Falconara Marittima: quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana? Le proposte operative di CiC e FBC!
Apprendiamo dalla stampa di oggi che il Prefetto di Ancona ha comunicato al Sindaco di Falconara Marittima che l’esercito non è più disponibile per la città di Falconara.
A questo punto chiediamo al Sindaco: Quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana?
Vista la tematica e l’urgenza che i fatti ci impongono auspichiamo una sicurezza urbana partecipata con un ampio coinvolgimento di tutte le istituzioni, i cittadini aggregati e non e con una responsabilizzazione diffusa.
Un piano di sicurezza urbana PARTECIPATA prevede l’analisi della situazione di partenza, e l’individuazione di obiettivi, azioni, indicatori di risultato; propone dei luoghi stabili di confronto, di verifica, di monitoraggio dell’efficacia delle soluzioni adottate e di riprogettazione.
Elenchiamo di seguito alcune PROPOSTE CONCRETE che abbiamo scritto e illustrato più volte nelle speranza che, dalla vuota discussione sul giusto o sbagliato, si passi ai fatti che la città aspetta con urgenza:
1. Concertazione e Progettazione di un piano di sicurezza urbana partecipata valorizzando l’apporto di tutti: Comune (consiglieri e uffici comunali), Vigili Urbani, Forze dell’Ordine, ASUR, Scuola, agenzie educative, squadre sportive, associazioni di volontariato, di promozione sociale e di associazioni di immigrati, ecc.
2. Azioni per la riduzione del danno, per prevenire l’insorgere di situazioni potenzialmente dannose per i Cittadini (es. video sorveglianza, illuminazione, corretto utilizzo degli spazi urbani, apertura di bagni e docce pubbliche, ecc);
3. Attivazione del VIGILE DI QUARTIERE (si potrebbe iniziare una sperimentazione da subito a Falconara centro per poi estendersi ad altre zone città);
4. Attivazione dell’OPERATORE SOCIALE DI QUARTIERE: I processi di sicurezza urbana partecipata non si creano dal nulla. Occorre investire alcune risorse in un lavoro professionale di comunità che è fatto di:
- ascolto competente capace di accogliere le paure e le insicurezze percepite dai cittadini
- individuare percorsi praticabili e condivisi con i cittadini;
- progettare le azioni con il concorso di tutte le risorse territoriali: chi fa , che cosa, come perseguendo gli stessi obiettivi;
- puntuale verifica e riprogettazione per qualificare i luoghi-spazi urbani e le relazioni urbane.
Non ci si può limitare alle ordinanze che, come i servizi sociali sanno, non “spingono” certamente le persone a trovare altre strade (come ha affermato una consigliera di maggioranza sulla stampa alcuni giorni fa). Come non ci si può limitare al lavoro di rete tra le forze dell’ordine e vigili urbani , neanche con l’ausilio dell’esercito. Non si tratta di militarizzare la città, ma di aiutare la gente a verbalizzare il disagio e individuare dei percorsi che tutti contribuiscono a raggiungere.
Ribadiamo con forza che CHI SBAGLIA PAGA: la città chiede e pretende rispetto dei doveri come il riconoscimento dei diritti di ciascuno, ma la città non può essere ingannata con soluzioni di facciata (ordinanze anti accattonaggio e anti bivacco) che non sono risolutive, alimentano l’allarme sociale, individuano il capro espiatorio, e , spesso, non sono rispettose delle persone. I vigili urbani hanno già le normative sufficienti per intervenire in caso di comportamenti scorretti.
E’ così difficile costruire la partecipazione e il coinvolgimento di tutti sul tema della sicurezza urbana così sentito in città?
Per questo nell’interrogazione consiliare dell’8 ottobre scorso abbiamo chiesto al Sindaco: rispetto alla stesura del Piano per la sicurezza Urbana quali sono le modalità, i tempi, i passaggi e le istituzioni e le organizzazioni che saranno coinvolte?
Ma ancora, ad oltre un mese di distanza, non abbiamo ricevuto nessuna risposta!
Non ci sembra di chiedere la luna: basta andare in un qualsiasi motore di ricerca e digitare PIANO DI SICUREZZA URBANA, troveremmo tantissimi documenti su cose importanti che le università italiane dicono da anni e che molti comuni (al di là del colore politico) stanno attuando e verificando continuamente.
