Spiaggia libera Falconara e posti barca. La rinuncia dell’Amministrazione Comunale all’approdo/rimessaggio di Villanova ha una sola ragione: il metanodotto del rigassificatore API!

Scritto il 25 Agosto 2011 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Infrastrutture e Territorio

barca All’Amministrazione Comunale di Falconara importa poco la spiaggia libera!

Lo dimostra l’area all’uscita del sottopasso di via Goito, l’abbandono della “spiaggia di nessuno” di fronte a via Roma e lo dimostra la spiaggia libera di Villanova che vive della dignità propria dei residenti e dei proprietari concessionari presenti, grazie alla cura che tutti quei cittadini le dedicano!

Se l’Amministrazione Comunale avesse avuto a cuore la spiaggia libera, immediatamente dopo l’approvazione del Piano per l’utilizzo del litorale Sud di Falconara M. avrebbe affrontato l’annosa problematica delle barche parcheggiate in spiaggia libera – apparentemente o realmente senza proprietari -in collaborazione con la Capitaneria di Porto.

Come?

Con una Ordinanza specifica ad inizio stagione si sarebbero dovuti concedere 30 giorni per dimostrare la proprietà del natante, altrimenti lo stesso sarebbe stato rimosso d’autorità.

Ai proprietari che sarebbero risultati in regola, l’Amministrazione avrebbe dovuto notificare la necessità di spostamento in altra zona dedicata, per liberare spiaggia da destinare alla libera fruizione.

Ma la inesistenza di una zona da adibire a rimessaggio o approdo – inizialmente prevista dal Piano per l’utilizzo del litorale Sud – svela il disinteresse per la spiaggia libera dell’Amministrazione Brandoni.

Infatti, a tutt’oggi, non esiste un’area per sistemare un centinaio di natanti perché, apparentemente senza ragione, l’Amministrazione comunale ha accantonato il progetto dell’approdo a Villanova, inizialmente  mastodontico … come i parcheggi auto! Infatti era previsto un approdo tale da poter ospitare fino a 360 natanti!

L’approdo delle dimensioni vagheggiate dal Sindaco fu giustamente contestato dai residenti di Villanova poiché avrebbe cancellato la spiaggia libera del quartiere.

I residenti di Villanova proposero di mantenere e attrezzare la spiaggia libera esistente e di ricavare un ridosso o approdo per circa 100 posti barca nella zona estrema e finale della spiaggia, antistante la macchia verde a confine con la proprietà API e perimetrata nel Sito inquinato di Interesse Nazionale.

Non se ne fece nulla poiché “improvvisamente” l’Amministrazione Comunale scoprì l’esistenza di un’Ordinanza della Capitaneria di Porto che vieta balneazione, transito e sosta in un raggio di 1 km dal pontile petrolifero API.

Però la spiaggia di Villanova e lo specchio di mare che si estende fino alla scogliera frangiflutti non è compresa in quella interdizione, è da sempre balenabile e comprende un corridoio di lancio per i natanti presenti in loco.

Perché l’Amministrazione Comunale non ha avviato una progettazione più contenuta e rispettosa delle norme per un piccolo ridosso da 100 barche nella zona terminale della spiaggia a confine con la proprietà API, natanti che potessero prendere il mare attraverso il corridoio di lancio già esistente e senza interferire con il pontile petrolifero?

Secondo Cittadini in Comune la risposta sta nel metanodotto a servizio del rigassificatore di Gas Naturale Liquefatto che API ha progettato di far correre immediatamente a ridosso del suo confine con la spiaggia e che, per le caratteristiche teniche, necessiterà di uno spazio di servitù di 15 metri per lato … ed il lato di servitù verso la spiaggia “mangerà” metà della macchia verde, con l’interdizione di qualsiasi attività ed accesso in quei 15 metri!

Non solo: durante l’esecuzione delle attività di cantiere per l’approdo costiero del metanodotto, è probabile che per circa 6 mesi ci saranno interferenze proprio con quel tratto terminale di spiaggia, per cui un ridosso o approdo con la necessaria attività di rimessaggio in quel posto “infastidirebbe” le attività del più importante contributore dal quale l’Amministrazione Brandoni ha già incassato oltre 3 milioni di euro per l’assenso garantito ai suoi progetti!

Come mai l’Assessore Astolfi e il Consigliere Pastecchia fanno finta di non ricordare sia le figuracce dell’Amministrazione Comunale sul rimessaggio inizialmente previsto a Villanova sia i sopravvenuti “vincoli impliciti” determinati dal progetto del metanodotto a servizio del rigassificatore API?

Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma

Commenti

Un Commento a “Spiaggia libera Falconara e posti barca. La rinuncia dell’Amministrazione Comunale all’approdo/rimessaggio di Villanova ha una sola ragione: il metanodotto del rigassificatore API!”

  1. fabrizio il 1 Novembre 2011 08:06

    io mi informerei su quel tratto che dite di proprietà api ma che se non ricordo male quel pezzo di costa che si è preso doveva essere una fascia di sicurezza per evitare incidenti visto che le attività nautiche praticate a ridosso del confine potevano essere potenzialmente pericolose e in quella fascia non si sarebbe dovuto praticare nessun tipo di attività.invece oggi ci sono capannoni vari officine e uffici siamo sicuri che sia tutto in regola?