Sicurezza urbana: si usano la paura dei cittadini e i poveri per la costruzione del consenso e per equilibrismi di una maggioranza che procede con vistose sbandate

Scritto il 24 Ottobre 2013 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

simboli A parte le riflessioni di approccio alla sicurezza urbana, tutti, viste le persone multate, si chiedono: a che cosa servono quelle multe oltre a far vedere i muscoli delle Giunta ed evitare liti in maggioranza?

Chi le pagherà?

Quelle persone non torneranno più in piazza?

Quelle persone non possono essere cancellate da una multa di 50 Euro … e si ripresenteranno.

Abbiamo sempre detto che alcuni disagi in città ci sono, non abbiamo difficoltà a riconoscerlo, ma vanno affrontati con altri strumenti già in possesso dell’Amministrazione comunale.

Siccome l’accattonaggio molesto e altri comportamenti scorretti sono già perseguibili applicando le norme giuridiche esistenti, ulteriori specifici divieti che hanno quest’obiettivo  non sono assolutamente condivisibili e vanno evitati.

Lunedì scorso un giornale locale commentando un intervista del vicesindaco Clemente Rossi  scriveva che, dopo le ordinanze “sono cambiate anche le segnalazioni dei cittadini: se prima gli agenti venivano allertati per un atteggiamento molesto, adesso sono indirizzati alla presenza stessa di alcune persone, anche se apparentemente innocue“.

Questa è un’affermazione gravissima: le Ordinanze hanno scatenato una vera e propria caccia all’uomo!

Oggi i riflettori sono accesi sulle 3 persone multate. I capri espiatori li abbiamo trovati.

Al di là dei metodi adottati dalla attuale maggioranza – metodi che non condividiamo – cerchiamo di allargare lo sguardo: la sicurezza urbana è solo questa?.

In città non ci sono anche altri problemi di sicurezza? Microcriminalità (furti, scippi, spaccio fatto anche da minorenni), sicurezza stradale, sicurezza sul lavoro, sicurezza sociale (per la quale si registrano pesanti segnali), sicurezza ambientale (emissioni maleodoranti), sicurezza sanitaria (vedi indagini epidemiologiche già svolte sul nostro territorio).

Come direbbe qualcuno molto autorevole: “filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!”

Riccardo Borini – Consigliere comunale FBC e CIC

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