DOPO 23 ANNI CI SAREBBERO I SOLDI PER REALIZZARE IL COLLEGAMENTO DI VIA DEL CONSORZIO CON LA SS. 16 AL FINE DI ALLEGGERIRE IL TRAFFICO IN VIA MARCONI E SERVIRE ANCHE L’AEROPORTO! L’abbiamo proposto nella Commissione consiliare I^ del Comune di Falconara Marittima, ma gli Assessori e il Presidente di Commissione hanno ignorato il nostro appello a non perdere un’occasione irripetibile! Le risorse per l’opera vanno reperite nei 2.843.380 Euro di anticipo (2006 – Valorizzazione aree progetto Quadrilatero) di cui la Regione Marche non chiede la restituzione a patto che il Comune stesso (che nel frattempo li ha accantonati) li utilizzi per “investimenti infrastrutturali a supporto dello sviluppo dell’aeroporto”. Abbiamo spiegato che il collegamento di via del Consorzio con la SS. 16 è un’opera utile alla viabilità aeroportuale e a Falconara stessa ma, domani 6 agosto, l’Amministrazione Signorini proporrà al Consiglio Comunale un progetto di fattibilità tecnica ed economica che NON PREVEDE QUEL COLLEGAMENTO, mentre prevede un INUTILE nuovo parcheggio tra via del Consorzio e la linea ferroviaria romana dal costo di 830.000 Euro! Pubblichiamo il miope progetto del Comune che ABBIAMO DOVUTO LETTERALMENTE SCOVARE dato che, come sempre, ci è stato tenuto nascosto dal Sindaco Signorini, dall’Assessore Barchiesi, dal Presidente del Consiglio comunale Brandoni e dal Presidente della Commissione Cappanera.

doppio-simbolo.JPG consorzio.jpg Se la Giunta Signorini non ascolterà il consiglio di CiC/FBC/SAF formulato per il bene della città Falconara perderà un’occasione clamorosa per realizzare in tempi rapidi il collegamento di via del Consorzio con la SS16, quel collegamento che attende da 23 anni e che doveva fare l’API in forza alla Convenzione stipulata con il Comune (Sindaco Carletti) nel 1997 quale opera di compensazione per i “disagi” della centrale termoelettrica IGCC e che il Sindaco Brandoni abbonò ai Brachetti Peretti con la sciagurata Convenzione 2008 per la realizzazione di altre 2 centrali termoelettriche (fortunatamente naufragate). Quel collegamento che dovrebbe fare RFI con le opere di compensazione per “i disagi” determinati dalla realizzazione del bypass ferroviario. Ieri, in Commissione consiliare I^, abbiamo detto che sulle opere di compensazione che dovrebbe realizzare RFI dobbiamo essere franchi e realistici: se RFI le farà dovremo aspettare almeno 6 anni ma siccome RFI, il 12 dicembre 2015 con la nota prot. nr. 48244, ha già scritto che la priorità del finanziamento CIPE sono i binari e, se avanzeranno i soldi, si faranno le opere di compensazione noi crediamo che quell’opera non la vedremo mai realizzata neanche da RFI.

Questo presagio è tanto più vicino alla realtà se si considerano gli ulteriori sviluppi dell’opera del bypass ferroviario che, nel febbraio scorso, ha costretto RFI a compartecipare con 640.000 Euro non preventivati alla risoluzione dell’interferenza di due piloni del viadotto Esino con la nuova configurazione del canale della Liscia in capo al Consorzio di Bonifica.

SONO ULTERIORI 640.000 EURO TOLTI ALLE OPERE DI COMPENSAZIONE!

Ecco perché Falconara non può lasciarsi sfuggire l’occasione di usare parte dei 2.843.380 Euro per realizzare, da sola, il collegamento dalla fine di via del Consorzio con la SS16 che, tra l’altro, rappresenta un intervento compatibile anche con le esigenze di migliorare la viabilità da e per l’aeroporto.

Non è vero quanto affermato in Commissione I^ dall’Assessore Barchiesi e dal Vicesindaco Mondaini i quali, pur di contrastare la proposta di CiC/FBC/SAF, hanno sostenuto rispettivamente che l’Amministrazione comunale ha “fatto un’ipotesi di intervento per giustificare come il nostro territorio richieda una serie di interventi”  e che “la Variazione delle OO.PP che ci è stata chiesta non prevede un dettaglio degli interventi”.

La Delibera che vorranno far approvare al Consiglio Comunale di domani 6 agosto recita chiaramente che “ai fini della realizzazione degli investimenti richiesti dalla Regione (…) è stato predisposto da parte del gruppo di progettazione interno guidato dal Dirigente del 3° Settore (…) il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento”.

È UN PROGETTO CHE NON PREVEDE IL COLLEGAMENTO DI VIA DEL CONSORZIO CON LA SS16, E DUNQUE È SBAGLIATO!

Leggi IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA DELL’INTERVENTO elaborato dal Comune di Falconara

Loris Calcina – Capogruppo consiliare Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Scuole Peter Pan, Leopardi e Giulio Cesare: qual è la situazione degli immobili che dovranno frequentare i giovani studenti? ll Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF, Loris Calcina: “Risulta che la Relazione sulla vulnerabilità sismica riguardante la scuola Leopardi sia stata consegnata all’Amministrazione comunale a fine agosto 2019, quella relativa all’edificio delle Giulio Cesare il 18 maggio scorso. Nulla ci è stato comunicato riguardo alla Relazione riguardante l’edificio delle Peter Pan. Ritengo che al di là del progetto della nuova cittadella scolastica, oggi la questione più urgente riguardi il prossimo settembre, all’apertura del nuovo anno scolastico. Sulla questione della vulnerabilità sismica ho ricevuto diverse sollecitazioni dai genitori e per questo motivo ho chiesto al Presidente della Commissione consiliare II^ – Ing. Luca Grilli – che anche ai Consiglieri di opposizione sia data la possibilità di studiare le Relazioni sullo stato di vulnerabilità degli edifici e che, sull’argomento, convochi la Commissione il prima possibile per un confronto sulla situazione”.

doppio-simbolo.JPG scuola.JPG Il 24 aprile scorso, in Commissione consiliare, ci sono stati illustrati i motivi e l’ipotesi di una nuova cittadella scolastica per l’Istituto comprensivo Falconara Centro in cui accorpare la media Giulio Cesare, l’elementare Leopardi e la materna Peter Pan. In questo modo la Giunta comunale intende risolvere le vulnerabilità sismiche dei tre plessi scolastici.

Come componente della Commissione consiliare ho chiesto sia il 24 aprile che nella successiva Commissione del 27 maggio 2020, copia delle Relazioni circa lo stato delle vulnerabilità sismiche rilevate” ha dichiarato il Consigliere comunale di CiC/FBC/SAF, Loris Calcina.

Risulta che la Relazione riguardante la scuola Leopardi sia stata consegnata all’Amministrazione comunale a fine agosto 2019, quella relativa all’edificio delle Giulio Cesare il 18 maggio scorso. Nulla ci è stato comunicato riguardo alla Relazione riguardante l’edificio delle Peter Pan. Ritengo che al di là del progetto della nuova cittadella scolastica, oggi la questione più urgente riguardi il prossimo settembre, all’apertura del nuovo anno scolastico. Qual è la situazione degli immobili che dovranno frequentare i giovani studenti?

Sulla questione ho ricevuto diverse sollecitazioni dai genitori di studentesse e studenti e per questo motivo ho chiesto al Presidente della Commissione consiliare II^ – Ing. Luca Grilli – che anche ai Consiglieri di opposizione sia data la possibilità di studiare le Relazioni sullo stato di vulnerabilità degli edifici e che, sull’argomento, convochi la Commissione il prima possibile per un confronto sulla situazione“.

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AUTOVELOX: le continue sentenze favorevoli agli automobilisti, confermano la giustezza del voto contrario di CiC/FBC/SAF al Riconoscimento di legittimità del debito fuori Bilancio di 14.500 € nel corso del Consiglio comunale del 22 maggio. Il Consigliere Calcina: “Quando abbiamo visto che la stessa Amministrazione comunale per 26 volte ammette davanti al Giudice che l’autovelox era stato installato ad una distanza inferiore ad 1 Km soprattutto dopo l’intersezione con altre vie e, pertanto, in contrasto con la normativa, abbiamo valutato di essere di fronte ad un errore reiterato nel tempo dal Dirigente responsabile della Polizia Locale. Pertanto, un errore che viene ripetuto e ammesso per 26 volte cessa di essere un errore e diventa un’incapacità palese nell’organizzazione di tutto quanto necessario al funzionamento corretto dell’autovelox. Ovviamente questo non c’entra nulla con la necessità di tutelare la sicurezza degli automobilisti anche con l’utilizzo degli autovelox che, però, devono essere posizionati coerentemente con i pericoli e nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge”.

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L’intervento in Consiglio Comunale del Consigliere di CiC/FBC/SAF

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https://youtu.be/ZNzKRN0W75A 

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I Presidenti Grilli e Fiorentini bocciano il parere del Consigliere Calcina per audire il Comitato “Non abbattete gli alberi di Falconara Marittima” e i loro Tecnici. Calcina: “Hanno bocciato anche la raccomandazione che la gestione delle problematiche accumulate dai Pini a causa delle cattive manutenzioni eseguite nei decenni precedenti siano affrontate attraverso pratiche di recupero e preventive continue e spalmate nel tempo che permettano ai Pini di poter vivere. Tentano in continuazione di deformare i fatti e nascondere le responsabilità che hanno portato alla situazione odierna”!

doppio-simbolo.JPG abbattimento-img-20200310-wa0010.jpg Nelle Commissioni consiliari II^ e IV^ tenutesi in data odierna sulla questione dei Pinus pinea è stato respinto il seguente parere presentato dal Consigliere Calcina (liste civiche CiC/FBC/SAF) con i voti contrari dei Presidenti Grilli e Fiorentini (a favore le altre opposizioni).

Considerato che i pini della specie Pinus pinea siti in via Gobetti hanno un elevato valore ecosistemico e storico per Falconara Marittima e sono protetti dalla Legge Forestale Regionale (art. 20 comma 1).

Considerato che la stessa Legge, all’art. 21, ne vieta l’abbattimento e che il Comune ne può autorizzare l’abbattimento solo dopo la verifica dell’ “inesistenza di soluzioni tecnicamente valide diverse da quelle comportanti l’abbattimento degli alberi” (comma 5).

Le Commissioni consiliari II^ e IV^ ritengono pertanto di valutare che i Pinus pinea di via Gobetti non vadano abbattuti ma recuperati con le migliori tecniche di manutenzione, ricercando ogni soluzione tecnicamente valida diversa da quelle comportanti l’abbattimento degli alberi.

Appreso l’odierna dichiarazione del Sig. Sindaco che non si procederà all’abbattimento dei pini ma si procederà alla loro preservazione, dichiarazione giunta a seguito delle Commissioni Consiliari II^ e IV^ del 18 maggio 2020 al termine delle quali il Sig. Sindaco ha concordato con la posizione contraria all’abbattimento e di salvaguardia dei pini espressa da numerosi Consiglieri.

Le Commissioni Consiliari II^ e IV^ ritengono, in base all’art. 40 del Regolamento del Consiglio comunale, sia necessario audire i rappresentanti del Comitato “Non abbattete gli alberi di Falconara Marittima” e i loro Tecnici prima dell’effettuazione delle prove di trazione.

Nel contempo le Commissioni Consiliari II^ e IV^ raccomandano

Ø  che la gestione delle problematiche accumulate dai Pini a causa delle cattive manutenzioni eseguite nei decenni precedenti siano affrontate attraverso pratiche di recupero e preventive continue e spalmate nel tempo che permettano ai Pini di poter vivere.

Ø  Il posizionamento di un substrato drenante a elevata ripartizione di carico al posto dell’asfalto in modo da rallentare o bloccare la formazione di noduli radicali dei pini “.

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UN ALTRO ESEMPIO DI ASSENZA AMBIENTALE E SANITARIA DEL COMUNE DI FALCONARA. Il 25 ottobre 2019 mentre i Vigili del Fuoco accertavano la “presenza di una consistente concentrazione di Idrogeno Solforato” in via Saline presidiata da residenti esasperati, né l’Assessore Barchiesi, né il Sindaco né la Polizia Locale hanno ritenuto importante fare un sopralluogo. L’Assessore ha scelto di continuare a presiedere l’assemblea sulla viabilità allo Stadio insieme all’Assessore Rossi e al vice Comandante della PL. Mentre a 400 metri da via Saline i Castelfrettesi respiravano puzza di uova marce dentro e fuori le abitazioni, l’Assessore all’Ambiente si è limitata ad accertare tramite i Carabinieri se erano stati allertati i Vigili del Fuoco e l’ARPAM per un sopralluogo. Il Consigliere Calcina: “Abbiamo verificato che non c’è un dato sulla concentrazione dell’Idrogeno solforato intorno alle abitazioni dei Castelfrettesi perché il Sindaco e l’Assessore NON HANNO MAI CHIESTO AD ARPAM di collocare un campionatore specifico nonostante le annose segnalazioni. Non c’è un dato sulla concentrazione dell’Idrogeno solforato allo scarico fognario in via Saline perché il Comune o non sapeva della centralina di Viva Servizi o se ne è disinteressato. Nel corso del Consiglio comunale del 22 maggio scorso abbiamo chiesto all’Assessore Barchiesi di farsi consegnare subito quei dati da Viva Servizi”!

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barchiesi-signorini-h2s.jpg Quando alle 20,30 del 25 ottobre 2019 i Castelfrettesi che risiedono a 400 metri da via Saline si sono mobilitati perché le esalazioni di Idrogeno Solforato (H2S) avevano ammorbato l’aria fuori e dentro le loro abitazioni, l’Assessore all’Ambiente – Ing. Valentina Barchiesi – dice che alle 20,45 presiedeva l’assemblea sulla viabilità nel quartiere Stadio insieme all’Assessore Rossi e al Vice comandante della Polizia Locale.

A parte che le segnalazioni dei cittadini erano partite pochi minuti dopo le 20 mentre l’assemblea allo Stadio era convocata per le ore 21, l’Assessore ha scritto: “nella zona nella quale ci trovavamo, non sono stati avvertiti fenomeni di esalazioni, tuttavia siamo stati allertati da alcune segnalazioni da parte dei cittadini, tramite App. Abbiamo nell’immediato verificato se ci fossero state telefonate al numero verde del Comune per le emergenze ambientali, ed informato il Sindaco. (…) Ci siamo accertati tramite i Carabinieri che erano state allertate le altre autorità competenti (Vigili del Fuoco ed ARPAM) per un sopralluogo in loco, e siamo rimasti in costante contatto telefonico per successivi aggiornamenti o necessità“.

Insomma, mentre i Vigili del Fuoco accertavano strumentalmente la “presenza di una consistente concentrazione di Idrogeno Solforato” in via Saline presidiata da residenti esasperati, l’Assessore Barchiesi non ha ritenuto importante fare un sopralluogo e far continuare la gestione dell’assemblea allo Stadio all’Assessore Rossi, ma neanche il Sindaco avvertito dall’Assessore si è mosso né il Vice comandante della Polizia Locale ha ritenuto di dover inviare una pattuglia in via Saline.

Se ci sono già gli altri, che ci andiamo a fare? sembrano aver pensato i vertici dell’Amministrazione comunale di Falconara Marittima!

La risposta alla nostra interrogazione su quelle esalazioni arrivata dopo 6 mesi, dice molte cose sull’atteggiamento parolaio dell’Amministrazione Signorini riguardo alla tutela della salute e dell’ambiente.

La sua autorevolezza in proposito è tale che, a tutt’oggi, l’ARPA Marche non le ha neanche risposto alla richiesta dei dati delle analisi effettuate la sera del 25/10/2019.

Il suo interesse è tale che nonostante i residenti di Castelferretti segnalino da anni periodiche esalazioni di idrogeno solforato ancora la zona è sprovvista di una campionatore di aria a diffusione passiva (radiello) che rilevi l’H2S.

La sua attenzione è tale che a tutt’oggi non ha chiesto a Viva Servizi la concentrazione di H2S esalata dall’acqua rilevata quel 25/10/2019 dalla Centralina di monitoraggio delle acque di scarico in pubblica fognatura di via Saline.

Cosa poteva fare l’Assessore Barchiesi?

Per esempio: chiedere seduta stante al tecnico di Viva Servizi intervenuto di adoperarsi dal giorno dopo per avere i dati forniti dalla loro centralina.

Seguire i tecnici dell’ARPAM e quelli dei VVF nelle loro ricerche e verifiche. Ai cittadini, quella sera, non era permesso seguire le operazioni da vicino. Un Assessore può farlo e può interloquire sui tanti aspetti che si potevano presentare al momento. E’ un ingegnere, non è una sprovveduta!  

Far fare alla Polizia Locale un sopralluogo presso le abitazioni dei residenti e verbalizzare la percezione o meno di miasmi di uova marce/idrogeno solforato. Conseguentemente chiedere anche ai VVF di fare un rilevamento nelle residenze. 

Fiato sprecato: il ‘presenzialismo‘ e l’apparire valgono più del prendere iniziative politiche, da Assessore o Sindaco, consone alla situazione.

Staff comunicazione Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune

Finalizzare le donazioni al Conto Corrente attivato dal Comune specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA. Nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, quelle donazioni potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto. Lo propongono le civiche CiC/FBC/SAF al Sindaco Signorini. Il Consigliere Calcina: “Crediamo che i cittadini che possono contribuire siano incentivati dalla chiarezza dell’obiettivo e dalla trasparenza. Per questo ultimo aspetto abbiamo proposto la visualizzazione sul sito web del Comune di un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa”.

doppio-simbolo.JPG Ieri, 8 aprile, attraverso la stanza virtuale hangouts google è ripresa l’attività consiliare con la riunione della Commissione consiliare VI^, alla presenza del Sig. Sindaco con delega ai Servizi Sociali.

Abbiamo appreso con soddisfazione che l’Assessorato sta valutando come mettere in pratica la nostra proposta volta a tutelare l’alimentazione dei minori con famiglie già in difficoltà economica pre-covid19 e cioè di corrispondere alle famiglie di quei bambini che usufruivano dell’esenzione o della riduzione del costo della mensa, la quota pro capite che sarebbe stata spesa dal Comune qualora avessero usufruito del servizio mensa scolastica.

Ringraziamo per questo l’Amministrazione comunale che ha capito lo spirito di collaborazione che muove l’operato della liste civiche CiC/FBC/SAF in questa drammatica e delicatissima pandemia.

Nel corso della Commissione è emerso che sono pervenute 314 domande per i buoni spesa ed altre 100 sono in fase istruttoria. I buoni sono già in erogazione.

buoni-spesa-cc.jpg Proprio il grande numero delle richieste, ci ha suggerito una proposta riguardante il conto corrente attivato dal Comune per le donazioni che, oggi, abbiamo inoltrato al Sindaco a mezzo pec.

LA PROPOSTA

Finalizzare le donazioni al cc attivato specificamente e solo per prolungare l’emissione dei BUONI SPESA la cui richiesta – come è emerso in Commissione – è molto alta ed in aumento e, rispetto ai quali, il Fondo dei 137.342,42 € stanziato dal Governo rischia di essere insufficiente.

Dunque, nelle more di un auspicabile rinnovo da parte del Governo, le donazioni ricevute con il cc dedicato potrebbero rappresentare un momentaneo sostituto.

Come incentivo ulteriore alla donazione, è sicuramente importante la TRASPARENZA, per cui sarebbe utile che di fianco alla finalità ben evidenziata fosse visualizzato nel sito web del Comune un contatore che da un lato evidenzi il calo del Fondo governativo in rapporto al numero dei buoni spesa erogati dal Comune, e dall’altro l’aumento delle donazioni finalizzate sempre ai buoni spesa.    

Staff comunicazione liste civiche Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune 

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