Esalazioni a Castelferretti: che cosa è cambiato nello scenario ambientale e sanitario? CiC/FBC chiedono l’urgente convocazione della Commissione Ambiente per conoscere testo e motivazioni della lettera con cui il Comune chiede di rivedere l’autorizzazione all’azienda Buffarini!
Scritto il 21 Ottobre 2013
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Quartieri, Salute e sicurezza
Apprendiamo dagli Organi di informazione che nel corso della protesta svolta sabato 19 ottobre dagli abitanti di Castelferretti aggrediti da mesi dalle esalazioni, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara Marittima ha letto una lettera inviata venerdì alla Provincia di Ancona per sollecitare una conferenza dei servizi al fine di rivedere l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata all’azienda Buffarini srl!!
Cerchiamo di interpretare l’importante atto del Comune!
Con quella richiesta il Comune di Falconara M.ma avrebbe inteso avviare quanto stabilito per le AIA dall’art. 5 comma 11 del D.Lgs n° 59/2005 che recita:
“In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (…) il Sindaco, qualora lo ritenga necessario nell’interesse della salute pubblica, chiede all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l’autorizzazione rilasciata, ai sensi dell’art. 9 comma 4“.
Come mai l’Amministrazione Comunale (AC) ha inviato quella richiesta alla Provincia di Ancona?
Che cosa è cambiato nello scenario ambientale e/o sanitario valutato nella Commissione consiliare dell’8 agosto 2013?
Come mai quella richiesta considerato che l’ARPAM e l’AC hanno sempre sostenuto che le emissioni rilevate sono contenute entro i limiti di legge e che l’AC non ci ha ancora consegnato i dati relativi a Luglio 2013 in quanto secretati dalle indagini della Procura della Repubblica?
Le circostanze che hanno indotto la richiesta degli Amministratori di Falconara M. possono essere soltanto quelle indicate dal comma 4 dell’art. 9 del D.Lgs n° 59/2005, e cioè:
- L’inquinamento provocato dagli impianti è tale da rendere necessaria la revisione dei valori limite di emissione fissati nell’Autorizzazione Integrata Ambientale oppure è necessario l’inserimento nell’autorizzazione di nuovi valori limite?
- Le migliori tecniche disponibili hanno subito modifiche sostanziali che consentono una notevole riduzione delle emissioni?
- La sicurezza di esercizio dei processi o dell’attività richiede l’impiego di altre tecniche?
La risposta a queste domande deve essere rapida, esauriente e pubblica!
Pertanto chiediamo una urgente convocazione della Commissione consiliare IV^ per essere messi a conoscenza del testo e delle motivazioni della lettera inviata alla Provincia di Ancona!
Riccardo Borini – Consigliere comunale delle Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune
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