Agevolazioni speciali TARSU: Cittadini in Comune d’accordo, ma non per la grande impresa. Il PdL boccia l’emendamento.
Scritto il 14 Giugno 2011
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Consigli Comunali, Economia e Bilancio
La maggioranza del Consiglio Comunale di Falconara M.ma (7/6/2011) ha approvato un pacchetto di modifiche ed integrazioni al Regolamento comunale per l’applicazione della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) proposta dalla Giunta Comunale.
All’interno di quel pacchetto – al 99% condiviso da Cittadini in Comune – la Giunta e la maggioranza del Popolo della Libertà hanno fatto “annidare” una agevolazione non proprio sociale e sostenibile che la Lista CiC ha tentato di contrastare con un emendamento … invariabilmente bocciato dal PdL!
Due Società – la Angelini Immobiliare SpA e la Cava Gola della Rossa SpA – hanno richiesto esenzioni dalla TARSU per immobili non abitativi nella loro disponibilità ma di fatto non utilizzati a seguito della cessazione dell’attività in precedenza esercitata.
E’ bene sapere che i Comuni non sono obbligati a concedere agevolazioni a questo tipo di immobili tanto che tali agevolazioni sono aggettivate come speciali!
Pertanto i Comuni possono concedere tali agevolazioni speciali … l’agevolazione è una decisione discrezionale!
Questa discrezionalità deve tenere conto di due aspetti non secondari:
- il mancato incasso dell’agevolazione concessa deve essere compensato obbligatoriamente nel Bilancio comunale da pari entrate differenti dalla TARSU;
- conseguentemente l’Amministrazione comunale dovrà diminuire fondi da altri settori per compensare l’agevolazione. Da che settore toglierà? Dai Servizi sociali? Dai Lavori pubblici? Dallo Sport? Dalla Cultura?
Chi sarà penalizzato dei circa 11.800 Euro ipotizzati dall’Ufficio Tributi del Comune?
Sottolineiamo ipotizzati poiché ad oggi – come ha evidenziato lo stesso Ufficio Tributi – non c’è un elenco completo – o il più prossimo alla completezza – delle richieste di agevolazioni né un censimento dei locali inutilizzati, tanto che l’Ufficio ha eseguito una proiezione “puramente esemplificativa”.
Ad oggi l’Amministrazione comunale è a conoscenza solo di 8 ditte artigianali o commerciali nella situazione da agevolare.
Due aspetti hanno spinto Cittadini in Comune a chiedere il rinvio dell’approvazione di quella agevolazione:
- la totale indeterminatezza dei dati che non permette di quantificare la cifra che il Comune dovrà recuperare nel proprio Bilancio e la indeterminatezza riguardo ai Settori pubblici a cui sarà ridotta la capacità di spesa.
- La mancanza di una gradualità nelle superfici che potrebbero godere della agevolazione speciale, argomento non trascurabile poiché si rischia di mettere sullo stesso piano le esigenze del piccolo medio artigiano o commerciante con quelle della grande Azienda che addirittura possiede “divisioni immobiliari” nella propria struttura di Gruppo!
Cittadini in Comune ritiene che una Amministrazione pubblica non può perseguire questo deleterio concetto di “uguaglianza tra diseguali” anche perché in ballo c’è una parte del suo Bilancio costruito con il contributo di tutta la comunità dei cittadini.
Nella concessione di questa agevolazione speciale la differenza che sottolineiamo sta nel fatto che mentre il grande e Gruppo industriale ha maggiori risorse nella sua struttura per ammortizzare la TARSU di un immobile momentaneamente non utilizzato, il piccolo/medio artigiano o commerciate che non usa più un locale per cessata attività significa che si trova – purtroppo – in una situazione di crisi che può affrontare con limitate opzioni.
Per cui ci sembra accettabile che una agevolazione speciale alleggerisca il piccolo/medio artigiano in difficoltà; meno accettabile per quanto riguarda i grandi Gruppi industriali.
1000 Euro circa di agevolazione per un piccolo/medio artigiano ha un peso completamente diverso rispetto ai 3-4000 Euro che può essere concesso ad un grande gruppo industriale … Ed il peso è nettamente diverso anche per il Bilancio comunale e la “giustizia fiscale”.
Per rendersi conto della disparità basta guardare la struttura delle due Società che hanno richiesto l’agevolazione speciale al Comune.
http://www.angelini.it/azienda-file/9882_Struttura.htm
http://www.cavagroup.com/catalogo/default.asp?cat={99610318-4CBF-4D8B-8B03-BF088350604A}
In definitiva: di fronte a richieste di agevolazioni speciali Cittadini in Comune prima avrebbe verificato il dato oggettivo riguardo al numero e alle tipologie di immobili non residenziali inutilizzati e potenzialmente agevolabili e poi, con una gradualità sulla dimensioni in metri quadri, avrebbe agevolato sulla TARSU il piccolo/medio artigiano o commerciante piuttosto che il grande Gruppo industriale.
La maggioranza del Popolo della Libertà ha avuto fretta di fare tutt’altro!
Loris Calcina e Fabio Talevi
(consigliere uscente e consigliere entrante della Lista CiC – Falconara M.)
la Delibera aprovata dal Consiglio Comunale (in giallo la parte contestata da CiC)
l’emendamento di CiC respinto dal PdL