RICCARDO BORINI Consigliere comunale Liste civiche FBC E CIC
Multiservizi SpA: che cosa sta bollendo in pentola? La Giunta comunale di Falconara, da mesi, tiene all’oscuro i cittadini e il Consiglio comunale. CiC/FBC scrivono al Presidente di Multiservizi!
Il Consiglio comunale di Falconara Marittima e tutti i cittadini falconaresi sono stati tenuti all’oscuro dall’Amministrazione Brandoni riguardo ai motivi e metodi di trasformazione della Società Multiservizi SpA in una società che punta a gestire acqua, gas, eletricità e rifiuti previo l’accordo con un nuovo parner.
Solo dagli organi di informazione si è appreso in modo generico che cosa sta avvenendo mentre il Consiglio comunale di Falconara Marittima che ha competenza su tale materia (art. 42 del D.Lgs 267/2000) non è stato mai informato e non ha mai valutato.
Pertanto FBC e CiC hanno chiesto all’Amministrazione comunale la immediata consegna dei verbali delle assemblee dei soci di Multiservizi SpA per capire anche la posizione assunta dal Comune senza alcun mandato del Consiglio.
1) Quante assemblee dei soci di Multiservizi SpA ci sono state sul progetto?
2) Quale posizione ha assunto il Comune?
3) Che rilevanza ha per il Comune essere socio contemporaneamente di MMS/HERA e Multiservizi SpA?
Inoltre FBC e CiC hanno inviato una nota al Presidente di Multiservizi SpA e ai Socie dell’Assemblea di Multiservizi SpA nella quale si segnala che “il Sindaco di Falconara Marittima – o altro Rappresentante designato dalla stessa Amministrazione comunale – non potrà formulare alcuna posizione ufficiale a nome del Comune di Falconara Marittima in merito ai temi che verranno trattati in ambito dell’Assemblea dei Soci di Multiservizi S.p.A. prevista il 07 novembre c.a.“
Liste civiche Falconara Bene Comune – Cittadini in Comune
Esalazioni a Castelferretti: giovedì 7 nov. ore 21,15 assemblea pubblica CiC/FBC con documenti mai mostrati ai cittadini dal Comune … Intanto, dopo le ripetute pressioni di CiC/FBC viene convocata la Commissione Ambiente!
Finalmente, a seguito della insistita richiesta da parte di CiC/FBC, la Commissione consiliare IV (Ambiente) è stata convocata per domani alle ore 12 presso la Sede comunale di Falconara Alta.
Ricordiamo l’assemblea pubblica organizzata da CiC/FBC a Castelferretti sulle esalazioni avvertite dai cittadini per giovedì 7 novembre alle ore 21,15 nella quale verranno presentati i documenti che sono stati consegnati al nostro Consigliere Riccardo Borini e che l’Amministrazione comunale non fa conoscere ai cittadini!
Staff Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune
Che cosa accade in Multiservizi SpA? Qual’è il progetto di Azienda unica provinciale di acqua gas e rifiuti? Sindaco e Giunta di Falconara tengono all’oscuro i Consiglieri comunali e la città! CiC e FBC chiedono una immediata Commissione consiliare e un Consiglio comunale!
Abbiamo appreso dalla Stampa che il 7 novembre prossimo ci sarà la riunione dei Comuni soci di Multiservizi SpA con il nuovo Consiglio di Amministrazione in cui discuteranno riguardo all’Azienda unica provinciale di acqua gas e rifiuti.
Non vorremmo che lo sperpero di denaro pubblico e la malagestione della Multiservizi SpA – ricordiamo SpA di diritto privatistico ma a capitale totalmente pubblico! – di cui tutti i partiti sono responsabili, riporti in auge processi più o meno mascherati di privatizzazione dei servizi pubblici locali, in netta contrapposizione con la vittoria dei referendum per l’Acqua Bene Comune del giugno 2011.
A Falconara Marittima, per lo meno il nostro Consigliere comunale, non è stato informato di nulla.
Non un passaggio in Commissione consiliare né un pronunciamento del Consiglio Comunale!
Qual è il “progetto” di Azienda unica?
Il Sindaco Brandoni che cosa sosterrà in proposito e con quale mandato andrà all’assemblea?
Perchè il Consiglio comunale (la città) non viene messo in grado di dire nulla?
Perchè non sono state presentate Delibere e non sono stati fatti passaggi in Commissione per spiegare che cosa bolle in pentola?
