Auto medica: necessario il suo consolidamento a Falconara anche per la Valutazione di Impatto Sanitario dell’ARPA Marche. La Regione non può ignorarla

Scritto il 25 Maggio 2011 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

Apprendiamo che nonostante la imponente mobilitazione popolare per il mantenimento dell’auto medica a Falconara M., l’ASUR non ha ancora dato alcun “segnale di ricezione”!.

Nessun commento, nessuna presa di posizione.

Deludente, poiché l’ASUR dovrebbe, per prima, evidenziare alla Giunta regionale una inadempienza che oggi, ad avviso di Cittadini in Comune, pesa molto sulla decisione che riguarda l’auto medica.

L’INADEMPIENZA

L’art. 8 della Legge Regionale 36/1998 indica che nello stabilire la localizzazione delle POTES (postazioni territoriali dell’emergenza sanitaria)  la Giunta regionale deve tenere conto anche della “specifica epidemiologia” della popolazione interessata.

La Regione non ha mai adempiuto neanche a questa verifica nonostante le Valutazioni di impatto sanitario esistenti, eseguite dal Servizio Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Marche.

Quella che ricordiamo e pubblichiamo riguarda la Valutazione di impatto sanitario del PM10 e dell’Ozono in 12 Comuni della regione Marche nel 2006, tra cui ci sono Falconara M., Chiaravalle e Montemarciano.

impatto sanitario PM10 e O3 in 12 Comuni delle Marche

L’obbiettivo del lavoro dell’ARPAM fu di valutare gli effetti a breve termine determinati da PM10 e Ozono sulla mortalità per tutte le cause e su patologie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare.

I risultati di quella Valutazione di impatto sanitario hanno mostrato che “ogni anno nei 12 Comuni indagati sono complessivamente attribuibili a concentrazioni di PM10 superiori a 10 µg/m3, 113 decessi per tutte le cause, dei quali 76 per cause cardiovascolari e 18 per cause respiratorie, oltre 107 ricoveri per cause cardiache e a 140 per cause respiratorie”.

Questa Valutazione di impatto sanitario non può essere ignorata da nessuno dei decisori politici e, sottolineiamo, gli stessi decisori dovrebbero misurarsi sul dato dei 107 ricoveri per cause cardiache e su quello dei 140 ricoveri per cause respiratorie che molto probabilmente non sono annoverati tra i decessi proprio per la tempestività, efficacia ed efficienza dell’intervento anche dell’auto medica.

Ripetiamo: gli epidemiologi sottolineano in continuazione che se i decisori politici non tengono conto delle evidenze scientifiche delle loro Indagini, gli interventi di prevenzione, tutela e sicurezza sanitaria sulle popolazioni saranno sempre sbilanciati e monchi.

Nel caso delle POTES e dell’auto medica siamo di fronte ad un miope progetto di indebolimento della sicurezza di primo intervento di fronte alla “specifica epidemiologiadi Falconara, Chiaravalle e Montemarciano che deve essere valutata come indicato dall’art. 8 della Legge Regionale 36/1998.

Pertanto suggeriamo all’ANPAS di produrre nell’auspicabile riunione del CRES (Comitato Regionale per le Emergenze Sanitarie) che ha richiesto, tra l’altra documentazione, anche la citata Valutazione di impatto sanitario realizzata dal Servizio Epidemiologia dell’ARPA Marche.

Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara M.ma)

Commenti

Comments are closed.