Autonomia differenziata: il Sindaco di Falconara e la sua Giunta non devono scontentare la Lega?
Tra il 2021 e il 2022 la lista civica Cittadini in Comune portò all’attenzione del consiglio comunale un argomento tanto importante quanto semi sconosciuto, quale è la cosiddetta autonomia differenziata, tanto cara ai governi nazionali.
Dopo un lungo percorso fatto di studio, commissioni consiliari, dibattiti, il 15 marzo 2022 il Consiglio Comunale di Falconara approvò – all’unanimità – un odg contro l’autonomia differenziata, che “impegnava il Sindaco e la Giunta comunale a riportare con urgenza in ogni forma e ad ogni livello istituzionale-parlamentare, governativo, regionale – il contenuto del presente ordine del giorno quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità“. vedi 20220315-dcc-n-13-odg-autonomia-differenziata-def-con-trascrizione-interventi-1.pdf
Essendo l’argomento di estrema attualità, in data 11 luglio ho inoltrato richiesta di accesso agli atti per verificare se l’Amministrazione comunale avesse adempiuto agli impegni presi.
La risposta, sollecitata più volte, arrivata ieri 13 settembre a firma del Segretario Generale, è stata la seguente: “non è presente alcuna documentazione ufficiale a riguardo in quanto, da notizie apprese, sulla questione sono intercorsi unicamente rapporti ufficiosi con la Regione Marche“.
Se il progetto dell’autonomia differenziata arriverà a compimento, l’Italia inizierà un processo che neanche troppo gradualmente la porterà alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861.
È chiaro che il voto dell’odg di chi governava e governa Falconara è stato solo di facciata, con l’intento poi di non fare nulla. Tanto più ora che va a braccetto col partito della Lega, a cui ha promesso a breve un assessorato.
Lara Polita – Capogruppo Consiliare Cittadini in Comune Falconara M.
Autonomia differenziata da contrastare: l’impegno delle civiche CiC/FBC/SAF per condividere ed approvare dall’intero Consiglio comunale l’Ordine del giorno che approderà in aula.
In questi mesi il nostro gruppo consiliare si è speso molto affinché in Consiglio comunale si sviluppasse un dibattito e un confronto aperto sul tema dell’Autonomia Differenziata, che sta procedendo e rischia, neanche troppo gradualmente, di portare l’Italia alla frammentazione, al particolarismo, ad una situazione di fatto paragonabile, quanto a diseguaglianze istituzionalizzate tra territori, a prima del 1861: e questo scenario non è un paradosso né una proiezione apocalittica. Sul tema, in seguito al ritiro del nostro OdG dal Consiglio comunale del 12 ottobre 2021, abbiamo favorito in questi mesi ogni richiesta di approfondimento pervenuta sia dalla maggioranza che da altri gruppi consiliari come noi all’opposizione. Si è proceduto dapprima ad un gruppo di lavoro, seguito poi da due sedute della Commissione consiliare I^. Oggi arriva in Consiglio comunale un nuovo Ordine del Giorno, frutto della sintesi maturata in occasione di questi incontri, sintesi a cui ci siamo resi disponibili nell’ottica di cercare di favorire il più ampio consenso possibile. Questo lavoro svolto consentirà anche di far arrivare ai cittadini qualche informazione in più, tanto più utile se consideriamo che a livello Governativo e Parlamentare lo sviluppo del tema sta avvenendo in modo segreto e alla chetichella, cosicché i cittadini conoscono la questione solo se hanno avuto la determinazione di andare a cercare qualche articolo e residue dichiarazioni non in evidenza. Cronistoria in sintesi: nel 1987 la Lega chiede il federalismo fiscale: in soldoni, le tasse devono rimanere, dice, nella Regione che le paga. La materia è spinosa, l’iter complicato; il centro sinistra nel 2001, credendo forse che concedere qualcosa le eviti di concedere tutto, apre e vota la modifica del Titolo V° della Costituzione, riforma sulla base della quale le Regioni potrebbero avere piena potestà