Conerobus: l’impianto fotovoltaico realizzato e gestito da una Società esterna sul tetto del deposito di Marina di Montemarciano è stato un’operazione conveniente? Il Vicesindaco dice che il Comune di Falconara M. (Socio di Conerobus) non ha mai saputo, non ha mai chiesto e, se avesse saputo, non aveva un ufficio competente per le valutazioni tecniche necessarie!

Scritto il 22 Ottobre 2015 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali

senza-ric-sindaco.jpgL’operazione “fotovoltaico sul tetto del deposito Conerobus di Marina di Montemarciano” risale a cotran.jpgmetà 2012 allorquando il CdA dell’Azienda di trasporto pubblico approvò l’aggiudicazione – con procedura di gara negoziata – e la cessione alla Ditta Troiani & Ciarrocchi s.r.l. del diritto di superficie del tetto per la realizzazione e gestione di un impianto fotovoltaico previa bonifica dall’amianto.

Per quella cessione della durata di 25 anni, La Ditta Troiani & Ciarrocchi s.r.l. pagò l’una tantum a Conerobus SpA  di € 250.000 + IVA, cifra messa a Bilancio Conerobus 2012 sotto la voce PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI.

Dato che nel 2012 il Comune di Falconara M. deteneva il 4,60% delle quote azionarie di Conerobus SpA (3° Comune con il peso maggiore tra gli altri 20 dopo il Comune di Ancona con il 53,63% e la Provincia di Ancona con il 31,67%) il Consigliere FBC/CiC Riccardo Borini ha interrogato il Sindaco di Falconara M. se sull’operazione fotovoltaico ne avesse discusso l’Assemblea ordinaria dei Soci, se allora il Comune di Falconara avesse espresso proprie valutazioni e che cosa ne pensa oggi. leggi l’interrogazione e la risposta del Vicesindaco

Perché l’interrogazione di FBC/CiC

FBC/CiC hanno valutato che quell’impianto fotovoltaico (allacciato alla rete ENEL nel 2°semestre 2012), gode dei benefici del IV° Conto Energia che, monetariamente, si dovrebbe tradurre in complessivi 0,216€/KWh circa di incentivo, suddiviso nelle seguenti voci:

1)      L’incentivo riconosciuto è di 0,155€/KWh prodotto.

2)      0,05€/KWh viene riconosciuto per lo smantellamento di una copertura damianto.

3)      Se l’impianto è stato realizzato con almeno il 60% di componenti europee, gode anche di un ulteriore 10% sulla tariffa incentivante base.

4)      Infine va aggiunto il valore di mercato riconosciuto dal GSE per il “ritiro dedicato” (la vendita) di energia ad oggi del valore di 3-4 c€/KWh.

In sostanza quell’impianto fotovoltaico sta rendendo annualmente circa € 216.000 che, moltiplicati per 25 anni di durata del contratto di cessione del diritto di superficie del tetto del deposito Conerobus, ammonterà a circa € 5.400.000.

Valutato che dalla rendita complessiva di € 5.400.000 vanno detratte le spese dell’investimento pari a circa € 1.500.000,00 oltre € 300.000 di IVA, la rendita netta per 25 anni ammonterà a circa € 3.600.000.

Il dubbio di FBC/CiC

Conerobus SpA ed i Comuni soci piuttosto che incassare solo l’una tantum di € 250.000, forse avrebbero fatto meglio a ricercare l’attivazione di un mutuo per realizzare in proprio la bonifica e l’impianto fotovoltaico così da avere (in 25 anni) la rendita di € 3.600.000?

Anche togliendo la quota del mutuo, la rendita probabilmente avrebbe equivalso ad una decina di autobus nuovi in 25 anni.

Ed il Comune di Falconara Marittima che ne pensa?

Il Vicesindaco Clemente Rossi ha sostanzialmente risposto che non ha mai saputo, non ha mai chiesto e, se avesse saputo, non aveva un ufficio competente per le valutazioni tecniche necessarie!

Una risposta esilarante se non fosse che nel 2012:

A)     Nel Bilancio Conerobus 2012, a pag. 29, Vicesindaco e Giunta Brandoni hanno potuto leggere chiaramente alla voce PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI l’entrata di 250.000 Euro ma nessuno si è fatto alcuna domanda né ha chiesto dettagli al Consiglio di Amministrazione di Conerobus.

B)     Il Vicesindaco e la Giunta Brandoni gestivano 399.965 Euro di denaro dei cittadini investiti nelle azioni di Conerobus (4.60%) e pertanto avevano il dovere di chiedere e capire le voci di Bilancio che stavano approvando!

C)      Anche se da Statuto di Conerobus tutta quell’operazione fotovoltaico poteva essere gestita dal solo Consiglio di Amministrazione, un Socio importante come il Comune di Falconara Marittima e UN BUON AMMINISTRATORE che ha a cuore la “vita” dell’Azienda di Trasporto pubblico poteva ugualmente informarsi attraverso i Verbali del CdA delle operazioni prospettate!

D)     Infine, la mancanza di un Ufficio comunale competente per le valutazioni tecniche necessarie E’ UNA SCUSA CHE NON REGGE! Già nel 2011 l’Amministrazione comunale falconarese aveva fatto installare un impianto fotovoltaico sul tetto delle Scuole Mercantini, progetto che era stato seguito dagli Uffici comunali dei Lavori Pubblici! Né sapranno qualcosa? Noi pensiamo di SI, ma forse sarà sfuggito al Vicesindaco Rossi! Vedi l’articolo del 2011 http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=289217

Il tetto del deposito Conerobus con l’impianto fotovoltaico

fotovoltaico-il-tetto.jpg

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