API RAFFINERIA: Azienda, Regione Marche e il Sindaco di Falconara Marittima stanno prendendo in giro i lavoratori API e dell’indotto!

Scritto il 19 Aprile 2013 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

goccia petrolioLa proposta aziendale di riaprire la raffinazione (quali e quanti impianti?) solo dopo il licenziamento di altri 100 lavoratori è indecente perché i 5Milioni di Euro risparmiati sono fumo rispetto alla reale situazione di API raffineria il cui esercizio 2011 – stante all’ultima Relazione e Bilancio Consolidato 2011 di API Holding S.p.A – si era <<chiuso con una perdita di euro 35,2 milioni, verso una perdita di 20,6 milioni del 2010>>.

API raffineria è l’unica Società del Gruppo in questa situazione e 5Milioni risparmiati non servono né a recuperare significativamente le perdite né a ottimizzare e rendere più efficienti gli impianti. I petrolieri che vogliono continuare la raffinazione non parlano né di 5 né di 10Milioni di investimento!

Da fonti di stampa del settore a Marghera l’ENI sta investendo 100 Milioni di euro per riconvertire gli impianti di raffineria e dal 1° gennaio 2014 inizierà la produzione di biocarburanti, mentre a luglio 2015 entrerà in funzione anche il nuovo impianto per la produzione d’idrogeno.

Guarda caso le stesse produzioni suggerite nel 2006 dagli Economisti pagati dalla Regione Marche ma il cui contributo è stato tenuto nel cassetto e ignorato dal Presidente Spacca, dall’Assessore Lucchetti e dal Sindaco Brandoni!

E’ semplicemente una beffa per i lavoratori e i falconaresi che la Regione Marche e il Sindaco di Falconara continuino a far finta di non conoscere né i Bilanci del Gruppo API né come si stiano realmente muovendo i petrolieri in questa fase di crisi e di cambiamento.

Un Sindaco e una Regione all’altezza del loro compito avrebbero già parlato chiaro con l’Azienda: se non c’è più l’intenzione di raffinare, se la NECESSITA’ imprenditoriale è di commercializzare i carburanti raffinati altrove e produrre energia elettrica, allora Falconara e l’intero territorio AERCA non possono più esitare a presentare le proprie NECESSITA’ a chi ha dato ma ha anche preso tantissimo dal territorio:

Questo significa voler bene a Falconara intesa come un corpo unico nella difesa del lavoro e della salute. A meno che, dietro l’ulteriore licenziamento di 100 lavoratori non ci sia l’obiettivo di “dimagrire” API raffineria con la prospettiva di venderla più facilmente a russi o cinesi. Se quest’ultimo fosse l’obiettivo vero del Gruppo API, la Regione Marche l’Assessore Lucchetti e il Sindaco Brandoni né sarebbero sciagurati complici

Riccardo Borini, candidato Sindaco delle liste civiche
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