Il resoconto di 5 anni in Consiglio comunale! Oggi Ti chiediamo di darci la possibilità di amministrare Falconara!

Cittadini in Comune si ripresenta alle elezioni comunali del 2013 al fianco della Lista civica Falconara Bene Comune e a sostegno del candidato Sindaco RICCARDO BORINI. Rivendichiamo l’impegno di questi anni che, ci auguriamo, possa essere servito a risvegliare le coscienze di molte persone che vivono a Falconara.

consiglio comunaleEcco alcune delle problematiche di cui ci siamo occupati in questi cinque anni di Consiglio Comunale. La raccolta completa l’abbiamo suddivisa per temi nei seguenti link: quando la denuncia politica non basta

spiaggia spazi pubblici ex CAM bus urbano

territorio infrastrutture urbanistica

diritti democrazia trasparenza   inquinamento e salute

Alcuni assaggi e il doc intero de i 5 anni di Cittadini in Comune

Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima

Quelli del malgoverno falconarese! Orto botanico: per l’Assessore Astolfi la buca e il pilone issato tra gli alberi non ci sono mai stati! Ma le prove fotografiche del 25 Agosto e dell’11 Settembre lo inchiodano alle proprie responsabilità, tra le quali l’aver effettuato il sopralluogo ben 15 giorni dopo aver appreso la notizia della manomissione! CiC pubblica il dossier definitivo!

pilone issato 11/9/12 foto Paolinelli La risposta all’interrogazione di Cittadini in Comune sulla manomissione dell’orto botanico che l’Assessore Astolfi ha letto e consegnato nel corso del Consiglio Comunale del 30 Ottobre scorso non ha replicato a nessuno dei dubbi espressi e, anzi, ha contribuito ad alimentarne di nuovi riguardo al comportamento ed alla credibilità dell’Assessore stesso e della Dirigente del Servizio Tutela Ambientale. risposta ad interrogazione CiC

Una delle conclusioni dell’Assessorato recita che: <<non è presente scavo sul terreno per la probabile installazione del palo metallico segnalato (ora posizionato a terra al di fuori della sbarra all’ingresso dell’orto botanico)>>.

Conclusione a cui è giunto l’Assessore all’Ambiente e al Patrimonio semplicemente perché ha deciso di effettuare il sopralluogo all’orto botanico solo il 27 Settembre, cioè 15 giorni dopo che ha dichiarato di aver <<appreso dai media>> la notizia dello scempio (12 settembre!).

Come giudicare la conclusione dell’Astolfi in relazione ai fatti realmente accaduti ?

Già, perché l’Assessore e il suo Dirigente dovrebbero spiegare che cosa ci faceva il pilone issato tra gli alberi l’11 Settembre 2012!

Oggettivamente piantato tra il 25 Agosto e l’11 Settembre!

E se il pilone era stato piantato qualcuno doveva aver fatto lo scavo (come documentato dalle foto di CiC scattate il 25 Agosto) !!!

Domande :

Insomma, da un Assessore che non ha fatto in tempo ad accertare i fatti non potevamo sperare che rispondesse se e/o quale fosse stato il ruolo della Società Gruppo Gola della Rossa nell’effettuazione dello scavo per il pilone e da chi la Società fosse eventualmente  stata autorizzata ad intervenire.

Ed infatti per Astolfi e la sua Dirigente lo scavo non è mai esistito ed il pilone non è mai stato piantato!

Scarica il dossier completo sul “giallo” dell’orto botanico Mal governo dell’orto botanico ago sett 2012 Ti farai un’idea anche su ciò che è stato fatto a 5.000mq di prato!

Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima

Anche a Falconara, come a Jesi Fabriano e Ancona, il Consiglio Comunale emenda la Convenzione per la gestione dei rifiuti nella provincia di Ancona.

Grazie all’azione di Cittadini in Comune e del Movimento 5 Stelle, i Consigli Comunali di Falconara M.ma, Ancona, Jesi e Fabriano hanno deciso con maggioranze trasversali di non rinunciare alle proprie prerogative di discussione pubblica e informazione dei cittadini sul tema della gestione dei rifiuti.

La Regione Marche aveva inviato una diffida perché venisse approvata la Convenzione obbligatoria, minacciando che avrebbe commissariato il Comune se non si fosse adeguato entro lunedì. Questa azione è però stata illegittima in quanto la legge prevede (art. 30 comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali, d.lgs 267/2000) che si possa imporre tale obbligatorietà solo “per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio.

La Convenzione obbligatoria prevedeva che fosse istituita una ATA (Assemblea Territoriale d’Ambito) formata dal Presidente della Provincia e dai Sindaci dei Comuni che avrebbe deciso il Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti. Quindi i soggetti titolari delle funzioni esecutive degli enti locali non avrebbero discusso in nessuna seduta pubblica queste scelte fondamentali per il territorio: la localizzazione di una discarica, la realizzazione o meno di un inceneritore, la modalità di una raccolta dei rifiuti da inserire in una gara pubblica per la gestione.

Invece gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale di Falconara prevedono:

Ø      che il Piano, una volta redatto, venga trasmesso ai Consigli Comunali e si attenda un termine di 15 giorni per ricevere le osservazioni prima dell’approvazione;

Ø      che se la Convenzione dovesse essere modificata essa debba nuovamente essere approvata dai Consigli Comunali;

Ø      che l’ATA non possa spendere denaro pubblico per consulenze.

Il Consigliere di CIC ringrazia tutti i Gruppi consiliari per l’impegno dimostrato nell’emendare e migliorare la Convenzione .

Per rispetto nei confronti di questo impegno, al momento della votazione sulla Convenzione il Consigliere di CiC si è astenuto per sottolineare la posizione critica della Lista verso l’ATA e il comportamento autoritario della Regione Marche.

Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima

leggi anche precedenti post sull’argomento

https://www.cittadiniincomune.net/2012/10/10/gestione-dei-rifiuti-urbani-cittadini-in-comune-contro-la-linea-tecnocratica-e-autoritaria-della-regione-marche/

https://www.cittadiniincomune.net/2012/09/28/rifiuti-l%E2%80%99azione-di-cittadini-in-comune-in-consiglio-comunale-scongiura-per-il-momento-l%E2%80%99adozione-della-convenzione-capestro-della-regione-marche/

RIFIUTI: l’azione di Cittadini in Comune in Consiglio comunale scongiura, per il momento, l’adozione della Convenzione capestro della Regione Marche.

democraziaNel corso del Consiglio comunale del 26/9/2012, Cittadini in Comune ha chiesto ed ottenuto il rinvio dell’approvazione “obbligatoria” della Convenzione con cui i Comuni dovrebbero aderire alle costituende Associazioni Territoriali d’Ambito (ATA) provinciali per la gestione dei rifiuti.

Avete capito bene: approvazione obbligatoria da parte di ogni Consiglio comunale richiesta dalla Regione Marche pena il commissariamento del Comune per la questione rifiuti.

Una Convenzione che se approvata così com’è sarebbe un’auto-rinuncia da parte del Consiglio Comunale ad esercitare i compiti che per legge gli vengono assegnati!

Un altro esempio di prepotenza della Regione Marche nei confronti del Comune di Falconara Marittima e, nello specifico, di tutti quelli che costituiscono l’ATA provinciale!

Le ATA previste dalla Legge regionale sostituiranno gli attuali Consorzi, saranno finanziate dai Comuni (prelevando dalla Tassa sui rifiuti) ma i Comuni non potranno dire una parola sui Piani per i rifiuti che li riguarderanno!

Nelle ATA verranno prese decisioni fondamentali come l’ubicazione di una nuova discarica o la previsione di un inceneritore e tutto questo avverrebbe senza che i rappresentanti dei cittadini possano discutere e controllare la oculatezza e correttezza delle decisioni.

Il Sindaco di ogni Comune parteciperà all’Assemblea dell’ATA presieduta dal Presidente della Provincia, ma se non avrà una valutazione e una deliberazione del Consiglio Comunale che obiettivi rappresenterà in Assemblea?

Perché i cittadini e i Consigli comunali devono essere espropriati della possibilità di conoscere e decidere sulla gestione del ciclo dei rifiuti?

Nelle settimane scorse, in particolare grazie all’azione dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, i Consigli Comunali di Ancona, Jesi e Fabriano hanno opposto una forte resistenza all’imposizione della Regione Marche.

Cittadini in Comune ha chiesto ed ottenuto il rinvio dal Consiglio comunale di Falconara M.ma, con l’astensione del PD.

Auspichiamo che non si tratti di un rinvio tattico di pochi giorni: accettare il diktat della Regione Marche nella prossima seduta consiliare del 4 Ottobre equivarrebbe ad approvare la spoliazione delle prerogative attribuite al Consiglio Comunale.

Intraprenderemo tutte le azioni necessarie per affermare il diritto ad essere informati e a decidere, congiuntamente a chi altro si dimostrerà sensibile.

Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima

la Legge Regionale

la CONVENZIONE che la Regione vuole imporre

vedi anche:

http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=372755

Cittadini in Comune vota contro il bilancio della Giunta Brandoni che punta a far cassa consumando territorio: case che non servono e parcheggi da affidare per 25 anni ad una società … previsto un numero spropositato di parcheggi! Le proposte di CiC: più operai per le manutenzioni territoriali, togliere l’appalto esterno nella gestione dei parcheggi.

Cittadini in Comune ha espresso il proprio voto contrario alla manovra di Bilancio dell’Amministrazione Brandoni a partire dalla decisione di assumere Dirigenti in pianta stabile! In un periodo di recessione e di necessari risparmi dell’Amministrazione Pubblica, sarebbe opportuno ed etico accorpare le funzioni dirigenziali e, dunque, ridurre questi incarichi!

Se si intende assumere in pianta stabile qualcuno, ci chiediamo perchè la Giunta Brandoni non assuma qualche altro Operaio necessario alle manutanzioni di cui questo territorio ha impellente bisogno, dato che in termini di spesa lo stipendio da Dirigente equivale a quelli di almeno due Operai!

Ma il Bilancio del Sindaco rasenta la follia sia per la pervicacia di far cassa cementificando il territorio sia con  la previsione di assegnare per 25 anni la gestione dei parcheggi ad una Società.

Questa ultima “pensata” significherà che qualsiasi Amministrazione futura non potrà più pianificare alcuna politica del traffico, delle isole pedonali, dei parcheggi stessi. Infatti tutto sarà condizionato dalla necessità di garantire la remunerazione del Concessionario la quale dovrà scaturire da un quantità necessariamente elevata di nuovi posti a pagamento i quali, a loro volta, occuperanno aree della città che rimarranno congelate.

CiC giudica spropositato anche il numero di parcheggi con il multipiano previsto nell’area della stazione ferroviaria (circa 250): non serve un multipiano bensì un centinaio di parcheggi a raso, ma la logica sopra descritta dell’affidamento 25ennale detta dimensioni esagerate non solo in stazione, ma anche a Villanova dove è previsto un ennesimo parcheggio multipiano da 198 posti (area pubblica ex Antonelli) ed un altro da 262 “gestito da privati”!

Inutile anche il sacrificio del vialetto Marotta che costeggia via Flaminia e la ferrovia (argomento su cui torneremo)

La nostra proposta è, al contrario, la reinternalizzazione alla Polizia Municipale del servizio dei parcheggi a pagamento che oggi, appaltato, costa circa 100.000 € all’anno, cifra che incassa l’attuale Concessionario.

Reinternalizzando il servizio alla Polizia Municipale, oltre all’incasso di 100.000 €, si rivedrebbe finalmente una presenza fisica di Vigili in tutte le vie cittadine e ci si avvierebbe verso la creazione del Vigile di quartiere!

Infine uno spreco che è costato alla comunità oltre 150.000 € negli anni di amministrazione  Brandoni: ci è stato sempre detto che non è possibile rescindere il contratto di affitto per i locali di via Roma in cui ci sono i servizi demografici ed elettorali per cui il Comune spende 30.987,36 € all’anno.

Abbiamo preso il contratto di locazione e non esiste alcuna gravosa cluasola rescissoria dal contratto.

Anzi, vi è testualmente scritto che << il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, potrà recedere in qualsiasi momento dal contratto, dandone comunicazione mediante lettera raccomandata ai locatori con preavviso di sei mesi >> .

Per CiC la pesante crisi ed i pesanti tagli agli Enti locali decisi dal Governo centrale rappresentano i necessari gravi motivi.

Gli uffici demografici ed elettorali dovrebbero essere risistemati in immobili invenduti ed invendibili (se non a prezzi irrisori) di proprietà comunale, con un doppio risultato: risparmio in due anni della stessa cifra a cui vengono messi in vendita gli immobili (oltre 60.000 €) e distribuzione dei servizi al cittadino in zone non centrali, meno congestionate dal traffico e che si vedrebbero rivitalizzate dalla presenza di un ufficio pubblico.

Staff Lista Civile Cittadini in Comune

Uscire dalla Quadrilatero: PDL e PD falconaresi inopportunamente attendisti. Rifiutata la proposta di consulenza gratuita di un esperto offerta per l’ennesima volta da Cittadini in Comune.

Per la Lista CiC le ragioni delle imprese, dei commercianti e dei legittimi proprietari delle aree falconaresi devono prevalere su quelle dei Partiti di riferimento regionali e nazionali!

Fiera?Popolo della Libertà e Partito Democratico falconaresi hanno votato insieme una mozione attendista in base alla quale non è ancora giunta l’ora di uscire dal disastroso progetto della Quadrilatero SpA con il quale:

Tra l’altro, se nelle scorse settimane la Società Quadrilatero avesse valutato positivamente l’unica proposta pervenuta essa avrebbe determinato la realizzazione di un nuovo centro commerciale alle porte di Castelferretti ipotesi che consideriamo negativamente perché dannosa per il piccolo commercio falconarese, già in difficoltà!

e adesso 2Riguardo a quanto sarà realizzato nell’area di Castelferretti “espropriata” dalla Soc. Quadrilatero, non andava fatto cadere nel vuoto l’ennesimo invito di Cittadini in Comune di mettere immediatamente in mano ad un pool di esperti l’intricata matassa al fine di uscirne prima che maturino altri danni per il Comune.

A tale proposito, esattamente come un anno fa in Consiglio Comunale, CiC anche nell’ultimo Consiglio del 23 aprile ha garantito la consulenza gratuita del Prof. Ivan Cicconi, uno dei maggiori esperti di infrastrutture e lavori pubblici in Italia che aveva già relazionato sulla necessità di uscire dal progetto Quadrilatero nell’assemblea pubblica organizzata da CiC a Novembre 2010 a Castelferretti, progetto definito dal Ministero delle Infrastrutture “fortemente sperimentale” e con “criticità ed incertezza sulla entità dei flussi finanziari ipotizzati”.

Nonostante la situazione sia peggiorata a causa del rischio di maggiori danni per il Comune, da Aprile 2011 la Giunta Brandoni è rimasta immobile pur avendo tutto il tempo di verificare gli impegni e gli Accordi con la Regione Marche e la Soc. Quadrilatero.

La mozione attendista che ha visto PdL e Pd a braccetto nell’ultimo Consiglio Comunale, per CiC ha una sola spiegazione: le ragioni dei Partiti di riferimento regionali e nazionali, ideatori dell’operazione Quadrilatero, vengono prima delle ragioni della comunità falconarese, sbeffeggiata e feudalizzata da un modo di fare politica incapace di tutelare gli interessi del territorio falconarese!

Staff Lista Civile Cittadini in Comune – Falconara Marittima

Leggi che cosa era stato promesso al Comune di Falconara: il sogno promesso da Quadrilatero SpA

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