Ex CAM: l’idea di Cittadini in Comune del Polo del riciclo e recupero dei rifiuti era l’unica alternativa valida allo smantellamento del CAM

Scritto il 12 Gennaio 2012 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente, Eventi, Iniziative, Progetti

CAM SpA Interveniamo nuovamente sulla fusione dell’ex CAM in Marche Multiservizi/Hera per riaffermare la bontà dell’idea del POLO DEL RICICLO E RECUPERO che presentammo nel corso dell’assemblea del 6 dicembre 2010 al Circolo Leopardi di Falconara Marittima. 

La possibilità di realizzare a Falconara un impianto di trattamento e selezione dei rifiuti secchi era seria, percorribile e confermata dal fatto che ultimamente in provincia di Ancona in diversi si sono candidati ad ospitare questa attività visti anche i contributi della Comunità Europea. presentazione proposta CiC

In fondo come Cittadini in Comune avevamo chiesto l’unica cosa seria e certa: un Piano Industriale condiviso e di prospettiva. La nostra proposta raccolse immediatamente il favore di una parte dei lavoratori e a quel punto sarebbe bastato “fermare le bocce” (il percorso di fusione del CAM in MMS/Hera) per ragionare seriamente sulle alternative che, a quella data, esistevano ancora.

Poi attraverso un bando pubblico si sarebbe scelto il progetto più favorevole alla città.

Invece la scelta del Sindaco di Falconara e della sua Giunta fu un’altra: quella di proseguire la trattativa diretta con MMS/Hera che ha lasciato per sempre il dubbio se le condizioni poste da MMS-Hera fossero e siano le più vantaggiose per il CAM, i lavoratori e la città. A questo proposito ci riserviamo, a vicenda conclusa, di chiedere alla Corte dei Conti una verifica su tutti gli atti e naturalmente ci sembra anche molto “bizzarro” che si sia scelto di affidare la valutazione dell’azienda CAM a una società di Pesaro, guarda caso città dove risiede la sede stessa di Marche Multiservizi.

L’idea che come Cittadini in Comune esponemmo a dicembre 2010 avrebbe potuto significare anche l’inizio di una riflessione comune, profonda e partecipata; a noi sarebbe andato benissimo condividere quel percorso di verifica con altri.

Invece per motivi differenti, ma egualmente deleteri per i lavoratori e per l’azienda falconarese, ognuno si defilò.

L’impianto di trattamento e selezione dei rifiuti aveva ottimi presupposti, certamente da sviluppare, ma a nostro avviso la prospettiva andava difesa con i denti e con le unghie perché puntava a tutelare e rilanciare sul territorio la ricchezza produttiva di un’azienda patrimonio dei cittadini la quale avrebbe potuto svolgere anche un ruolo catalizzatore rispetto alle altre realtà aziendali che operano nel settore dell’igiene ambientale.

Concludiamo riportando l’Ordine del giorno di Cittadini in Comune del 21/12/2010 riguardo al quale il PdL votò contro ed il PD si astenne. Ordine del Giorno CiC 21.12.2010

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