Consiglio Comunale 30-04-09: la versione della “Carboneria Civile”

Ebbene sì, C’È TUTTA UN’ALTRA VERSIONE DEI FATTI ACCADUTI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 APRILE.

Ciro MenottiPreghiamo gli amici della Lista Civile che leggeranno questa nota ad informare i propri conoscenti anche stampando la nota… Con la democrazia e certa informazione che ci ritroviamo siamo ridotti alla eroica “carboneria civile”, al passa parola, al documento “trascritto” in proprio (seppure con le moderne stampanti) e passato all’amico!
Cittadini in Comune ha sentito ben altro tra PD e PdL, tra il Sindaco Brandoni, Emanuele Lodolini e Clemente Rossi.

Lodolini, capogruppo del PD, nel suo intervento relativo al Bilancio Consuntivo 2008, ha chiaramente flirtato con la maggioranza del PdL riconoscendone prima la capacità del fare e, poi, proponendole l’idea del Patto di comunità.

Da parte del PdL il capogruppo Clemente Rossi ha bel accolto questa apertura sollecitando una sorta di “concreta dimostrazione di sincerità” da parte del PD:
in Provincia è ferma la Variante urbanistica di Castelferretti“, ha ricordato il capogruppo PdL…

Traduzione: il PD governa la Provincia di Ancona, fate qualcosa per sbloccare quella cementificazione di Castelferretti che, con 2.450.000 €, salva la cassa del Comune dal dissesto!

Patto che, nel corso dello stesso Consiglio del 30/4, era stato quasi trovato con la mozione del PD che CiC ha fragorosamente attaccato!

Patto sfumato, dopo lunghissimo conciliabolo tra Emanuele Lodolini e Clemente Rossi, soltanto per il punto 3 della stessa mozione: la riapertura del contenzioso con i Brachetti Peretti per chiedere maggiori compensazioni economiche.
Proprio su questo punto evidenziamo quanto è stato stravolto dall’informazione di certi quotidiani:
è stata attribuita al conciliante capogruppo del PD “l’accusa di aver svenduto il Comune alla raffineria” su cui, al contrario, è stato incentrato gran parte dell’intervento di Cittadini in Comune.

L’attacco alla Giunta Brandoni sui 3Milioni/€ pagati dall’API al Comune con lo scopo di chiudere tutti i contenziosi civili e penali che l’Amministrazione aveva aperto contro la Società petrolifera lo abbiamo portato noi della Lista Civile con una dovizia di dettagli inediti che Emanale Lodolini ed il PD neanche lontanamente si sognerebbero di scomodare, soprattutto per la sfacciata ambiguità che tutto il PD – regionale, provinciale e falconarese –  ha mostrato e sta mostrando nei confronti della politica industrial-feudatale dei Brachetti Peretti sul territorio di Falconara Marittima e dell’AERCA. Continua a leggere…

La seduta del consiglio sul Bilancio

Al Consiglio Comunale dedicato alla manovra di Bilancio, la maggioranza del centro destra che governa Falconara Marittima si è distinta per due interventi.

1) Quello veemente del Sindaco Brandoni ha attaccato Cittadini in Comune per l’esposto alla Procura della Corte dei Conti accusandoci di additarlo come lo “zerbino” dell’API e addebitando al nostro ex candidato a Sindaco, Arch. Carlo Brunelli, di aver dimenticato nel suo periodo di assessorato il debito ancora dovuto dall’API al Comune in virtù della vecchia Convenzione del 1997.

Abbiamo risposto che è indubbio che l’amico Carlo abbia dimenticato l’esistenza e vigenza di quella Convenzione del 1997, MA ALMENO NON LO HA “SCONTATO” – DA 1 A 2 MILIONI DI EURO –  AI DEBITORI Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti come, invece, ha fatto il Sindaco e la sua “creativa” Giunta!

Al Sindaco Brandoni fa male quel nostro esposto alla Corte dei Conti sia perché abbiamo messo in piazza la vera trattativa con l’API – ciò che il centro destra sperava non venisse a galla – sia per la sua immagine di primo cittadino che non è capace di tutelare l’interesse pubblico della città… anzi, potrebbe averlo danneggiato.

Basta osservare come sgrana lo sguardo ogni volta che sbandieriamo dalla nostra postazione in Consiglio la lettera con la proposta di transazione di Ugo e Ferdinando.

La lettera di Ugo e Ferdinando Brachetti Peretti:
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A questo proposito la pubblichiamo per intero affinché tutti se la stampino e se la tengano in casa!

2) L’altro intervento della maggioranza è stato quello dell’Assessore al Bilancio, Marina Mancini, la quale si è rivolta in modo accorato ai Consiglieri di maggioranza ed opposizione per LAVORARE INSIEME al risanamento dell’Ente poiché il Comune “non ha gioielli da vendere” e dunque c’è solo da tirare la cinghia!

Però, dieci minuti dopo il suo intervento, c’è stata la riprova della reale natura politica della maggioranza di centro destra in cui la sincerità della Dott.sa Mancini affoga…

Furbi, opportunisti e rancorosi, inevitabilmente NON perspicaci, hanno accolto nella maniera che segue i 5 emendamenti di buon senso al Bilancio che Cittadini in Comune aveva presentato:

  1. con 600 Euro spostati dalla lotta contro i piccioni di palazzo Bianchi (budget totale di 37.000 Euro che sarebbe stato ridestinato al 2010!) si è chiesto di formare professionalmente il quarto Agente della Polizia municipale per ricostituire le due pattuglie dei Vigili Ambientali (3 Vigili Ambientali ci sono, già professionalizzati e senza indennità aggiuntiva), risorsa professionale utile per Falconara ma anche esportabile – dietro compenso – ai Comuni limitrofi che abbisogneranno di indagini specialistiche ma non possiedono le professionalità per praticarle. BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA perché per lor signori vanno professionalizzati tutti gli Agenti della PM, sorvolando che per questo loro “lungimirante proposito” dovrebbero spendere 16.800 Euro (600 Euro x 28 Agenti di PM) e che rimanderanno nel tempo la possibilità di attivazione del servizio e della possibilità di incasso per il Comune.
  2. Due emendamenti riguardavano l’acquisto di rilevatori passivi dell’inquinamento ed il relativo software di analisi dei dati (10.500 Euro) sempre stornati dal “conto lotta ai piccioni“. Anche questa proposta era finalizzata – oltre che per capire rapidamente e con poca spesa ciò che i falconaresi respirano camminando per strada – alla possibilità di poter offrire il servizio ad altri Comuni. BOCCIATO, hanno detto che hanno già alcuni rilevatori in dotazione (non ci risulta che li abbiano mai usati!) …per il resto si vedrà!
  3. Era stato chiesto di dirottare 100 Euro sulle spese carburante per l’auto della Polizia municipale che fa il primo ed ultimo giro di pattuglia per Falconara in modo che si recasse nel quartiere Villanova per chiudere (di sera) ed aprire (di mattina) gli ingressi dell’area pubblica che è stata oggetto di atti vandalici soprattutto di notte. Pensavamo che fosse capita l’opportunità di destinare 100 Euro l’anno rispetto alle centinaia o migliaia di euro di danni prodotti dalle devastazioni degli imbecilli di turno! BOCCIATA, la Polizia municipale non ha il compito di chiudere i cancelli!
  4. Un semaforo pedonale nel quartiere Villanova (12.000 Euro) – chiesto da ben 5 anni con una Petizione popolare – per agevolare giovani studenti ed anziani nell’attraversamento di una via Flaminia percorsa, molto spesso, ad alta velocità dalle auto. Anche questo rimandando una parte dell’investimento per la lotta ai piccioni al 2010… BOCCIATO, la lotta agli escrementi dei piccioni è molto importante e poi – parola del nazional-alleato (ora PopoloDiSilvio) Nucci a nome di tutto il centro-destra falconarese “Palombina Vecchia, (dove Nucci abita) ha più abitanti di Villanova e il semaforo andrebbe messo prima lì!”
    Va detto che, in primo luogo, nessuno di Palombina Vecchia lo ha richiesto e poi…cosa c’entra la rivendicazione del centro destra di una presunta precedenza in nome del numero di abitanti rispetto alla constatazione di una situazione di rischio? E’ evidente la reazione infantile quanto astiosa su una problematica (cavallo di battaglia del Sindaco Brandoni) che riguarda la sicurezza dei cittadini … ma solo per quelli che considerano più cittadini di altri.

Ecco la sostanza politica ed umana dei governanti con cui la Dott.ssa Marina Mancini ha deciso di condividere il governo della città e con i quali ci ha esortato a collaborare.

Pertanto, prima di ribaltare su Cittadini in Comune la responsabilità della collaborazione per il bene della città, l’Assessore al Bilancio dovrebbe rammentare che la Giunta di cui fa parte ha preso le decisioni più importanti per la città nel TOTALE ISOLAMENTO, talvolta evitando di far conoscere tutti i documenti ai Consiglieri!

LE seguenti DECISIONI PRESE HANNO CONSEGUENZE DEVASTANTI PER L’INTERESSE PUBBLICO, PER IL FUTURO DELLA CITTA’!

IL BOOML’esempio fatto dall’Assessore sui gioielli che Falconara non ha da vendere per far fronte al debito ci fanno venire in mente il film IL BOOM, dove Alberto Sordi per far fronte ai debiti decise di vendere un occhio!

Ecco, le scelte dell’Assessore Mancini e della Giunta Brandoni stanno trascinando Falconara alla vendita di pezzi vitali di se stessa: il territorio, la salute e l’ambiente!

Ecco perché soltanto il 12,23% della popolazione residente appartiene alla fascia dai 0 ai 14 anni!
I giovani che si fanno una famiglia scappano dall’inferno di Falconara che questa Giunta alimenta con le proprie fascine!

Loris Calcina
dal Consiglio Comunale

Semaforo Pedonale a Villanova e Giunta Brandoni

semaforo rosso semaforo verde 2

C’E’ POCO DA OFFENDERSI,
L’ASSESSORE PETRI E LA GIUNTA BRANDONI DEVONO DIRE SI O NO
!

Sorvoliamo sull’attacco scomposto dell’Assessore Petri (“affermazioni errate… scorrette… false”) proprio perché non ci piace la rissa politica sui problemi dei cittadini ma, al contrario di ciò che sostiene l’Assessore, ci interessa dare loro una soluzione.

E’ proprio per questo motivo che abbiamo presentato una MOZIONE – il cui scopo è tentare di impegnare l’Amministrazione comunale “a fare” – invece di una INTERROGAZIONE  – che per sua finalità chiede che cosa intende fare l’Amministrazione sul problema esposto – come avrebbe comodamente preferito il capogruppo del PdL Rossi!

Fatta questa distinzione scolastica (me ne scuso) ma quanto mai necessaria, l’Assessore Petri, in Consiglio Comunale, aveva due opzioni di fronte alla proposta della Mozione della Lista Civile sull’impianto semaforico a Villanova: POTEVA DIRE UN CHIARO SI O UN CHIARO NO!

In questo modo l’Assessore Petri avrebbe parlato a nome dell’Amministrazione assumendosi un impegno.

Stabilita la volontà ad agire dell’Amministrazione comunale, il successivo chiarimento rispetto al maggiore costo dell’uso dei vecchi semafori (proposto dalla Lista Civile unicamente per pesare il meno possibile sulle casse comunali!) piuttosto che all’implementazione di nuovi sarebbe stato oggetto di emendamento che noi stessi della Lista avremmo proposto!

Avremmo modificato noi stessi la nostra Mozione per renderla digeribile anche alla maggioranza del PdL che l’aveva bollata come capziosa (a proposito, come dobbiamo intendere il termine, come insidiosa, ingannevole o cavillosa?) nell’intervento del capogruppo Clemente Rossi.

Ma l’Assessore Petri, nel Consiglio Comunale del 20/1, non ha detto né SI né NO all’impegno chiesto per l’apposizione dei semafori, come non ha preso alcun impegno sulla chiusura notturna dell’area pubblica ex Antonelli!

E dato che sulla stessa Mozione la maggioranza del PdL, la quale ha scelto il Sig. Petri ad amministrare Falconara, si è dichiarata contraria a sostenere l’impegno chiesto da Cittadini in Comune, poco contano i distinguo dell’Assessore!

Anzi, quando nella sua replica stizzita l’Assessore Petri dichiara Non ho detto che il semaforo non si può installare, ma semplicemente che non conviene usare quelli tolti da altre zone” continua a non dire nè SI nè NO a quell’impegno chiesto da Cittadini in Comune!

Il Gen. Petri non è un politico, è uno stimato falconarese che, generosamente, tenta di dare soluzione ai problemi della città. Pertanto non giudichiamo le sue parole come “politichese” poiché siamo sicuri che non è Sua intenzione nascondersi lì dietro.

Ma l’Assessore Petri deve sapere che la partita che sta giocando ha delle regole, le quali possono anche essere infrante. Per cui il “cappello politico” del NO messo dalla maggioranza consiliare del PdL sui Suoi onesti distinguo in Consiglio Comunale poteva toglierselo subito… od anche adesso!
I residenti di Villanova hanno chiesto il semaforo pedonale e lo hanno sottoscritto in oltre 200, è a questo che bisogna dire SI oppure NO!

Loris Calcina
Capogruppo Lista Civile Cittadini in Comune

Rettifica su voto PD…

Riguardo al commento sul voto espresso sull’OdG del PdL relativo al piccolo commercio ed i grandi Centri commerciali,  rettifico la posizione del PD espressa con il voto. astenuto anzichè favorevole.

Mi scuso con i consiglieri del PD per l’involontario errore.

Loris Calcina

Consiglio Comunale del 20 Gennaio 2009

Il Consiglio comunale del 21 Gennaio ha visto la bocciatura di una Mozione
e un Ordine del Giorno  presentati dalla nostra Lista.
La Mozione era relativa ad alcune misure minime di tutela dei residenti di Villanova e dello stesso patrimonio comunale:

  1. con la chiusura notturna (per evitare atti vandalici sulle attrezzature sportive) dell’area pubblica ex Antonelli da parte della pattuglia esterna della Polizia Municipale che, in questo modo, avrebbe garantito due ulteriori passaggi nel quartiere;
  2. con l’installazione di un semaforo pedonale all’altezza del distributore di carburanti per tutelare soprattutto anziani e giovanissimi studenti.

bagno incendiato degli spogliatoi campo polivalente VillanovaVa ricordato che la mozione assecondava le esigenze espresse dai residenti che dal 2004 hanno presentato una Petizione popolare
(oltre 200 firme) per l’installazione del semaforo pedonale ma, ad oggi, con il rifiuto anche della Giunta Brandoni, hanno collezionato il terzo nièt dopo quelli degli ex Sindaci Carletti e Recanatini. Nel frattempo in altri quartieri (Stadio e Castelferretti) dal 2005 sono stati installati semafori a tutela dei pedoni mentre altri (come i quattro semafori alle porte di Castelferretti)  sono stati installati ma non funzionano da quasi tre anni!

La motivazione addotta dall’Assessore Petri al NO della Giunta è stata che i semafori costano troppo mentre ha glissato sulla necessità di proteggere nelle ore notturne l’area pubblica ex Antonelli. Il capogruppo del PdL Clemente Rossi ha invece giustificato il NO della maggioranza sostenendo che le problematiche di Villanova non dovevano essere oggetto di mozione bensì di interrogazione (cioè CiC non doveva impegnare la Giunta ma chiedere che cosa aveva intenzione di fare!), che per questo motivo la proposta della nostra Lista era capziosa (intendeva insidiosa, ingannevole o cavillosa?) e, ciliegina sulla torta inacidita del PdL, che molti quartieri hanno problemi di ogni tipo, non solo Villanova!  Ogni commento è superfluo…

L’Ordine del Giorno respinto – con il voto contrario del PdL e del PD – era relativo al pericolo rappresentato per il piccolo commercio del centro città e dei quartieri falconaresi dalla possibile nascita di uno o più centri commerciali di grandi dimensioni nel territorio del Comune o in quello dei Comuni limitrofi.

Ciò che il capogruppo del PdL Clemente Rossi ha contestato del nostro OdG è stato il “cuore” del documento stesso, cioè l’impegno che chiedevamo all’Amministrazione di “sospendere ogni partecipazione a tavoli interistituzionali o comunali, sia con soggetti pubblici che privati, aventi per oggetto la previsione di nuovi Centri commerciali nel territorio della Bassa Vallesina” e il fatto di “coinvolgere le Associazioni dei Commercianti nella decisione circa la nascita a Falconara di nuovi esercizi commerciali in ambito esterno al centro città sebbene previsti dal vigente PRG per scongiurare la possibilità che questi entrino in conflitto con le attività in essere“.

Accusando la Lista Civile di volersi accreditare nei confronti di una fetta di elettorato (forse il PdL prevede elezioni a breve termine a Falconara?) il capogruppo del PdL ha dimenticato che il Consiglio Comunale – e anche la Lista Civile che è presente – ha il dovere di fare tutto quanto gli compete per far si che l’Amministrazione Comunale tuteli i settori economici della città che possono essere messi a rischio da scelte strategiche sbagliate.

Comunque il PdL ha deciso di presentare un suo Ordine del Giorno alternativo a quello della Lista Civile il quale, dopo le “buone parole” per la tutela del piccolo commercio falconarese ma evitando di coinvolgerlo nelle decisioni che contano per il suo futuro, ritiene che l’Amministrazione comunale debba implementare una programmazione strategica dei Centri Commerciali  anche sul territorio comunale auspicando il coinvolgimento dei piccoli esercenti nei Centri Commerciali stessi.

Ecco, appunto… la soluzione per desertificare il centro e i quartieri periferici!
Ovviamente l’OdG del PdL è stato approvato con il nostro voto contrario…Meno ovvio che il PD concordasse con quella impostazione!
Continua a leggere…

BENE, CLEMENTE ROSSI…MA…

nota di fine annoRegolamento delle Associazioni

Siamo grati al Capogruppo del PdL, Clemente Rossi, per aver spazzato via la inaccettabile affermazione discriminatoria dell’Assessore Astolfi secondo il quale a Falconara ci sarebbero “associazioni che non hanno ragione di esistere“!

Il chiarimento di Rossi “Gli obbiettivi di una associazione, purchè pacifici e democratici, non possono essere sottoposti a sindacato da parte di chicchessia” si accompagna anche ad altre considerazioni condivisibili sulla “responsabilizzazione” delle Associazioni, sulla “trasparenza della loro attività e sulla assunzione di impegni e continuità nel tempo“!

Però ci rammarichiamo che il Capogruppo del PdL non abbia difeso con decisione questi principi tanto in Commissione quanto in Consiglio Comunale dove Cittadini in Comune ha mostrato totale assenso proprio alla proposta di Rossi di riportare il Regolamento sulle Associazioni in Commissione!

In Commissione ed in Consiglio Comunale la nostra Lista Civile ha accoratamente sostenuto la necessità di evitare all’Amministrazione qualunque costo ordinario ma, nello stesso tempo, abbiamo sostenuto la necessità di garantire alle Associazioni il diritto ad esistere economicamente per poter perseguire i propri scopi statutari.

Il come proposto da Cittadini in Comune era equo e trasparente:

Queste proposte di Cittadini in Comune rappresentano la responsabilizzazione materiale delle Associazioni di volontariato.

Ma è sull’AFFITTO che si è consumata la frattura (voluta dalla componente di Alleanza Nazionale) in Consiglio Comunale.

L’affitto (seppur con sconti che possono arrivare al max al 40% per la stragrande maggioranza delle associazioni di volontariato) non è sopportabile per la vita del volontariato e la continuità nel tempo della sua attività!

Ed è per questo che il Regolamento approvato confligge con lo Statuto Comunale stesso!

L’art. 14 dello Statuto Comunale stabilisce la valorizzazione delle Associazioni di volontariato e, in questo senso, l’Amministrazione “può mettere a disposizione delle associazioni e del volontariato strutture e risorse nel limite delle proprie disponibilità“.

Il punto non è da poco: se l’Amministrazione destina spazi di sua proprietà a scopo non produttivo bensì culturale, sociale/solidaristico o sanitario e, conseguentemente, quegli spazi sono assegnati ad associazioni che dimostrano di perseguire fattivamente quegli obbiettivi dei quali può usufruire la cittadinanza e l’Amministrazione stessa, PERCHE’ CHIEDERE L’AFFITTO, CIOÈ UNA LOCAZIONE CHE HA PER OGGETTO UNA STRUTTURA PRODUTTIVA CHE PRODUTTIVA NON È?

PERCHE’ L’AMMINISTRAZIONE CHIEDE ANCHE UN COMPENSO?

Buon Anno a tutti!
Loris Calcina

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