Finalizzare le donazioni al Conto Corrente attivato dal Comune specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA. Nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, quelle donazioni potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto. Lo propongono le civiche CiC/FBC/SAF al Sindaco Signorini. Il Consigliere Calcina: “Crediamo che i cittadini che possono contribuire siano incentivati dalla chiarezza dell’obiettivo e dalla trasparenza. Per questo ultimo aspetto abbiamo proposto la visualizzazione sul sito web del Comune di un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa”.
Ieri, 8 aprile, attraverso la stanza virtuale hangouts google è ripresa l’attività consiliare con la riunione della Commissione consiliare VI^, alla presenza del Sig. Sindaco con delega ai Servizi Sociali.
Abbiamo appreso con soddisfazione che l’Assessorato sta valutando come mettere in pratica la nostra proposta volta a tutelare l’alimentazione dei minori con famiglie già in difficoltà economica pre-covid19 e cioè di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa, la quota pro capite che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica.
Ringraziamo per questo l’Amministrazione comunale che ha capito lo spirito di collaborazione che muove l’operato della liste civiche CiC/FBC/SAF in questa drammatica e delicatissima pandemia.
Nel corso della Commissione è emerso che sono pervenute 314 domande per i buoni spesa ed altre 100 sono in fase istruttoria. I buoni sono già in erogazione.
Proprio il grande numero delle richieste, ci ha suggerito una proposta riguardante il conto corrente attivato dal Comune per le donazioni che, oggi, abbiamo inoltrato al Sindaco a mezzo pec.
LA PROPOSTA
Finalizzare le donazioni al cc attivato specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA la cui richiesta – come è emerso in Commissione – è molto alta ed in aumento e, rispetto ai quali, il Fondo dei 137.342,42 € stanziato dal Governo rischia di essere insufficiente.
Dunque, nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, le donazioni ricevute con il cc dedicato potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto.
Come incentivo ulteriore alla donazione, è sicuramente importante la TRASPARENZA, per cui sarebbe utile che di fianco alla finalità ben evidenziata fosse visualizzato nel sito web del Comune un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati dal Comune, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
CiC/FBC/SAF suggeriscono al Sindaco un provvedimento a tutela dei bambini delle famiglie in difficoltà che usufruivano della riduzione o esenzione del costo del pasto consumato a scuola. Riteniamo che anche in questa fase di chiusura delle scuole si debba garantire ai bambini quel pasto che consumavano a scuola poiché spesso, per loro, quello era l’unico pasto caldo e nutriente della giornata. Il Consigliere Calcina: “Dato che l’Amministrazione comunale prevede già nel Bilancio un capitolo di spesa per prestazioni agevolate ai servizi scolastici ed educativi che comprendono anche il pasto mensa, si suggerisce di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa anche la quota pro capite che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica. Ciò, ovviamente, limitatamente al periodo della chiusura delle scuole. I bambini non possono essere considerati come un adulto ed inseriti semplicemente come un componente adulto che usufruisce del buono spesa. Il bambino ha esigenze nutrizionali differenti che vanno salvaguardate”.
In data odierna, con lo spirito di collaborazione che l’emergenza covid-19 richiede, abbiamo inviato una pec al Sig. Sindaco e alla Giunta comunale nella quale, qualora non fosse stato ancora adottato, suggeriamo un provvedimento a tutela dei bambini delle famiglie in difficoltà che usufruivano della riduzione o esenzione del costo del pasto consumato a scuola. Riteniamo che anche in questa fase di chiusura delle scuole si debba garantire ai bambini quel pasto che consumavano a scuola poiché spesso, per loro, quello era l’unico pasto caldo e nutriente della giornata.
E’ del tutto evidente che per le famiglie di appartenenza di questi bambini l’emergenza economica determinata dal COVID-19 si assomma allo svantaggio economico già patito dalle famiglie stesse e che aveva determinato l’accesso alla riduzione del costo per i pasti consumati a scuola.
Così, dato che il recentissimo provvedimento dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità in favore dei cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza COVID-19 non tiene conto che, a differenza del periodo scolastico, ora il minore consumerà tutti i pasti in seno alla famiglia vieppiù gravata dalle difficoltà economiche, temiamo che i 50€ previsti dal buono spesa per il bambino – considerato come un componente adulto del nucleo familiare – non risulti sufficiente a garantire un livello adeguato di nutrizione dei bambini.
Pertanto, considerato che l’Amministrazione comunale prevede già nel Bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale un capitolo di spesa per prestazioni agevolate ai servizi scolastici ed educativi che comprendono anche il pasto mensa, si suggerisce di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa anche la quota pro capite (con vouchers o altre modalità) che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica.
Ciò, ovviamente, limitatamente al periodo della chiusura delle scuole.
Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
In una nota inviata a mezzo PEC, le civiche CiC/FBC/SAF spronano il Sindaco di Falconara ad un’azione in seno all’ANCI volta ad eliminare i vincoli all’impiego degli avanzi di Bilancio che permetterebbe al Comune un aumento di capacità di spesa per i servizi e le spese correnti. Il Consigliere comunale Calcina: “Nelle prossime settimane e mesi il Comune dovrà fronteggiare i crescenti bisogni dei cittadini già poveri e di quelli che entreranno in difficoltà per la situazione determinatasi con il covid-19. L’ANCI deve ottenere dal Governo una maggiore flessibilità di bilancio per i Comuni. Abbiamo indicato al Sindaco due proposte immediate che permetterebbero un importante aumento della capacità di spesa del Comune a favore dei servizi: la diminuzione degli accantonamenti al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, e il congelamento momentaneo dell’obbligo previsto dalla Legge di Stabilità 2019 di accantonare il nuovo Fondo di Garanzia Debiti Commerciali.
Il testo della nota inviata all’Amministrazione comunale di Falconara Marittima
Crediamo che molto presto il Comune di Falconara Marittima, al pari di ogni altro Comune italiano, si troverà di fronte all’impoverimento di una fetta dei propri cittadini. Questo comporterà una riduzione delle entrate Comunali con un conseguente calo della capacità dei Comuni di fornire servizi per i cittadini (come servizi scolastici e degli asili nido, mense, trasporti, ecc.), particolarmente rilevanti in momenti di crisi.
Fin da ora è necessario che l’Amministrazione comunale di Falconara Marittima faccia sentire la sua voce in seno all’ANCI affinché si faccia portavoce presso il Governo centrale di misure adeguate per sostenere i Comuni che, inevitabilmente, si troveranno a fronteggiare i crescenti bisogni dei cittadini con risorse ancora più scarse di quelle odierne.
Alla luce dell’utilizzo da parte della Commissione Europea della clausola generale di salvaguardia del patto di stabilità, che di fatto sospende gli obblighi previsti dal patto di stabilità e allenta le regole Ue di bilancio, occorre chiedere al Governo che anche gli Enti locali possano ottenere una maggiore flessibilità di bilancio. In pratica i Comuni dovrebbero chiedere modifiche legislative quali l’eliminazione dei vincoli all’impiego degli avanzi di Bilancio (imposti dalla Legge di stabilità 2019), la diminuzione degli accantonamenti al FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità), e il congelamento momentaneo dell’obbligo previsto dalla legge di stabilità 2019 di accantonare il nuovo “fondo di garanzia debiti commerciali” che determinerebbe una ulteriore riduzione della capacità di spesa dei Comuni.
Tutto questo permetterebbe un importante aumento della capacità di spesa dell’Amministrazione comunale a favore dei servizi e delle spese correnti, utili anche a rilanciare l’economia alla fine dell’emergenza.
Su questi punti se fosse necessario o opportuno un voto unanime del Consiglio comunale, il Gruppo consiliare delle liste civiche CiC/FBC/SAF dà la propria disponibilità.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Le opere di manutenzione degli accessi all’arenile non verranno eliminate dal Piano degli Investimenti 2019-2021! Il Consiglio comunale di ieri 30 settembre ha definitivamente approvato l’emendamento proposto dal Consigliere Calcina (CiC/FBC e SAF) in Commissione consiliare I^ (e da questa accolto il 26 settembre) stabilendo che i 7.791 € per gli urgenti interventi di messa in sicurezza del prospetto principale della Scuola media Ferraris devono essere soltanto decurtati dai 25.000 € previsti per le opere di manutenzione degli accessi all’arenile. La prima proposta dell’Amministrazione comunale prevedeva l’eliminazione delle opere di manutenzione degli accessi all’arenile e quindi anche della previsione dei 25.000 €. Il Consigliere Calcina ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente della Commissione I^ e i Consiglieri componenti per aver capito l’intenzione della mia proposta che è quella di mantenere comunque la previsione di intervenire con le opere necessarie per gli accessi alla spiaggia. In sede del prossimo Bilancio cercherò di far aumentare il livello di impegno di spesa previsto dato che di manutenzioni non ce ne sono mai abbastanza”.
Le opere di manutenzione degli accessi all’arenile non verranno eliminate dal Piano degli Investimenti 2019-2021!
Il Consiglio comunale di ieri 30 settembre ha definitivamente approvato l’emendamento proposto dal Consigliere Calcina (CiC/FBC e SAF) in Commissione consiliare I^ (e da questa accolto il 26 settembre) stabilendo che i 7.791 € per gli urgenti interventi di messa in sicurezza del prospetto principale della Scuola media Ferraris devono essere soltanto decurtati dai 25.000 € previsti per le opere di manutenzione degli accessi all’arenile.
E’ stata modificata la originaria proposta dell’Amministrazione comunale che prevedeva l’eliminazione delle opere di manutenzione degli accessi all’arenile e quindi anche della previsione dei 25.000 €.
Il Consigliere Calcina ha dichiarato: “Ringrazio il Presidente della Commissione I^ e i Consiglieri componenti per aver capito l’intenzione della mia proposta che è quella di mantenere comunque la previsione di intervenire con le opere necessarie per gli accessi alla spiaggia. In sede del prossimo Bilancio cercherò di far aumentare il livello di impegno di spesa previsto dato che di manutenzioni non ce ne sono mai abbastanza“.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Caffè Letterario: il gestore privato incassa ma non versa alcun canone di locazione (neanche per le utenze) per l’immobile comunale in cui svolge la sua attività commerciale. Inoltre percepisce dal Comune la cifra di € 3.660 a titolo di “contributo di gestione”. Segnalazione alla Procura della Corte dei Conti da parte dei Consiglieri Calcina, Luchetti, Caricchio e Frapiccini!
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
CiC/FBC/SAF – PD – M5Stelle – LEGA
Nei giorni scorsi i Gruppi consiliari delle forze politiche di opposizione nel Comune di Falconara (Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF) hanno presentato alla Procura presso la Corte dei Conti delle Marche una segnalazione riguardante la gestione del cosiddetto “Caffé Letterario”.Nell’esposto si ripercorre la storia “tormentata” e dispendiosa che si è sviluppata fin dal 2017 e che, d’altra parte, è ben richiamata nelle premesse della Determinazione Dirigenziale n. 202 del 28/02/2019, con la quale il Dirigente della U.O.C. Attività e servizi scolastici, giovanili, turistici e culturali del Comune di Falconara Marittima ha assegnato “provvisoriamente” e senza il preventivo espletamento di alcun tipo di procedura ad evidenza pubblica alla cooperativa “OPERA” la concessione per la gestione del Caffé Letterario presso il Centro Culturale “Pergoli”, immobile di proprietà comunale.
In quella Determina si dispone, fra l’altro, che “i proventi e tutti gli incassi derivanti dalla gestione del Caffé Letterario spettino al concessionario“, il quale, pertanto, si trova ad esercitare una vera e propria attività commerciale in un locale di proprietà della Pubblica Amministrazione.
Nella segnalazione alla Corte dei Conti, Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF sottolineano che il Comune, al fine di adeguare i suddetti locali alle esigenze di un bar, ha effettuato, mediante l’utilizzo di risorse proprie, le necessarie opere murarie ed impiantistiche.
Dalla lettura della Determinazione sopra citata, si evince, inoltre, che il concessionario non solo non versa alcun canone per la locazione dell’immobile in cui svolge la sua attività commerciale e per l’utilizzo delle utenze ma, al contrario, percepisce la cifra di € 3.660,00 a titolo di “contributo di gestione da parte dell’Amministrazione comunale“, senza alcun obbligo di rendicontazione.
I Consiglieri comunali Caricchio, Frapiccini, Calcina e Luchetti firmatari della segnalazione hanno dichiarato: “Abbiamo chiesto alla Corte dei Conti di valutare se dall’esame degli atti richiamati possano emergere profili di illegittimità sia nelle procedure seguite per l’affidamento del servizio, sia per il venir meno del ruolo di imparzialità del Comune a favore di un soggetto, al quale è stato concesso il privilegio di utilizzare per la propria attività, avente scopo di lucro, una struttura pubblica senza pagare affitto ed utenze e percependo, anzi, un contributo di gestione“.
Sotto quest’ultimo aspetto i Consiglieri di Lega, PD, M5S e FBC/CIC/SAF hanno chiesto anche di verificare se dall’applicazione degli atti citati possa derivare un danno erariale a carico dell’Amministrazione Comunale di Falconara Marittima.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Bilancio del Comune di Falconara M.: la Tassa sui Rifiuti aumenterà da un minimo di 10,71 € ad un massimo di 23,49 €! I Falconaresi continuano a pagare i costi del fallimentare sistema di raccolta dei rifiuti che dal 2011 non riesce a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% di differenziata. Per questo, tra addizionali da pagare per la maggiore quantità di rifiuti portati in discarica e risparmi mancati, dal 2011 sono stati pagati dai falconarsi circa 750.000 € in più! Aumenta anche il costo dello spazzamento e lavaggio strade, ma il servizio peggiora nelle zone cittadine meno urbanizzate! Insomma, Falconaresi figli e altri figliastri!
Ricordate 4 anni fa (22/1/2015) quando l’ex Assessore all’Ambiente Matteo Astolfi proclamò che la raccolta differenziata era ad un passo dal raggiungere l’obiettivo di legge del 65%? BALLE!
Ricordate appena un anno fa (8/3/2018) quando sempre lo stesso Assessore affermò che sarebbe cambiata la raccolta dei rifiuti e le tariffe sarebbero rimaste invariate? BALLE!
Oggi, non c’è più l’Ing. Astolfi, ci sono il Sindaco Signorini e gli Assessori Rossi e Mondaini (che erano in Giunta con l’ex Assessore), ma la musica non cambia: a Falconara il fallimentare sistema di raccolta dei rifiuti non riesce a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% di differenziata. Così, tra addizionali da pagare per la maggiore quantità di rifiuti portati in discarica e risparmi mancati, i Falconaresi pagheranno bollette che vedranno aumenti da un minimo di 10,71 €/anno ad un massimo di 23,49 €/anno.
Qualcuno potrà eccepire: che cosa vuoi che sia meno di 1 o 2 € al mese?
Il problema è che 1 o 2 € al mese devono essere moltiplicati per tutti i mesi dal 2011 ad oggi, cioè da quando il sistema di raccolta di prossimità è stato imposto da Marche Multiservizi Pesaro (oggi Falconara) e non è mai stato contestato dall’Amministrazione comunale Brandoni e Signorini. Una moltiplicazione che significa circa 750.000 € in più sborsati dai Falconaresi dal 2011!
Ma c’è di più: a fronte dell’aumento anche dei costi per lo spazzamento, lavaggio strade e piazze pubbliche, il servizio peggiora! Infatti mentre nel 2011 – al momento di assumere il servizio – MMS Pesaro attivò “un sistema combinato di spazzamento manuale e meccanico su tutto il territorio comunale” oggi è previsto lo “spazzamento del suolo pubblico per mezzo di automezzi nelle vie del centro e delle zone maggiormente urbanizzate con l’ausilio di operatori a terra con frequenza media da settimanale a quindicinale/mensile a seconda della zona“. Insomma, da tutti i cittadini, a figli e figliastri!
Staff comunicazione liste civiche CiC/FBC/SAF