Le Società petrolifere si accordano tra loro per razionalizzare il settore. Regione Marche e Comune di Falconara incapaci di disegnare l’alternativa occupazionale. La proposta di CiC e FBC consegnata al Ministro Zanonato piace ad Italia Nostra. Per il cosigliere Baia è “un treno senza meta”!

Scritto il 18 Luglio 2013 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Infrastrutture e Territorio

CiC FBC Registriamo oggi due prese di posizione riguardo alla nostra  nota consegnata al Ministro dello Sviluppo Economico.

La prima è quella di adesione di Italia Nostra Marche, che ringraziamo per l’acume nel giudizio e la sensibilità verso tutte le componenti coinvolte dalla problematica: lavoratori, cittadini, futuro del territorio (Comunicato Stampa Italia Nostra Marche al link http://www.italianostra.org/?p=30551)

La seconda è quella del Consigliere comunale di Uniti per Falconara Raimondo Baia, di cui siamo invece sinceramente e profondamente dispiaciuti anche perché con la presenza fisica del nostro Consigliere Riccardo Borini e del nostro componente Roberto Cenci all’evento di riapertura della raffineria abbiamo voluto portare ai lavoratori la nostra vicinanza e solidarietà.

Invitiamo Raimondo Baia a guardare alla sostanza della proposta recapitata al Ministro Zanonato e, se gli è possibile, a smetterla con le schermaglie politiche dato che la campagna elettorale è terminata!

Inoltre, comprendendo benissimo la necessità delle famiglie di guardare intanto all’oggi, invitiamo tutti gli altri lavoratori dell’API e dell’indotto a guardare alla sostanza di quella lettera che rappresenta un sollecito a ragionare tenendo conto di ciò che accade attorno.

Questo per noi non significa non avere a cuore il futuro dei lavoratori, semmai l’esatto contrario.
Ci inquieta pertanto la derisione, il disprezzo e, talvolta, l’odio con cui si guarda e giudica l’unica proposta concreta alternativa alla catastrofe occupazionale a cui una politica miope e incapace sta accompagnando i lavoratori di Api raffineria.

La fanfara della Regione Marche e del Ministro Zanonato non la comprendiamo: di fatto, attraverso i contratti di solidarietà, si è acceduto ad ammortizzatori sociali per i soli lavoratori diretti, positivo certamente per il presente di quelle famiglie, ma non si è creata alcuna prospettiva per il mantenimento dei livelli occupazionali nel futuro.

Piuttosto ci sembra che emerga una volontà strisciante di accompagnamento verso una progressiva diminuzione dell’occupazione.  Tutti hanno visto che le Intese sono fallite: fallito l’Accordo del 2011 della Regione Marche e fallito il Protocollo d’Intesa 2008 del Comune di Falconara, perché ognuno ha lavorato solo per le proprie casse, nessuno ha imposto un terreno vasto di soluzione della crisi e a farne le spese sono – già da mesi – i lavoratori dell’indotto a cui non sono state riservate né tutele né prospettive.

Ma intanto i petrolieri vanno avanti per i fatti loro ed è imbarazzante riscontrare che per il Consigliere Raimondo Baia, il Presidente Spacca e il Sindaco Brandoni, siano prive di significato le dichiarazioni del Dirigente della Q8, in faccia all’AD API Umberto Scarimboli e di fronte a tutti i Deputati della X Commissione Permanente:se non può essere più una raffineria, sarebbe preziosissimo per il sistema avere un deposito al centro dell’Adriatico“. 

Non prendere atto di quelle dichiarazioni significa essere arrivati all’autolesionismo!

Noi interpretiamo le posizioni delle Società petrolifere illustrate alla X Commissione (Audizione API Q8 Saras Conclusioni indagine X Commissione da pag 149 ) come il segno di una trattativa ben avanzata tra le Società stesse per la razionalizzazione del settore. Le raffinerie che vogliono continuare a raffinare hanno già investito – solo per la raffinazione – centinaia di milioni di Euro e non 35 come API raffineria e, inoltre, sono Società che hanno possibilità di lavorare petrolio a costo inferiore (ENI – Q8 – SARAS con il nuovo socio russo, la ERG in mano ai russi di Lukoil per l’80%).

Che gioco sta facendo l’API con i lavoratori, nel momento in cui si accinge ad acquistare anche la rete di 800 distributori della Shell mentre l’Unione Petrolifera (cioè l’Associazione di categoria formata e finanziata dalle stesse Società petrolifere compresa API!) predica  “la riduzione del numero degli impianti e una maggiore automazione?

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

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Commenti

2 Commenti a “Le Società petrolifere si accordano tra loro per razionalizzare il settore. Regione Marche e Comune di Falconara incapaci di disegnare l’alternativa occupazionale. La proposta di CiC e FBC consegnata al Ministro Zanonato piace ad Italia Nostra. Per il cosigliere Baia è “un treno senza meta”!”

  1. Roberto Cenci il 25 Luglio 2013 09:18

    Due esempi:
    19 Giugno 2013,
    Toscana – Energia dalle onde del mare:
    http://www.greenreport.it/news/economia-ecologica/in-toscana-si-produce-energia-dal-mare/#prettyPhoto

    ANSA 3 luglio 2013 – Umbria: a Massa Martana al via centrale sperimentale a energia solare:

    http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2013/07/03/Massa-Martana-centrale-energia-solare_8969159.html

    Dalla Toscana alla vicina Umbria, solo per citare due esempi, si investe su qualcosa di nuovo, anche grazie allo Stato, un esempio vicino e attuale che dimostra quanto in Regioni o luoghi quindi diversi da Falconara le Istituzioni e l’imprenditoria hanno saputo coinvolgersi, producendo investimenti e finanziamenti capaci di creare sinergie propositive e interessanti, se non altro per provare a creare nuove strade tramite la ricerca, che in prospettiva costituisce una delle poche possibilità di generare posti di lavoro e qualificati.

  2. Raimondo Baia il 27 Luglio 2013 02:00

    Possiamo essere Su posizioni diverse come sempre siamo stati. “derisione, disprezzo, odio”? Non mi permetterei mai verso nessuno, tanto meno verso un movimento di persone che crede fermamente in una causa e si impegna x essa. Mi sta bene il vostro post, ma non mettetemi in bocca parole non dette né pensate.
    Cordiali saluti a tutto il gruppo
    Raimondo