizza un “quid pluris” rispetto alla mera manifestazione di opinioni personali“. (Fonte: Altalex Massimario 30/2009. Cfr. nota su Altalex Mese – Schede di Giurisprudenza) http://www.altalex.com/documents/massimario/2009/09/29/saluto-romano-istigazione-odio-raziale-punibilita
Riteniamo che queste citate siano motivazioni superiori a qualsiasi Regolamento comunale dalle quali il Sindaco avrebbe dovuto far dipendere la sua decisione!
Ma c’è un altro aspetto riguardo al quale il Sindaco dovrebbe vergognarsi: i cori “Auschwitz Auschwitz“!
Durante la Giornata della Memoria del 27 gennaio scorso il Sindaco Brandoni ha raccontato ai ragazzi delle Scuole di Falconara Marittima che quando visitò il campo di concentramento di Auschwitz fu “impressionato dalle camere a gas e dalle bacheche con esposti gli oggetti personali delle vittime dell’olocausto“.
Per farci credere che quello che ha detto ai ragazzi falconaresi non sia stata solo vuota retorica mentre pensava al suo “match” settimanale a tennis, IL SINDACO, DOMANI STESSO, DOVREBBE CHIEDERE PUBBLICAMENTE SCUSA AI FAMILIARI DEL PARTIGIANO DOTT. PIERO PERGOLI, ALL’ANPI E ALLA CITTA’ DI FALCONARA MARITTIMA!
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