IL RICORSO AL TAR CONTRO LA VARIANTE URBANISTICA SCANDALO DI CASTELFERRETTI E’ L’UNICO ATTO RIMASTO AI FALCONARESI CONTRO UNA GIUNTA ARROGANTE E INCAPACE!
L’attacco del Sindaco Brandoni ai cittadini falconaresi che si battono per la tutela del loro territorio dimostra tutta l’arroganza e l’irresponsabilità di una Amministrazione ormai autoreferenziale e palesemente incapace di gestire l’interesse pubblico.
La Lista Civile Cittadini in Comune, a differenza del Sindaco Brandoni, quando promette di fare una cosa la fa davvero e quella del ricorso al TAR contro la devastazione urbanistica di Montedomini – Castelferretti era una promessa che facemmo da subito e che abbiamo ribadito ben due volte nei Consigli Comunali.
Non si capisce perchè il Sindaco e l’Assessore Mondaini fingano oggi di cadere dalle nuvole.
Noi crediamo che Brandoni, furbescamente, stia cercando soltanto una scusa per giustificare la sua incapacità.
Incapace di pretendere dal Governo amico i contributi per le aree che ospitano le raffinerie di petrolio;
incapace di esigere dal debitore API raffineria i 2 Milioni di Euro che gli stessi Brachetti Peretti hanno sottoscritto di dovere al Comune per la precedente Convenzione del 1997!
Se il Sindaco avesse veramente a cuore Falconara e i falconaresi avrebbe ottenuto quei 2 milioni di Euro che spettano di diritto a Falconara! Senza elemosine pelose e senza vendita della salute dei cittadini sotto forma di Convenzione! Denaro per le opere pubbliche!
Sulla variante urbanistica scandalo di Castrelferretti il Sindaco Brandoni ha il dovere di essere onesto con tutti i falconaresi, ed i primo luogo con i cittadini di Castelferretti: spiegare che i 2,2 Milioni di Euro chiesti ai privati sarebbero dovuti servire in ogni caso – con o senza variante – a realizzare le opere per risolvere il rischio di esondazione e non invece, come è nelle intenzioni del Sindaco, per consentire a Lui e alla sua Giunta di stare in poltrona un altro anno, fingendo di governare, senza idee e senza coraggio, una città che intanto va alla deriva nelle mani di interessi esterni.
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune)
FIERA E AREA LEADER CASTELFERRETTI: I COMUNI DI FALCONARA E CHIARAVALLE NON DEVONO FARSI SCHIACCIARE NEL CONFLITTO TRA QUADRILATERO spa ED ERF!
Cittadini in Comune ha fattivamente contribuito al documento delle Commissioni consiliari di Chiaravalle e Falconara che si sono riunite congiuntamente il 13 novembre scorso.
Pubblichiamo la nota elaborata dalle Commissioni ma prendiamo nettamente le distanze dagli attacchi unidirezionali nei confronti del Presidente dell’ERF da parte del Sindaco Brandoni poiché dal braccio di ferro tra ERF e Quadrilatero SpA i Comuni di Chiaravalle e Falconara hanno tutto da perdere!
Dunque è quanto di più sbagliato schierarsi con l’uno o con l’altro. Gli interessi delle comunità che hanno visto l’adesione colpevole delle Amministrazioni comunali allo “sperimentale” progetto di Quadrilatero SpA oggi possono parzialmente essere tutelati soltanto con:
- la secca richiesta a Regione e Provincia del rispetto degli impegni dell’Accordo di Programma che prevede LA FIERA NELL’AREA LEADER DI FALCONARA;
- la richiesta della elaborazione del Piano fieristico.
Altrimenti l’Accordo deve essere stracciato!
Cittadini in Comune sta ripetendo da tempo – e lo ha ribadito anche il 13 novembre scorso – che la Camera di Commercio di Ancona è l’Ente che sta esprimendo la veduta più limpida e cautelativa sia su Quadrilatero SpA che sulla problematica della Fiera.
Su Quadrilatero la Camera di Commercio di Ancona è l’unica tra le altre che, a ragione, non ha disposto l’incremento del diritto annuale fino al 20% a carico delle imprese di tutta la provincia, denaro che andrebbe nelle casse di Quadrilatero Spa per 30 anni.
E riteniamo che la negativa analisi della Corte dei Conti sull’operato di Quadrilatero sia una delle ragioni della mancata disposizione.
Riguardo alla Fiera la Camera di Commercio ha ritenuto di dover “valutare con attenzione la localizzazione della fiera nell’area della Quadrilatero, tenuto conto dei costi estremamente elevati per la concessione che sono stati prospettati”.
E il 25 settembre scorso il Presidente uscente Giampaoli ha dichiarato: “Dobbiamo ripensare complessivamente l’offerta fieristica regionale prevedendo effettive forme di integrazione strutturale, così da rendere possibile una gestione competitiva anche mediante lo sviluppo di sinergie inedite anche con nuovi partner, magari stranieri. Occorre, in altre parole, disporre di una nuova visione strategica del fenomeno fieristico a livello regionale che possa guidare il processo di riorganizzazione, garantendo, ad un tempo, l’efficienza di quanto di buono già esiste, ma anche una prospettiva di innovazione in grado di produrre un effettivo valore aggiunto per l’intero territorio regionale”.
Ecco, le Amministrazioni di Falconara e Chiaravalle dovrebbero adeguare a questa analisi le proprie azioni e stigmatizzare tanto le manovre di Quadrilatero SpA – tese soltanto a far cassa e, in questo senso, totalmente incuranti delle esigenze dei Comuni – quanto la posizione dell’ERF che invece di battagliare da sola con Quadrilatero deve coinvolgere pienamente le Amministrazioni di Falconara e Chiaravalle nella partita Fiera affinché le esigenze dei territori prevalgano sulle esigenze di cassa di Quadrilatero.
A meno che il Sindaco Brandoni non abbia scelto di difendere la Quadrilatero – creatura della sua parte politica – fino alle peggiori conseguenze per il territorio falconarese e a meno che l’ERF non voglia campanilisticamente mantenere la Fiera nel territorio del Comune di Ancona!
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile Cittadini in Comune)
Consiglio del 16-9-09: IRROMPONO IN AULA I GUASTI DELLA POLITICA DI RISANAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE BRANDONI
Nel Consiglio comunale di Falconara M.ma che si è svolto ieri – 16 Settembre 2009 – si è consumato un altro atto delle conseguenze causate dalla politica di risanamento perseguita dalla Amministrazione Brandoni. Su che cosa pensiamo e affermiamo da maggio 2008 rimandiamo al nostro intervento in Consiglio sulla approvazione degli equilibri di bilancio 2009.
Per completezza Vi invitiamo a leggere anche la Relazione dei Revisori dei Conti ed il documento della Dirigente del servizio finanziario del Comune di Falconara Marittima.
Dicevamo che stanno venendo a galla i guasti di una politica di risanamento impostata su:
- alienazioni indiscriminate;
- esternalizzazioni di servizi delicati;
- vendita del territorio e della salute dei cittadini.
La questione dell’affidamento della gestione del servizio di refezione scolastica e per servizi socio- educativi ha mostrato, in questi giorni, il preoccupante risvolto del destino dei lavoratori della Cooperativa Zanzibar.
Ieri, in Consiglio comunale, i lavoratori insieme ai Sindacati CGIL e CISL hanno denunciato il taglio delle ore del personale impiegato nel servizio con il rischio concreto che questo potrebbe provocare una minore assistenza ai bambini delle scuole nell’ora della merenda e del pasto!
Inoltre, lavoratori e Sindacati lanciano l’allarme per la mancanza di garanzia di riassunzione del personale a tempo determinato. (documento Lavoratori – Sindacati)
Cittadini in Comune, nel corso del dibattito consiliare sugli equilibri di bilancio 2009, ha chiesto all’Amministrazione di incontrare nel più breve tempo possibile i lavoratori e le loro rappresentanze al fine di svolgere un ruolo di intermediazione sulla problematica.
Il Vice Sindaco Gilberto Baldassarri è intervenuto sull’argomento dicendo che l’Amministrazione comunale può intervenire nei confronti del nuovo gestore (Gemeas Cousin) soltanto se il servizio non sia svolto oppure se sia svolto con modalità che ne determinano una qualità inferiore a quella definita dal disciplinare. Dunque, ha concluso il Vice Sindaco, aspettiamo l’avvio dell’attività e poi l’Amministrazione valuterà ed interverrà in caso emergano tali problematiche.
CiC, proprio per quanto affermato dal Vice Sindaco, ha ribadito la richiesta dell’incontro poiché le motivazioni della mobilitazione dei lavoratori (taglio delle ore del personale impiegato nel servizio) può concretamente riverberarsi sulla qualità del servizio offerto ad una utenza che, è bene ricordarlo, riguarda soprattutto i bambini in età scolare.
Per cui attendere che si produca un effetto indesiderato e poi intervenire non lo consideriamo un atteggiamento cautelativo nei confronti di una utenza sensibile da parte dell’Amministrazione.
L’Amministrazione comunale ha il dovere di tutelare la qualità del servizio appaltato e, se possibile, agire preventivamente per evitare qualsiasi tipo di disagio: l’incontro con i lavoratori è una opportunità da praticare rapidamente poiché dal confronto con chi sta concretamente dentro il servizio è possibile capire se la riduzione dell’orario può produrre un immediato effetto negativo nella qualità del servizio offerto.
Loris Calcina (capogruppo consiliare Lista Civile CITTADINI in COMUNE – Falconara M.ma)
Per approfondimenti:
- Il disciplinare di gara
- L’art. 37 cambi di gestione CCNL cooperative sociali
- Art. 118 subappalti D. Lgs. 163/2006
Consiglio Comunale del 17 Luglio: “volemose bene”…a chi?
Anche nel Consiglio comunale del 17 luglio scorso, in occasione del dibattito sulla “Variazione al bilancio di previsione anno 2009 e modifica del piano degli investimenti” è andata in scena la pantomima della Giunta e della maggioranza del centro destra nostrano che si è appellata al “volemose bene” e al “lavoriamo insieme” per il bene della città. Tanto che il Sindaco Brandoni, ribaltando le parti, ha chiesto alle opposizioni quale fosse il loro intento.
Noi di Cittadini in Comune abbiamo ribattuto che, piuttosto, è il Sindaco che ci dovrebbe dire se ha una qualche idea del dove sta portando questa città, di quale futuro le sta destinando dato che le strade tra CiC e Amministrazione, sul come risanare il Comune, non si sono mai incontrate.
La proposta della Lista Civile era ed è un programma non solo di risparmi e manutenzione del territorio e dell’edilizia ma, soprattutto, di lotta per quello che la città deve finanziariamente avere senza arretrare e vendere a chicchessia la qualità della vita, del territorio e dalla salute.
Quello che sta portando avanti il Sindaco Brandoni è una svendita totale, anche della salute dei cittadini! Il Sindaco Brandoni, il Popolo della Libertà e l’UDC sanno che la linea politica per il risanamento è, nello stesso tempo, il disegno della Falconara futura. E le scelte tecniche di bilancio rispondono, nella stragrande maggioranza, a quell’indirizzo politico.
E’ proprio su quale futuro si disegna che c’è la profonda differenza tra PdL e CiC.
L’Amministrazione ed il Popolo della Libertà fanno pura propaganda, proclamano di lavorare per il bene della città, ma, di fatto, in tutte le scelte operate fino ad oggi (eccezion fatta per Esinoentrate) hanno abdicato dal compito di difendere l’interesse pubblico ed i beni comuni. Hanno affidato il futuro di Falconara agli appetiti bulimici del mercato e di una imprenditoria tutt’altro che attenta alle precarie condizioni territoriali, ambientali e sanitarie della città.
Se, a margine dei grandi profitti che realizzeranno certi imprenditori, da un lato l’Amministrazione riuscirà a risanare il bilancio monetario, dall’altro cresce e crescerà a dismisura lo sbilancio sociale (costi territoriali + costi ambientali + costi sanitari) che, si badi bene, forse è meno visibile poiché scaricato anche sulle tasse di tutti (fiscalità generale), MA CONCRETO e PESANTE e che pagheranno i cittadini. La propaganda e la spregiudicata azione di Sindaco e PdL utilizza anche questo “dettaglio”!
Per rendersi conto di quei costi occulti/occultati basta consultare i calcoli del metodo Externe-e dell’Unione Europea sui differenti impatti economici – scaricati sulla collettività – degli impianti di produzione di energia elettrica per capire la stoltezza anche finanziaria dell’assenso dell’Amministrazione Brandoni al progetto delle centrali termoelettriche API.
Ma per toccare la quotidianità dei falconaresi è sufficiente ricordare la imminente esternalizzazione del servizio di refezione per le scuole ed i servizi socio educativi e l’appalto della gestione della struttura per disabili di via Roma … servizi delicatissimi affidati al mercato, al profitto, sacrificando alla monetizzazione la qualità e la delicatezza delle situazioni.
Possiamo proseguire con la Variante urbanistica di Montedomini/Castelferretti che ormai nulla ha a che fare con la protezione dell’abitato dall’esondazione dei fossi … Ecco l’esempio: i rischi per i cittadini e le attività artigianali non vengono eliminati ma c’è chi farà lo stesso profitto … magari passando per benemerito perché avrà contribuito con un obolo al risanamento del bilancio comunale. Sarà la prossima alluvione che farà capire i costi occulti/occultati e ridistribuirà – non democraticamente – i costi.
Sulla nefandezza del bypass abbiamo scritto e detto tanto: l’ultima, su cui ritorneremo, è che sta venendo a galla una bugia scritta da sempre ma negata da tutti, Sindaco e PdL compresi: lo scalo merci lato mare, a Villanova, non se ne andrà. Altro che apertura al mare!
Dunque lo ripetiamo: la strada del risanamento scelta dal Sindaco Brandoni e dalla sua maggioranza di centro destra lascerà Falconara devastata urbanisticamente, sanitariamente e nei servizi. Forse una città dal bilancio migliore, ma in calo di vivibilità e servizi e, in prospettiva, di abitanti.
Pertanto il “lavoriamo insieme” rilanciato periodicamente dalla Giunta Brandoni può voler dire soltanto due cose:
- o la maggioranza di centro destra sa che risanando il Comune a modo suo trascinerà Falconara nel baratro territoriale, ambientale, sanitario e sociale ed allora cerca dei complici per scaricare sulle “scelte condivise” lo sfascio futuro;
- oppure fa semplicemente propaganda di buonismo di fronte ai cattivoni dell’opposizione che non capirebbero quanto impegno profonde l’Amministrazione, la quale potrebbe fare molto di più per il bene della città se solo la minoranza collaborasse!
Ma la direzione dell’inaccettabile risanamento “brandoniano” l’ha indicata l’On. Mario Baldassarri al Consiglio comunale del Luglio 2008 in occasione della sponsorizzazione del pseudo arretramento della linea ferroviaria adriatica, in realtà uno dei più grossi affari per la Società API che si vede togliere la ferrovia che ha inglobato tra i suoi impianti senza spendere un cent/euro!
Il ‘MarioBaldassarripensiero’ fu inequivocabile: prima risanate come potete e più che potete e poi parleremo delle accise petrolifere (quelle che Falconara e le città “ospitanti” raffinerie devono avere DI DIRITTO dal 2001 ma che tanto il centro destra che il centro sinistra non hanno mai dato!).
Il ‘MarioBaldassarripensiero‘ non è stata una battuta etilica, ma era ed è una ricetta studiata appositamente per una Falconara Marittima finanziariamente in ginocchio i cui governanti hanno potuto decidere – ed hanno deciso – l’accettazione dell’ulteriore e appetitoso sacco del territorio (bypass ferroviario – centrali termoelettriche – progetto quadrilatero – bonifica ex Montedison e centro commerciale/residenziale Poiole – rigassificatore – esternalizzazione dei servizi).
Il ricatto scintillante di pecunia è stato immediatamente tradotto in opera dalla neocasta nostrana del centro destra.
Questa nostrana neocasta del centro destra, si badi bene, ha una missione partitica di prestigio che probabilmente proietterà qualcuno verso la casta superiore: difendere in tutti i modi la roccaforte di centro destra falconarese per poter sferrare un attacco mortale al centro sinistra regionale.
Loris Calcina (capogruppo e consigliere di CiC)
Circa 500 Mq Acquisibili Gratuitamente dal Comune!
Pubblichiamo la lettera oggetto del precedente articolo satirico “ma che ce fregaaa … ma che ce importaaa” – lettera che Cittadini in Comune aveva inviato al Sindaco di Falconara per segnalare la possibilità per l’Amministrazione Comunale di acquisire gratuitamente un’area che si presta per la realizzazione di un parcheggio. Ieri, a margine del Consiglio Comunale, abbiamo consegnato la documentazione all’Assessore ai LL.PP. del Comune che aveva rintracciato la lettera/richiesta di incontro tra la posta “intasata” del Sindaco!
Ci sarebbe piaciuto e ci sembrava corretto parlare a quattr’occhi con il Sindaco Brandoni.
Non ci è stata data la possibilità ma, nonostante la delusione, non abbiamo anteposto la propaganda o la polemica politica all’INTERESSE PUBBLICO E DELLA COMUNITA’ (unico obbiettivo dell’azione della Lista Civile Cittadini in Comune) e, dunque, abbiamo consegnato la documentazione all’Assessore ai LL.PP. che si è offerto di seguire la problematica.
Loris Calcina
Capogruppo e Consigliere di Cittadini in Comune
BILANCIO: GIUNTA BRANDONI AL CAPOLINEA?
I Revisori dei Conti hanno certificato un Bilancio incerto.
Un Bilancio in cui circa il 50% delle entrate previste è incerta.
Questo è scritto anche nell’Attestazione del Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Falconara M.ma poiché, per esempio, nonostante l’ulteriore sconto prospettato:
- NON C’E’ CERTEZZA DELLA VENDITA DEGLI IMMOBILI
- NON C’E’ CERTEZZA SULLE SANZIONI PREVISTE PER LA VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA, dato che si basa sulla incognita non da poco della disciplina o meno degli automobilisti,
- NON C’E’ CERTEZZA SULL’ENTRATA DERIVANTE DALLA QUADRILATERO poiché l’importo è condizionato all’avvio del procedimento per l’individuazione del concessionario unico entro giugno 2009 con conclusione a Settembre… E l’avvio del procedimento non dipende dal Comune … ecc.
Cittadini in Comune ha sempre sostenuto e sostiene che se non si apre una decisa e duratura VERTENZA FALCONARA nei confronti della Regione Marche e del Governo centrale per ottenere ciò che ci è dovuto per il pesantissimo ruolo che hanno assegnato alla città, Falconara rimarrà in ginocchio per 20 anni, sfiancata e senza futuro!
Così, guardando questo Bilancio teso alla chimera del risanamento si colgono tutti i danni ulteriormente prodotti alla città.
Inestimabili quelli a livello sanitario, ambientale e di consumo di territorio!
Poi ci sono le cifre – riportate in EURO – nude e crude, quelle di un anno di Amministrazione Brandoni:
–700.000 | dall’alienazione dei beni immobili che passano dalla stima di 2.233.000 a 1.523.000 Euro; |
–2.000.000 | circa dalla Variante urbanistica di Castelferretti poiché il denaro che il Comune ricaverà dall’operazione è basato su un prezzo finale di edificazione per case nuove mono e bifamiliari di 1800 €/mq, molto inferiore alle valutazioni di mercato; |
–2.000.000 | a causa della pessima Convenzione con l’API dato che questa Amministrazione, con slancio creativo, ha scontato all’Azienda API il debito – riconosciuto e quantificato dagli stessi Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti – in base a quanto stabilito per le compensazioni mai realizzate dal 1997 dopo la realizzazione della centrale termoelettrica IGCC con il Comune di Falconara; |
-100.000 | circa di oneri di urbanizzazione dall’ultima variante urbanistica che ha riguardato Falconara Nord |
Loris Calcina
Capogruppo consiliare