Falconara M.: sul problema della PROSTITUZIONE NON SEMPLIFICARE E NON CERCARE PERICOLOSE SCORCIATOIE!
Scritto il 12 Marzo 2015
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza
Dopo l’intervento del Consigliere comunale Romolo Cipolletti che insiste sull’efficacia delle ordinanze antiprostituzione del Sindaco di Falconara M. e propone una legislazione che preveda la riapertura delle “case chiuse”, presentiamo alcune considerazioni e alcune proposte.
In Parlamento giacciono 12 proposte di legge sulla prostituzione. Riteniamo che sia giunto il momento di affrontare la questione con un confronto politico ampio che tenga conto anche delle indicazioni che arrivano da organizzazioni che operano sul campo da circa 20 anni. ( vedi scheda di approfondimento )
La proposta di legge sulla prostituzione dell’onorevole Razzi di Forza Italia (della stessa area politica del Consigliere Romolo Cipolletti) è assolutamente inadeguata e fa veramente … “sorridere”! http://www.ilfattoquotidiano.it/…/prostituzion…/1440816/
Il tema della prostituzione, che vede anche sul nostro territorio molte donne costrette a prostituirsi, non può essere affrontato solo come un problema di sicurezza urbana e solo con la repressione. Mettiamo in evidenza che le poche multe fatte a prostitute e clienti nel territorio di Falconara M. (ordinanza antiprostituzione) non hanno arginato il fenomeno, che negli ultimi mesi non ha fatto registrare una diminuzione delle presenze in strada.
Pertanto ecco le nostre proposte:
Nella nostra città va promosso un lavoro di rete costante tra Comune, Servizi Sociali, ASUR, Forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri), Polizia Municipale e associazioni che lavorano su questi temi ormai da 15 anni (vedi Associazione FREE WOMAN) per sviluppare una pluralità di interventi a sostegno delle vittime della tratta.
A nostro avviso occorre:
- ascoltare il disagio dei cittadini e adottare soluzioni condivise per ridurre le conflittualità sociali.
- offrire opportunità di inclusione sociale e lavorativa a chi si prostituisce.
- interrogarsi sul tema della domanda di sesso a pagamento per affrontare il tema clienti.
- Colpire le organizzazioni criminali che gestiscono il mercato del sesso e non le donne “prostituite” che sono le vittime (vedi una recente operazione della Polizia fatta sul territorio di Falconara che ha fatto arrestare diverse persone implicate nella tratta di esseri umani).
Siamo molto preoccupati per il quadro generale caratterizzato da un indebolimento delle politiche di welfare e delle garanzie dei diritti e, nello specifico, per le iniziative annunciate e realizzate a Falconara M., volte a vietare la prostituzione di strada. Tale iniziative, che hanno un approccio solo securitario e che spesso sono solo di “facciata”, in realtà:
1. rendono più difficili le attività di contatto, informazione, sensibilizzazione ed accompagnamento che svolgono le unità di strada;
2. stigmatizzano e discriminano ancora di più le persone che si prostituiscono;
3. rendono ancora più vulnerabili le persone trafficate perché irraggiungibili dagli Operatori sociali e anche dalle Forze dell’ordine, riducendo quindi drasticamente le loro possibilità di accedere ai programmi di assistenza di cui all’articolo 13 e all’articolo 18 D.Lgs 286/1998;
4. riducono le possibilità di accesso delle vittime di grave sfruttamento e tratta ai programmi art. 13 e art. 18, significa anche ridurre le probabilità che esse collaborino con Forze dell’ordine e Magistratura nel perseguire trafficanti e sfruttatori.
RICCARDO BORINI
Consigliere comunale liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune