IMPOSTE CONDIZIONI ECONOMICHE CAPESTRO ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. Sindaco, Forza Italia e UdC non capiscono… ma si adeguano.
REGOLAMENTO SULLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
Nel Consiglio Comunale del 12 Dicembre è passato il Regolamento comunale sulle libere forme associative con il solo voto contrario della Lista Civile, l’astensione del PD ed il voto favorevole del PdL.
E’ stato scontro con Cittadini in Comune, voluto da Alleanza Nazionale capeggiata dal “sergente maggiore” Matteo Astolfi, Assessore al Patrimonio e LL.PP. del Comune.
Infatti alla presentazione in Consiglio degli emendamenti da parte della Lista Civile era seguita un’apertura tecnico-politica del Capogruppo PdL, Clemente Rossi (con il consenso anche del Sindaco Brandoni), la quale consisteva nel rinvio del Regolamento alla Commissione preposta per un approfondimento.Commissione che, in quanto pubblica, avrebbe consentito anche la partecipazione delle Associazioni.
Noi di Cittadini in Comune abbiamo dichiarato la disponibilità a ritirare tutti gli emendamenti e abbiamo aderito alla proposta del Capogruppo del PdL.
Non solo: di fronte alla problematica delle utenze da pagare dall’1 Gennaio 2009 sollevata dal sergente maggiore di AN Matteo Astolfi, ci siamo dichiarati non contrari, invitando il Sindaco ad emettere apposito provvedimento, se lo avesse ritenuto necessario.
Nulla da fare! Il diktat dei sergenti di Alleanza Nazionale ai propri alleati, la sconfessione di Sindaco e Capogruppo del PdL ha gelato qualsiasi possibilità di mediazione, qualsiasi possibilità di spostare la sostanza del Regolamento da una logica ragionieristica e di bilancio Comunale ad una logica di compartecipazione alle utenze ma salvaguardando la vita e le finalità statutarie delle Associazioni di volontariato.
Tutto si è consumato nel remissivo e assoluto silenzio dell’Assessore alla Cultura, Stefania Signorini, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Gilberto Baldassarri.
Il nocciolo della questione…
Cittadini in Comune, essendosi premurata di incontrare alcune delle Associazioni di volontariato, già in Commissione aveva manifestato perplessità su un Regolamento che non era stato né illustrato né condiviso con le Associazioni iscritte all’Albo e che si presenta come un marchingegno ragionieristico che non tiene conto della realtà concreta di ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, CON ENTRATE ECONOMICHE SPORADICHE, LIMITATE E, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA, FRUTTO DI AUTOTASSAZIONE DEI VOLONTARI, DEI NORMALI CITTADINI LAVORATORI CHE DESTINANO UNA PARTE DEL LORO REDDITO PER ATTIVITA’ CULTURALI E SOCIALI DI CUI BENEFICIANO ALTRI CITTADINI DI FALCONARA E L’AMMINISTRAZIONE STESSA.
Così avevamo manifestato una possibile approvazione del Regolamento se fossero state apportate modifiche che permettessero alle Associazioni di volontariato di vivere senza gravare sulla propria situazione economica e su quella dell’Amministrazione.
Il punto riguarda quegli articoli del Regolamento che, in un sol colpo, impongono alle Associazioni:
- affitto a prezzi di mercato (con uno sconto del 40% max) degli spazi concessi;
- assicurazione obbligatoria per eventuali danni arrecati agli spazi concessi;
- assicurazione obbligatoria per infortuni alle persone che frequentano gli spazi concessi;
- pagamento delle utenze.
LA PROPOSTA DELLA LISTA CIVILE È STATA DI TOGLIERE QUALSIASI IPOTESI DI AFFITTO che, come minimo, andrà ad incidere intorno ad 800 €/anno per ogni associazione con spazi comunali concessi a cui si devono aggiungere utenze ed assicurazioni per ulteriori 600 – 700 €/anno. Continua a leggere…
SINDACO BRANDONI: LA FINANZA CREATIVA E QUELLO CHE E’ OPPORTUNO NON FAR SAPERE AI CITTADINI E AI CONSIGLIERI!
Alla chiarificazione della vera storia dell’Accordo del Settembre scorso (13/9/2008) tra il Sindaco di Falconara Marittima Goffredo Brandoni ed i petrolieri Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti è indirettamente connessa la MODIFICA DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2008 – 2010 votato nel Consiglio Comunale del 28 Novembre u.s.
(la nostra Lista ha votato contro)
Dopo il mirabolante esercizio di finanza creativa della Giunta Brandoni che ha bruciato (per la copertura del disavanzo) 1Milione/€ di opere pubbliche che l’API deve ancora a Falconara dal 1997 e di cui poteva beneficiare la città e, soprattutto, i quartieri più disastrati di Villanova, Fiumesino e Rocca Priora, ci aspettavamo che la Giunta “compensasse” questi quartieri magari inserendo nella MODIFICA DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2008 – 2010 piccole opere o manutenzioni.
Piccoli interventi finanziabili con risorse già acquisite come il rimborso delle Società Together e Jessie Owens!
Macchè, neanche un Euro è stato destinato nel Piano degli Investimenti a questi quartieri!
Questo atteggiamento è grave, poiché già nel Settembre scorso – alcuni giorni prima di votare la Delibera sulla “Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri del Bilancio di esercizio finanziario 2008 – chiedemmo di conoscere quale fosse la disponibilità di fondi residui dei mutui da poter destinare agli investimenti, semplicemente per poter fare delle proposte per il Piano degli Investimenti.
Non abbiamo ottenuto mai nulla!
Avremmo fatto delle proposte per questi quartieri, avremmo fatto presente alla Giunta ed in Consiglio che, per esempio, l’edificio della ex Scuola Lorenzini di Villanova sta degradandosi giorno dopo giorno… oppure che ad ogni pioggia più intensa l’acqua filtra all’interno… come nell’immobile di via Friuli il quale però, a differenza della ex Scuola di Villanova, sarà oggetto di intervento per 71.740 €!
Oppure avremmo fatto una proposta per capire se quella “ciclopica” “lotta ai piccioni di Palazzo Bianchi” (stanziati 39.666 €) è più importante delle centinaia di cittadini che con le Associazioni fanno teatro, Scuola di lingua italiana per immigrati, Università della Terza Età nell’edificio delle Lorenzini sempre più fatiscente e nella quale sono stati tenuti senza riscaldamento fino a pochi giorni fa!
Nessuno dell’Assessorato al Bilancio, fino ad oggi, ci ha mai dato un pezzo di carta con l’elenco di questa disponibilità dei fondi residui!
Soltanto la maggioranza del Sindaco Brandoni conosce quanti sono i fondi residui disponibili, e questo espropriare i consiglieri di minoranza della possibilità di proposta è pura arroganza e del tutto illegittimo!
Eppure nel Consiglio del 30 Settembre l’Assessore al Bilancio ha affermato testualmente che “i principi che hanno animato noi amministratori e i dirigenti che ci stanno affiancando sono chiarezza e precisione nella esposizione dei dati contabili“.
Se a tutt’oggi non ci è stata data la possibilità di poter conoscere la disponibilità dei fondi residui dei mutui, questo atteggiamento è tutt’altro che chiaro e preciso.
Riteniamo che la responsabilità di questo stato di fatto non sia soltanto dell’ingenuo Assessore al Bilancio che, talvolta, ci sembra mandato letteralmente allo sbaraglio dai politicanti da cui è circondato!
La responsabilità è del Sindaco Brandoni il quale ha trasformato la condivisibile prudenza dell’Assessore Mancini nel fornire cifre e previsioni in INTRALCIO alla doverosa ed esaustiva informazione dei Consiglieri, per lo meno quelli di minoranza.
Loris Calcina
“ER MANDRACHE DE NOANTRI!” ovvero…
LA VERA STORIA…DELLA TRATTATIVA TRA:
IL SINDACO DI FALCONARA BRANDONI e UGO BRACHETTI PERETTI!
Tra le entrate straordinarie per la copertura delle spese correnti e del disavanzo di amministrazione 2007 spiccano i 3 Milioni/€ della Società API versati al Comune dietro l’impegno di chiudere tutti i contenziosi penali e civili che contrapponevano l’Ente all’Azienda petrolifera.
Su questo punto rendiamo pubblica la BOZZA DI ACCORDO che Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti hanno sottoscritto ed inviato l’11 Settembre 2008 (che ogni consigliere comunale poteva richiedere ma nessuno ha richiesto tranne la Lista Civile!), la quale chiarisce i VERI termini della trattativa che c’è stata tra API e il Sindaco Brandoni.
La cifra che Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti hanno riconosciuto, quantificato e realmente versato al Comune per la transazione delle controversie pendenti non è 3 Milioni/€ bensì 2 Milioni/€ !
L’altro Milione/€ che il Sindaco Brandoni ha chiesto e ottenuto dai Brachetti Peretti (perché alla sua Amministrazione necessita come entrata straordinaria per la copertura delle spese correnti e del disavanzo di amministrazione 2007), Ugo e Ferdinando lo hanno fatto stornare dai 2 Milioni/€ di opere pubbliche per Falconara previste dalla Convenzione del 1997 stipulata per la costruzione della esistente centrale elettrica IGCC, opere mai realizzate dall’API!
2 Milioni/€ che, con la sua Bozza di Accordo, l’API aveva intenzione di saldare a favore della prevista Fondazione solo dopo l’autorizzazione Regionale/Ministeriale per le due nuove centrali elettriche che vuole costruire.
2 Milioni/€ di opere pubbliche mai realizzate per le quali Ugo e Ferdinando dichiarano (punto 7.2 della loro proposta) di voler “evitare ogni possibile controversia in ordine al contestato mancato rispetto, da parte della Raffineria, degli impegni previsti” dalla Convenzione stipulata con il Comune di Falconara il 24 Febbraio 1997!
Questo punto della Bozza di Accordo che Ugo e Ferdinando hanno inviato al Sindaco Brandoni riconosce chiaramente che l’API è in debito con Falconara per 2 Milioni/€ di opere pubbliche che, in qualsiasi momento, potevano essere rivendicate dal Comune di Falconara!
Quei 2 Milioni/€ di opere pubbliche spettano (erano un diritto, sic!) ai cittadini falconaresi come compensazione mai realizzata della centrale elettrica costruita ed avviata nel 2000!
Tornando ai 3 Milioni/€ di entrata straordinaria il Sindaco Brandoni, per averli, si è accordato con Ugo e Ferdinando per “spostare”
1 Milione/€ dalle opere pubbliche ai contenziosi penali e civili…
Infatti l’Accordo finale con l’API ed approvato dal Consiglio comunale il 13 Settembre 2008 prevede (art. 7.1) il versamento da parte di API di 3 Milioni/€ per la rinuncia del Comune di Falconara ai contenziosi civili e penali nei confronti dell’azienda dei Brachetti Peretti e prevede (art. 7.2) che l’API versi alla futura Fondazione del Comune la “somma complessiva di 1 Milione/€” (…) “allo scopo di evitare ogni possibile controversia in ordine al contestato mancato rispetto, da parte della raffineria, degli impegni previsti” dalla Convenzione stipulata con il Comune nel 1997.
Conclusione:
dal punto di vista di CITTADINI IN COMUNE il Sindaco Brandoni e la sua Giunta non hanno spostato ma hanno falcidiato 1 Milione/€ di lavori pubblici che l’API deve ancora a Falconara per la esistente centrale elettrica avviata nel 2000!
Il Sindaco Brandoni ha eliminato 1 Milione/€ da opere pubbliche di cui poteva beneficiare Falconara e, soprattutto, Villanova, Fiumesino e Rocca Priora, i quartieri più degradati dalla presenza della raffineria API!
1 Milione/€ di opere pubbliche che si sono liquefatti, definitivamente volatilizzati, unilateralmente bruciati per la copertura del disavanzo!
Questa “mandracata” la riteniamo un danno arrecato ai cittadini!
Loris Calcina
DOCUMENTI allegati
- Accordo proposto dall’API | pag 1 | pag. 2 | pag. 3 | pag. 4 |
- Accordo e Convenzione Comune – API
- art. 7 Accordo Comune – API approvato
CONSIGLIO COMUNALE: 2ODG E 1MOZIONE DI CiC APPROVATI!
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale – 14 Novembre 2008 – sono stati approvati dal Consiglio 2 Ordini del Giorno ed 1 Mozione presentati da Cittadini in Comune.
L’OdG relativo alla certezza della localizzazione della Fiera presso la zona a ridosso di Castelferretti che la Giunta Recanatini, di fatto, alienò alla Società Quadrilatero SpA
(leggi il testo in pdf) è stato approvato con il solo voto del Capogruppo della Lista Civile e l’astensione di PdL, UdC e di PD.
La necessità dell’odg è nata dal fatto che negli ultimi mesi è emersa una grossa confusione rispetto al trasferimento della Fiera di Ancona nella zona denominata Area Leader a ridosso tra aeroporto e casello autostradale: ognuno degli attori interessati ha espresso opinioni e desideri che, però, all’indomani della creazione della S.p.A. di gestione delle Fiere marchigiane (29 Ottobre scorso) non sono stati pianificati in un progetto industriale che rassicuri Falconara.
Sono indicative le parole dell’Assessore al Turismo del Comune di Pesaro (il Comune con la più ampia superficie espositiva delle Marche): “Non abbiamo ancora discusso dei contenuti (ndr.: nella nuova S.p.A. di gestione) sarà una partita complicatissima considerando che già ora le posizioni sono cento e passa“!.
Questa situazione estremamente confusa dovrebbe allarmare i fautori di quello sciagurato accordo del Comune di Falconara con Regione e Società Quadrilatero che, di sicuro, toglierà circa 9 milioni di Euro di ICI e oneri che Falconara avrebbe incassato nel corso degli anni. Continua a leggere…
Mozione PD e Referendum
Di seguito l’intervento di Cittadini in Comune sulla Mozione proposta dal PD per un referendum consultivo sull’Accordo Comune di Falconara – API raffineria di Ancona.
La Lista Civile Cittadini in Comune non può che essere favorevole alla mozione presentata del Partito Democratico.
[Leggi il testo: mozione – pag 1 / mozione – pag 2 / mozione – pag 3 ]
Per Cittadini in Comune lo scopo principale – costi quel che costi come sacrificio personale ed anche economico, se servirà – è quello di non far realizzare le nuove centrali elettriche API a Falconara, nell’Area ad Alto Rischi di Crisi Ambientale.Per Cittadini in Comune, non condizionati da priorità od opportunità di partito, da alcuna coalizione elettorale, da alcuna linea partitica nazionale, da contrasti ideologici né, tanto meno, da questioni personalistiche, è facile essere favorevoli a questa mozione.
Facile perché da sempre, senza se e senza ma, sia come singoli cittadini impegnati in comitati ed associazioni sia come Lista Civile ci siamo dati la missione di difendere e migliorare IL BENESSERE E LA SALUTE DEI CITTADINI; e solo questo superiore intento ha motivato e sta motivando le nostre azioni, ed oggi, la nostra decisione riguardo alla mozione!
Questo tuttavia non significa riconoscere la proposta di questa mozione per un referendum consultivo come la priorità operativa e politica rispetto al problema urgentissimo di evitare la realizzazione delle due nuove centrali elettriche API!
La Lista Civile Cittadini in Comune ha ben chiara LA PRIORITA’ ASSOLUTA PER EVITARE quegli impianti:
Sappiamo che il parere del Comune, riguardo alla proposta avanzata dall’Api, è di fatto, ININFLUENTE SUL GIUDIZIO FINALE, mentre il parere della Giunta Regionale Marche può essere decisivo e la Giunta Regionale Marche è governata da una maggioranza di centrosinistra che vede il PD come partito leader della coalizione!
Una Giunta Regionale che inspiegabilmente non si è ancora espressa su una proposta, quella dell’API, palesemente in contrasto con il PEAR e con gli obiettivi di risanamento dell’AERCA! Continua a leggere…
Statuto e Regolamento Consiglio Comunale
Commissione del 17 Ottobre 2008Commissione Statuto >> leggi il documento |
Cittadini in Comune ha fatto pervenire una nota al Presidente e ai Componenti della Commissione consiliare per la revisione dello Statuto comunale e del Regolamento consiliare riguardo alle modalità e ai contenuti del lavoro della Commissione stessa.
La recentissima vicenda dell’Accordo tra l’Amministrazione comunale e la Società API raffineria S.p.A. – consenso non tecnico alle nuove centrali termoelettriche, transazione dei contenziosi civili ed ipotesi di Convenzione – ha evidenziato la possibilità, da parte della maggioranza di governo e della sua presidenza di Commissioni consiliari, di svuotare la funzione delle Commissioni stesse, di piegarle per i propri obbiettivi politici e di negare ai Consiglieri comunali la possibilità di conoscere, proporre e, dunque, svolgere il compito assegnato loro dai cittadini!
Infatti lo scorretto e penalizzante svolgimento last minute della Commissione Ambiente (17 ore prima del Consiglio comunale del 13 Settembre u.s.), peraltro mai convocata dall’attivazione della stessa, e la consegna della documentazione appena 21 ore prima di quello stesso Consiglio, ci hanno fatto porre il problema di capire se esiste condivisione tra maggioranza e minoranze rispetto ai compiti di Consiglio e Commissioni e, successivamente, rispetto agli strumenti di funzionamento.
Così la Commissione per la revisione dello Statuto comunale e del Regolamento consiliare di venerdì 17/10, ha recepito l’esigenza di Cittadini in Comune e si è avviata verso un contestuale lavoro di approfondimento dei compiti del Consiglio, dei consiglieri e delle Commissioni e degli strumenti necessari., al fine di renderne agevole l’attività di controllo ed indirizzo.
La Lista Civile, che ha proposto l’introduzione dello strumento del question time (interrogazione a risposta immediata su un fatto che sia di competenza della Giunta comunale stessa) si è riservata di presentare emendamenti su alcuni punti ritenuti delicati:
- Sosteniamo la necessità di intervento del Presidente del Consiglio e dei Consiglieri qualora le Commissioni consiliari non siano convocate e, sostanzialmente, non funzionino;
- Non ci piace affatto la limitazione di interrogazioni e mozioni al numero di 2 per ogni consigliere, poiché, nei futuri consigli comunali, essa rappresenterebbe una chiara limitazione della possibilità di intervento imposta alle “minoranze non numerose” come la nostra.
- Poi l’opportunità del question time che, seppur all’inizio della Commissione non era ritenuta utile dalla Presidente Fiorentini e dalla maggioranza, alla fine è stata posta all’ordine del giorno della prossima Commissione con l’invito alla Lista Civile di elaborare un apposito testo di emendamento.