Supponiamo che il Sindaco e la Giunta di Falconara Marittima siano ben informati sul progetto poiché nel CdA di Multiservizi SpA sedeva fino a poche settimane fa l’Ing. Luciano Maculan con l’incarico di Consigliere (12.960 €/anno di compenso) e grande sostenitore ed elettore del Sindaco!
Riteniamo che la partecipazione diretta del Comune di Falconara M. con la quota dell’8,09% sull’intero capitale di Multiservizi SpA non sia un affare privato della Giunta.
I falconaresi ed i loro rappresentanti – TUTTI – in Consiglio comunale devono sapere e devono essere in grado di decidere!
Diffidiamo il Sindaco e la Giunta di Falconara Marittima a recarsi all’assemblea del 7 novembre senza aver avuto alcun mandato dal Consiglio Comunale.
Pertanto abbiamo chiesto con urgenza di fissare una apposita Commissione consiliare e la Convocazione dei Capigruppo al fine di discutere la problematica in Consiglio comunale prima dell’assemblea di Multiservizi SpA del 7 novembre.
Invitiamo anche tutti quei soggetti cittadini e della Provincia, che negli anni hanno condiviso la difesa dei servizi pubblici locali, una corretta gestione del ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata e rifiuti zero), la promozione del referendum per l’Acqua Bene Comune, ad un incontro, da indire a breve, per condividere la questione, organizzare una vertenza allargata e avanzare possibili soluzioni comuni.
Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune
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QUALE FUTURO PER LA CASERMA SARACINI?
L’incendio scoppiato l’altra notte alla ex Caserma Saracini riporta al centro del dibattito pubblico la questione del suo utilizzo futuro.
Il Decreto governativo “del Fare” indica ai Comuni la nuova procedura semplificata e velocizzata in vigore dal 1 settembre 2013 con scadenza 30 novembre. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni potranno individuare i beni immobili dello Stato e richiederne l’acquisizione direttamente all’Agenzia del Demanio.
Agli enti locali basterà inviare direttamente al Demanio il modulo di acquisizione “a titolo non oneroso”, quindi, senza pagare nulla: l’Agenzia dovrà rispondere “entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta”.
Nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì prossimo 16.10.2013 chiederemo al Sindaco Brandoni di riferire sui seguenti punti:
§ motivi e danni dell’incendio divampato nell’ex caserma Saracini;
§ che cosa pensa di fare l’Amministrazione comunale rispetto alla procedura indicata dal “Decreto del Fare” per l’acquisizione della ex caserma?
§ Se e quale concertazione è stata avviata con Regione e Provincia sull’acquisizione dell’area che potrebbe essere utilizzata con un coinvolgimento più ampio di quello comunale?
§ Quale percorso di concertazione è previsto per individuare un progetto condiviso che risponda alle reali esigenze dl territorio?
Ogni ritardo sulla valorizzazione di questo spazio sarebbe ingiustificabile e recherebbe un danno ad un territorio già fortemente provato.
Riccardo Borini
Consigliere comunale Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune
Abbiamo consegnato all’Amministrazione comunale di Falconara M. i dati epidemiologici dello Studio S.E.N.T.I.E.R.I., finanziato dal Ministero della Salute! Il Sindaco si è mostrato più preoccupato per i record negativi ambientale e sanitario della città che dei reali rischi sanitari per i Falconaresi!
Invitiamo alla visione delle immagini e dell’audio delle confuse e parziali (distorte?) risposte in Consiglio Comunale del Sindaco di Falconara Marittima sullo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento (S.E.N.T.I.E.R.I.) http://youtu.be/KJ_Th8TjmDU
Le immagini del Consiglio comunale del 25 settembre scorso, accostate ai documenti, danno conto della personale interpretazione di quei dati epidemiologici da parte del Sindaco di Falconara.
Dalle sue parole sembrerebbe che siccome chi abita a Falconara non rischia più degli altri marchigiani di ammalarsi per tutti i tumori conosciuti dalla medicina MA SOLO per quelli al polmone, per le malattie respiratorie acute e le malformazioni congenite, allora a Falconara non ci sarebbe un quadro di contaminazione ambientale e di rischio sanitario tale da avere determinato il riconoscimento di Sito di Interesse Nazionale da bonificare (SIN) !
Infine il Sindaco fa trasparire di non essere preoccupato per i rischi sanitari dei Falconaresi, ma teme che “qualcuno” possa mettere in cattiva luce Falconara M.ma affibbiandogli record negativi (come dice lui) dal punto di vista ambientale e sanitario!
Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune