L’Assessore all’Ambiente e al Patrimonio di Falconara M. Matteo Astolfi e la manomissione dell’orto botanico
Scritto il 18 Dicembre 2012
Pubblicato su Senza categoria
Proviamo a capire che cosa ci indica la vicenda della manomissione dell’orto botanico a Falconara Marittima così come documentata dal dossier di Cittadini in Comune.
Al di là dell’azione di denuncia della Lista Civile che ha determinato almeno la rimozione di un pilone alto oltre 10 metri issato tra gli alberi, ciò che suscita più di una perplessità è il comportamento dell’Assessore all’Ambiente e al Patrimonio Ing. Matteo Astolfi.
L’Assessore è un amministratore solerte tanto che quando fa asfaltare le vie cittadine più fortunate, si premura di comunicare ai quotidiani e alla città l’intenzione di asfaltare, la stessa asfaltatura in fase di esecuzione e, infine, l’asfaltatura terminata felicemente!
Però, la caratteristica solerzia dell’Astolfi non si è manifestata nella questione della denuncia per la manomissione dell’orto botanico, dato che il suo assessorato ha eseguito il sopralluogo ben 15 giorni dopo aver appreso la notizia dalla stampa.
Caratteristica solerzia che è stata impegnata con poca adeguatezza anche nel sollecitare il sopralluogo della Polizia Municipale della quale non ha esibito né citato alcun verbale nella relazione svolta in Consiglio comunale!
Polizia Municipale che l’Assessore ha sollecitato per il sopralluogo una seconda volta ben 16 giorni dopo aver appreso della manomissione dell’orto botanico … Anche questa volta senza esibirne o citarne alcun verbale durante il Consiglio Comunale!
Forse, per l’intervento della P.M., si dovrebbe chiedere conto al Vicesindaco e Assessore competente Clemente Rossi.
Chissà se l’Astolfi ha chiesto al suo collega Rossi il motivo del ritardo o del mancato sopralluogo della Polizia Municipale?
Ma è il comportamento dell’Assessore all’ambiente e al patrimonio che mi preoccupa perché l’ho conosciuto come un amministratore sempre preciso e dettagliato quando illustra le proprie argomentazioni in risposta alle richieste di informazioni dei Consiglieri di opposizione!
Solerzia e precisione mi fanno escludere categoricamente che l’Astolfi abbia ritardato di 15 giorni il sopralluogo del suo assessorato per dar modo al gruppo Protezione Civile di Falconara (che gestisce l’area) di togliere il pilone impiantato.
Le stesse qualità dell’Assessore mi fanno escludere categoricamente che l’Assessore all’Ambiente e al Patrimonio si sia dimenticato di faxare alla Polizia Municipale la richiesta di sopralluogo sempre per dar modo di togliere il pilone impiantato.
Infine mi rifiuto – sempre per le qualità sopraccitate dell’Assessore – di credere che ci sia stato dolo nel ritardo del sopralluogo all’orto botanico per proteggere il Consigliere comunale del PdL Cappanera, componente della maggioranza che lo sostiene, attivissimo nel gruppo falconarese della Protezione Civile e impiegato nella Società Gruppo Gola della Rossa la quale, dai rilievi fotografici del dossier, sembrerebbe avere avuto un qualche compito nell’effettuazione dello scavo per il pilone (non si sa se autorizzata e perché)!
Se sono convintissimo di escludere queste tre ipotesi estreme, non mi rimane che giudicare il comportamento dell’Assessore Astolfi come frutto dell’incapacità di valutare con professionalità ed oculatezza quanto accaduto all’orto botanico!
Un dubbio pesante per un Assessore all’Ambiente e al Patrimonio e anche per i cittadini poiché la domanda coerente è la seguente: su quali altre problematiche ha inciso – all’insaputa dei cittadini falconaresi – questa presunta incapacità di valutazione oggettiva dell’Astolfi? Sul patrimonio immobiliare del Comune? Sulla qualità della stessa asfaltatura delle strade cittadine? Oppure riguardo ai pareri e alle valutazioni sui rischi ambientali e tecnologici di cui Falconara è satura?
Loris Calcina – componente di Cittadini in Comune
Commenti
3 Commenti a “L’Assessore all’Ambiente e al Patrimonio di Falconara M. Matteo Astolfi e la manomissione dell’orto botanico”
L’illuminazione del parco era stata chiesta e oggi nuovamente richiesta da cittadini di fiumesino che dopo aver visto l’area finalmente accessibile chiedevano di renderla accessibile anche in alcune serate di notte. Aver speso centinaia di migliaia di euro (a 325.000,00 mi sono fermato di fotocopiare le fatture)solo per farci un’orto abusivo, una strada di calcinacci abusiva e 2 capanne abusive mi sembra una bella spregheria di soldi pubblici, senza considerare i furti di corrente elettrica dal contatore del comune in questi ultimi anni!!!
quello non era un palo per la luce! Uno o più punti luce non si mettono tragli alberi! Per un punto luce, per l’orto botanico, c’è lo spazio di fianco alla casetta in legno. Scommettiamo che adesso riesce a tirare fuori anche una petizione firmata da qualche cittadino ignaro? Lei, Cappanera, è fuori tempo in tutto … Se quella petizione fosse esistita il suo solerte assessore Astolfi l’avrebbe già sbandierata in Consiglio assieme al motivo della presenza del pilone. Cappanera, sta menando il can per l’aia! Vergogna! Per il resto avete gli strumenti e i documenti: fate il Vostro dovere (quello vero!)
Nella mia risposta non mi sembra di aver scritto di una petizione ma di una richiesta dei residenti.
Anche quando i suoi amici facevano spettacoli teatrali nell’area si alzavano pali per illuminazione che comportavano costi e pochissima sicurezza e quindi l’associazione di protezione civile aveva iniziato uno studio di fattibilità con la precedente dirigente all’urbanistica per poter istallare questo illuminazione a loro spese a differenza delle precedenti gestioni.
La casetta non ha l’altezza sufficiente per poter espandere la luce nell’area circostante quindi dialogando con altri comuni vicini si era rimedita questa torre foro di un campo da calcio che le dismetteva.
Oggi l’associazione di protezione civile dopo le vostre polemiche non è più disposta a tirare fuori dei soldi per realizzare l’opera e la colpa di una mancata opera è solo vostra che con i vostri dosier incompleti vedete solo le cose che non vi portano profitto dimenticandovi gli abusivismi dei Vostri amici