legislativa su 23 materie. Da quel momento si produce quella che ad un cittadino che ha a cuore l’unità della Repubblica dovrebbe, a nostro avviso, apparire una slavina: più di una Regione chiede di legiferare autonomamente sugli ambiti nevralgici di scuola, sanità, tutela dell’ambiente, infrastrutture, trasporti, etc., e il Governo Gentiloni, già in scadenza, firma alcuni preaccordi di Autonomia differenziata, che contribuiscono a corroborare le speranze degli autonomisti. Oggi è il tempo di informarsi, quindi, perché bisogna opporsi con consapevolezza e determinazione, collegandosi a quanti da anni lo stanno già facendo e che, con la loro attenzione vigile, hanno ottenuto che la proposta a dicembre del 2020 fosse stralciata dalla Legge di Bilancio: oggi il tema è ulteriormente all’attenzione del Governo e delle Commissioni preposte: è evidente che se l’Autonomia differenziata, per l’avidità di alcuni e per la distrazione di altri, passerà, avremo 20 sistemi scolastici diversi, 20 sistemi sanitari diversi, uno squilibrato e massiccio ricorso alle privatizzazioni in settori chiave della vita repubblicana.
E ben presto parità di diritti su tutto il territorio nazionale e principio di solidarietà finiranno in soffitta.
In questo link il testo che andrà in votazione nel Consiglio comunale.
Roberto Cenci – Capogruppo e Consigliere comunale liste civiche Cittadini in Counme/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Sponsorizzazioni dalle aziende con una impronta ecologica negativa per Falconara: ecco perché l’Amministrazione Signorini sbaglia ad accettarle. Il caso della ditta Casali e quello della CAF (Cooperativa Autotrasporti Falconara) e l’apparente effetto narcotico subito dall’Amministrazione comunale. Perché il Sindaco non pretende di sapere da Casali e CAF le cause rispettivamente dell’incendio del 17 luglio 2015 e dell’esplosione dell’autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio parcheggiata nel piazzale a confine con le abitazioni di Fiumesino (14/11/2019)?
Falconara Marittima è un territorio sul quale sono state autorizzate ad operare molte aziende i cui cicli produttivi o le cui caratteristiche operative impattano sulla salubrità dell’aria. Autorizzazioni ad operare non a qualche chilometro di distanza, ma dentro e a fianco del centro abitato.
Recentemente, in Commissione consiliare Bilancio e in Consiglio comunale, ho contestato l’opportunità della sponsorizzazione della ditta Casali che ha versato 2.500 euro nelle casse comunali ed utilizzati per la sostituzione della pavimentazione del Palasport operata dal settore LL.PP. del Comune.
Come cittadino falconarese e come Consigliere comunale sono stato sempre contrario a queste forme di sponsorizzazione ritenendole inopportune per una Amministrazione comunale che deve avere come primo pensiero quotidiano quello di controllare affinché le aziende che, purtroppo, insistono vicino alle abitazioni non arrechino disturbo ai residenti.
L’Assessore al Bilancio Mondaini ha replicato che “Non c’è alternatività tra sponsorizzazione ed i controlli eventuali che si devono fare. Non vorrei che passasse l’idea che siccome qualcuno ci sponsorizza con 2.500 euro allora non gli vengono fatti i controlli che si devono fare“.
Non mettiamo in dubbio le buone intenzioni dell’Assessore, ma altri dubbi, oggettivamente, non vengono fugati.
Perché assecondare aziende come la Casali a conquistare la simpatia e la fiducia dei cittadini quando ancora deve spiegare a tutti i falconaresi le cause dell’incendio del 17 luglio 2015?
Spiegazioni ancora sconosciute che il Sindaco di Falconara dovrebbe pretendere!
Spiegazioni che sono dovute non solo perché a causa delle esalazioni i falconaresi sono dovuti restare per ore, in piena estate, chiusi in casa con le finestre chiuse ma anche perché non conoscere le cause dell’incendio non permette di evitare che la stessa causa inneschi un altro incendio.
Lo stesso discorso vale per la sponsorizzazione della CAF (Cooperativa Autotrasporti Falconara) la quale – con 8.000 euro – ha completato l’asfalto di via Fiumesino.
In questo caso l’operazione simpatia si è spinta fino ad apporre una targa commemorativa alla cui cerimonia hanno partecipato Sindaco Signorini e Assessori Barchiesi, Rossi e Cipolletti.
Anche per la CAF il Sindaco dovrebbe pretendere di conoscere le cause dell’esplosione dell’autocisterna vuota adibita al trasporto di petrolio greggio parcheggiata nel piazzale a confine con le abitazioni di Fiumesino (14/11/2019)!
E invece l’Amministrazione Signorini si è ricordata di chiedere informazioni ai VV.F. solo il 10 dicembre 2020 (11 mesi dopo!), preoccupata di dovere rispondere alla nostra interrogazione consiliare.
C’è una correlazione tra queste due sponsorizzazioni simpatia e l’apparente effetto narcotico subito dall’Amministrazione comunale?
Noi siamo chiari: qualora amministrassimo Falconara, non chiederemmo e non accetteremmo sponsorizzazioni da nessuna azienda la cui attività abbia un’impronta ecologica negativa sul territorio falconarese.
2.500 euro si possono recuperare in molti modi, sicuramente meno simpatici per chi inquina.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
Da oltre 5 mesi, con un ridicolo e meschino ostruzionismo, l’Amministrazione Signorini ci impedisce di sapere quante nuove attività avviate a Falconara M. hanno richiesto, tra il 2017 e 2019, il contributo da 1000 a 1500 euro previsto dall’apposito bando comunale e, soprattutto, di sapere il motivo per cui alcune di esse non hanno ancora ricevuto il contributo promesso. Adesso abbiamo trasformato il semplice accesso agli atti in una INTERROGAZIONE consiliare in modo che ogni cittadino ed i diretti interessati possano ascoltare le ragioni della Giunta Signorini
Le liste civiche CiC, FBC, SiAmo Falconara, si sono viste costrette a trasformare una semplice richiesta di accesso agli Atti in INTERROGAZIONE a risposta scritta ed orale da svolgere in Consiglio comunale.
È accaduto che il meschino ostruzionismo dell’Amministrazione Signorini al lavoro dei Consiglieri, ha congelato fino ad oggi la richiesta – inoltrata 16/10/2020 – di sapere quante nuove attività avviate a Falconara M. hanno richiesto, tra il 2017 e 2019, il contributo da 1000 a 1500 euro previsto dall’apposito bando comunale e, soprattutto, di sapere il motivo per cui alcune di esse non hanno ancora ricevuto il contributo promesso.
C’è qualcosa di imbarazzante da sapere?
A questo punto, dopo oltre 5 mesi di ostruzionismo, la Giunta dovrà riferire in Consiglio comunale e tutti i cittadini potranno ascoltarlo direttamente.
Ricordiamo che per l’accesso agli Atti, i Consiglieri comunali sono tutelati
- dall’art. 43 del Testo Unico degli Enti Locali che recita che “I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici (…) tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”.
- Dall’art. 34 del Regolamento del Consiglio comunale che recita: “I Consiglieri hanno diritto di ottenere copia degli atti e documenti ottenibili in visione; le copie vengono rilasciate in carta libera, entro il termine massimo di dieci giorni dalla richiesta”.
Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
AUTOVELOX: le continue sentenze favorevoli agli automobilisti, confermano la giustezza del voto contrario di CiC/FBC/SAF al Riconoscimento di legittimità del debito fuori Bilancio di 14.500 € nel corso del Consiglio comunale del 22 maggio. Il Consigliere Calcina: “Quando abbiamo visto che la stessa Amministrazione comunale per 26 volte ammette davanti al Giudice che l’autovelox era stato installato ad una distanza inferiore ad 1 Km soprattutto dopo l’intersezione con altre vie e, pertanto, in contrasto con la normativa, abbiamo valutato di essere di fronte ad un errore reiterato nel tempo dal Dirigente responsabile della Polizia Locale. Pertanto, un errore che viene ripetuto e ammesso per 26 volte cessa di essere un errore e diventa un’incapacità palese nell’organizzazione di tutto quanto necessario al funzionamento corretto dell’autovelox. Ovviamente questo non c’entra nulla con la necessità di tutelare la sicurezza degli automobilisti anche con l’utilizzo degli autovelox che, però, devono essere posizionati coerentemente con i pericoli e nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge”.
L’intervento in Consiglio Comunale del Consigliere di CiC/FBC/SAF
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune
EX SCUOLA LORENZINI DI VILLANOVA: UN ESEMPIO DI CATTIVA GESTIONE DEL DENARO PUBBLICO! L’ex Sindaco Brandoni e il suo Vice Signorini nel 2014 ignorarono l’offerta della BLU Pubblica Assistenza la quale si sarebbe accollata l’intero costo della ristrutturazione, il trasferimento della propria sede alle Lorenzini e la creazione di spazi sociali per il quartiere. Con il progetto odierno, il Comune dovrà investire OBBLIGATORIAMENTE 340.000 Euro dei falconaresi se vorrà che arrivino i 2.100.000 del Ministero delle Infrastrutture. Se il Sindaco Signorini non avesse ignorato il progetto della BLU, oggi la struttura sarebbe già riqualificata e funzionante mentre le sue scelte hanno determinato un’agonia dell’edificio di 6 anni ai quali assommare quelli che serviranno per abbattere e ricostruire. Infine un’osservazione sul progetto MAI CONDIVISO con i residenti: quali motivazioni alimentano la sicumera che il quartiere quasi privo di servizi sia la scelta migliore per alloggi dedicati a donne vittime di violenza e per minori vittime di disagio?
Da poche settimane l’Amministrazione Comunale di Falconara è faticosamente rientrata nel finanziamento ministeriale per abbattere la ex scuola e ricostruire un “Polo per servizi socio-culturali e spazi esterni con funzione aggregativa”, progetto MAI CONDIVISO né esposto ai residenti mentre l’Assessore Rossi vanta continuamente la messa in campo di innovativi strumenti di partecipazione per la variante urbanistica che riguarda il Centro Storico di Falconara.
Il progetto per le ex Lorenzini prevede 2.100.000 Euro di finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e 340.000 Euro del Comune, OBBLIGATORI SE SI VOGLIONO QUELLI MINISTERIALI!
Intanto sono passati 7 anni dalla chiusura dell’edificio e 5 anni dal Bando ministeriale a cui ha partecipato l’Amministrazione comunale.
Ne passeranno almeno altri 3 prima di vedere qualcosa.
SAREBBE POTUTO ANDARE MOLTO MEGLIO, sia come tempi sia come risparmio per le casse del Comune, perché già dal 2016 la ex scuola poteva essere stata riqualificata, attiva e senza un soldo speso dal Comune!
Ecco che cosa dichiarò l’Assessore al Patrimonio e ai LLPP Astolfi nel corso delle Commissioni consiliari II^ e III^ del 27 marzo 2014:
Il 3 ottobre 2014 sembrava fatta. L’ex Presidente della BLU, il compianto Gilberto Principi, rilasciò la seguente intervista:
Che cosa sarebbe avvenuto: la BLU si sarebbe accollata i lavori necessari alla ristrutturazione e avrebbe aperto un Polo utile per le sue attività di Pubblica Assistenza e per l’aggregazione del quartiere. Poi, una volta recuperati i soldi investiti, avrebbe pagato un canone di concessione al Comune.
Quindi: edificio restituito alla comunità già da almeno 4 anni – niente costi per il Comune – canone di concessione da incassare in futuro!
La Giunta Brandoni con l’allora Assessore Signorini, buttarono tutto all’aria.
Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune