Il Capogruppo di CiC e FBC consegna una nota al Ministro Zanonato su un differente modo di affrontare la crisi occupazionale e della raffinazione API!
Scritto il 15 Luglio 2013
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio, Salute e sicurezza
Questa mattina una delegazione del Gruppo Consiliare delle Liste Civiche Falconara Bene Comune (FBC) e Cittadini in Comune (CiC) guidata dal capogruppo Riccardo Borini, ha consegnato una nota al Ministro dello Sviluppo Economico – On. Flavio Zanonato – intervenuto al meeting presso la raffineria API di Falconara Marittima.
La nota – sottoscritta anche dal Gruppo Consiliare del PD, dal Circolo SEL di Falconara Marittima e dal Consigliere Regionale Binci nonché da alcune Associazioni e ONLUS falconaresi – ha rappresentato un differente modo di affrontare la crisi della raffinazione API a partire dalla necessità di definire l’intero territorio dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) quale ambito minimo di riferimento per una soluzione.
“Attivare una sinergia di ricerca e di produzione sul risparmio e sull’efficienza energetica, sulle energie rinnovabili, sulla mobilità sostenibile nel territorio AERCA, per la realizzazione del green port di Ancona, ecc. Progettualità e investimenti che possano coinvolgere imprenditorialmente API Nòva Energia – Società del Gruppo API con bilanci sani! – insieme alle Aziende marchigiane del settore (Energy Resources – General Building – Brandoni Solare – ecc.).
Pertanto è necessario un serio Accordo di Programma finalmente condiviso tra tutti i Gruppi imprenditoriali coinvolti, il Governo, la Regione Marche e i Comuni dell’AERCA.
In sintesi: sviluppare un comparto industriale su area vasta (provinciale) per trasformare un territorio ad Alto Rischio di Crisi Ambientale in Territorio ad Energia Risparmiata Rinnovabile Efficiente (TERRE).”
Prosegue la nota consegnata al Ministro Zanonato:
“Se la raffinazione in Italia va necessariamente ridimensionata (da 16 a 10 impianti), sopravviveranno le Aziende che negli ultimi anni hanno massicciamente investito per questo. Il confronto impietoso dei numeri emersi recentemente nella X Commissione Permanente della Camera dei Deputati ha evidenziato che API raffineria S.p.A non ha investito adeguatamente rispetto a Q8, ENI e SARAS. Tanto che l’Ing. Pietro Ferrara, Dirigente della Società Q8 si è espresso in questi termini nei confronti dell’API: Se non può essere più una raffineria, sarebbe preziosissimo per il sistema avere un deposito al centro dell’Adriatico! (audizione dell’11/11/2011).
C’è la sensazione precisa che le Aziende petrolifere stiano già razionalizzando tra loro il sistema della raffinazione, mentre la programmazione produttiva e occupazionale del dopo stia al palo.
Non possiamo aspettare con le mani in mano una possibile carneficina sociale e ambientale”
Dunque il reale motivo della nota consegnata al Ministro Zanonato è quello di mettere in campo una alternativa al fallimento del Protocollo d’Intesa del 2011!
La nota conclude sull’aspetto della sicurezza:
“Non è saggio allentare i vincoli ambientali (bonifica) e della sicurezza – come chiesto dalle Società petrolifere in sede di Commissione Permanente della Camera dei Deputati – quali strumenti di sostegno al settore petrolifero; rincorrere paesi come Cina e India significa mettere a rischio lavoratori, cittadini e territorio più di quanto già lo sono per le caratteristiche di questi impianti che, a differenza di paesi dagli spazi enormi (Stati Uniti – Cina – India – Iraq – ecc.) in Italia sono stati realizzati e ingranditi a ridosso delle città (come Falconara Marittima).
Staff Cittadini in Comune
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Commenti
2 Commenti a “Il Capogruppo di CiC e FBC consegna una nota al Ministro Zanonato su un differente modo di affrontare la crisi occupazionale e della raffinazione API!”
Al di là dei contenuti della sollecitazione al Ministro, che non posso che condividere – visto che riproducono l’iniziativa che intrapresi (allora in modo non del tutto condiviso dai “movimenti locali”)poche settimane prima dell’approvazione del rigassificatore da parte della Regione Marche e che sfociò nella affollata assemblea tenutasi all’excelsior – noto con rammarico che, nella forma, si denotano atteggiamenti che mi rendono impossibile aderire all’iniziativa. Perchè, a mio parere, la forma e il contenuto sono solo diverse immagini della medesima realtà. Non mi riferisco soltanto alla disinvoltura con cui ci si appropria delle idee altrui facendole apparire come proprie (atteggiamento normalmente tenuto dai “partiti di governo” che stupisce vedere messo in pratica da liste che si dichiarano espressione della cittadinanza attiva, laddove basterebbe avere la cortesia di chiedere, per rendere partecipe chi – come il sottoscritto – sarebbe stato comunque ben lieto di condividere un percorso), mi riferisco anche alla scelta dei “compagni di viaggio”. Tra chi, come il Movimento 5 Stelle di Falconara, ha posto al centro della propria azione politica la questione Api e chi, come il PD, si è fatto artefice del penoso inciucio con l’Azienda che ha portato prima all’approvazione dei progetti della centrale e del rigassificatore e poi alla odierna “kermesse” dove il governo nazionale e regionale (entrambi PD) hanno festeggiato il riavvio degli impianti tacitando gli incidenti, i morti, l’inquinamento, la salute negata… chi avete scelto come compagni di iniziativa? il PD. Cari amici e concittadini, questa scelta è pesante, anzi PESANTISSIMA per chi ha sempre lottato in difesa del territorio e della comunità. Molto più pesante della medesima scelta fatta in campagna elettorale e dettata, a vostro dire, da una fantomatica differenza tra PD e PdL. Differenza che non vediamo nei fatti. Differenza che accetterò con gioia soltanto quando vedrò gli esponenti del PD falconarese porre come condizione di aderenza a quel partito un radicale cambio di politica a livello nazionale e regionale. Condizione mai posta finora dal PD locale che ancora preferisce, come voi, l’ambiguità alla verità, la nebbia alla chiarezza.
Comunicato Stampa di Italia Nostra Marche 17.07.2013 http://www.italianostra.org/?p=30551